Di solito, è un miracolo trovare fanfic su band che valgano davvero la pena di essere lette qui. Voglio dire, o si scrive da cani o le storie sono insulse e inconsistenti, che per me è anche peggio. Mi stanno frullando idee varie in testa per una fanfic sui Placebo, e prima d'ora non ne avevo mai letta una. Era da un pò che non leggevo qualcosa di così bello, ma come spesso viene ripetuto nella storia, è una sorta di bello che avvelena. Perchè devo dirlo, questa storia mi ha lasciata con l'amaro in bocca, ma davvero tanto. Forse una storia di questo genere non l'avevo neanche mai letta. Mi è piaciuta l'intensità, la confusione, la malinconia, la struttura perfino. Gli sguardi che hanno parlato più delle parole stesse: perchè in questa storia i personaggi si esprimono guardandosi, con pochissimi dialoghi, o per lo meno è così che io l'ho percepita. Quella mania di fare sempre la solita scaletta, con le solite interazioni con il pubblico, il modo di fare di Brian, così diverso da qualche anno fa, nelle tue descrizioni mi hanno fatto capire molto.
Ti faccio davvero i miei complimenti. La tua è una storia amara, complessa, una di quelle da cui ti fai volentieri lasciare quella sensazione di vuoto dentro, ma in senso buono.

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Io ti faccio i miei complimenti e basta. Son senza parole.

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forse ci conosciamo, forse no. magari ci salutiamo, ci scriviamo e ci rispondiamo tutti i giorni. ma non importa, conta solo che ti riconosco come anima gemella dalle tue parole, dalle emozioni che hai saputo descrivere e far tornare a galla.
grazie per questa meravigliosa ff, spero di leggere presto qualcos'altro dalla tua ispirata penna

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Trovo da pazzi e dico DA PAZZI, che nessuno abbia ancora recensito questa ff.
Fa niente; lo faccio io!
Cercherò di scandirlo: mi-è-preso-un-infarto.
Hai descritto ogni singolo istante con un'intensità unica e straziante. La trappola perfetta in cui si cade con tutte le scarpe. Il topo che si porge senza resistenze al gatto e prova una certa soddisfazione nell'essere fatto a pezzi.
"La vera differenza con gli altri era che lui poteva entrare dentro di te molto più profondamente, dandoti molto più piacere e dolore di quanto avrebbe mai potuto fare su quel letto, usando solo la voce, gli occhi o un sorriso. "
C'erano parecchie parti capaci di mandarmi fuori di testa, ma questa ha vinto. Era inevitabile: Brian è Brian. L'anima è così assuefatta di lui, che la vittima sa solo farsi mangiare. Ha penetrato ogni difesa con la musica, rendendo la donna più agguerrita, un'arrendevole foglia persa nel vento del suo sguardo.
Mi è piaciuta tantissimo, complimenti.

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