Cara Nainai, il mio primo pensiero è stato: perché diavolo ha tenuto una storia così nel cassetto, senza pubblicarla prima? Te l'ho detto, io non li conosco, ma ogni volta mi viene il dubbio che tu sia almeno la cugina di uno o di entrambi, perché il tuo Brian, il tuo Stef, sono assolutamente VERI. E vista la loro tendenza a sparire nel nulla per lunghi periodi... Abbiamo bisogno di te come dell'aria!
Ora, nel merito... Questo tuo racconto degli inizi è scritto in modo incredibile, emoziona, diverte, a volte ti tira un pugno nello stomaco, specie quando pensi che di solito non diventi dipendente da una droga perché sei felice.
Quando (e non SE) diventerai una famosa scrittrice, non ti dimenticare di noi e continua a tirare roba fuori dai cassetti. Un bacio
(Recensione modificata il 19/04/2014 - 09:34 am)

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Perchè arrogante? Io l'unica cosa che ci trovo di  arrogante in questa storia è l'atteggiamento di Brian in certi punti.
Io sai che non sono molto introdotta nelle Placebo-dinamiche, ma ti posso di dire che mi è piaciuto molto come hai descritto il legame tra Brian e Stefan.
Per il resto al solito tu sei bravissima, scrivi con un'attenzione ai particolari che tantissimo valore aggiunto alle tue storie e conferirsce ai personaggi vividezza e credibilità!
Continuo ad essere convinta che da da te ho solo da imparare e che vale sempre la pena di leggerti.

Un bacio enorme

Roby

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I tuffi nel Placebo-passato mi lasciano sempre un nodo stretto da qualche parte nel petto e notevoli difficoltà respiratorie.
E tu lo hai ricreato così bene questo Brian degli inizi! E mi piace tantissimo il fatto che il punto di vista sia quello di Stef! (E adesso la pianto anche di disseminare punti esclamativi qua e là).
I riferimenti alla storia documentata sono precisi e ben amalgamati con tutto il resto e loro ne escono incredibilmente vivi e veri.
La considerazione sul peggior scambio di battute che Stef abbia mai avuto con qualcuno mi ha fatto sinceramente ridere così come molti altri passaggi mi hanno divertita. E poi ci sono quelle frasi bellissime che ogni tanto butti lì, quasi casualmente ma che colpiscono con precisione chirurgica. La faccenda del passato che ti lascia esposto, ecco, quella ci metterò un po’ a metabolizzarla, insieme ad un altro paio di cosette, ma siccome non posso recensire quotando metà delle tue frasi direi che mi fermo qui.
Sono così contenta per il riferimento a Unisex. Mi è sempre piaciuta quella canzone, anche se è una cosetta marginale e rido tantissimo tutte le volte ripensando al fatto che l’ha scritta dopo aver guardato Cloverfield perché continuo tuttora ad avere il dubbio che quel film sia piaciuto solo a me, al Molko e forse un po’ al regista visto che non ho ancora incontrato nessuno a cui non abbia fatto schifo. :)
Che dire, brava, come sempre.
Ah sì, un solo appunto: 2012??? Non farlo più di tenerti nascoste queste belle cose eh! Anzi, non è che da qualche parte c’è un Nai-archivio pieno di altre belle sorprese?
Aspetto fiduciosa. :*

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