Cara regina apium o meglio burattinaia delle api, che vedesti dischiusa innanzi a te la divina, platonica società delle non indulgenti a Venere, la tua Favola è una bella, dialettica speculazione ad incastro - da non prendersi troppo sul serio, certo, ma neppure troppo alla leggera, con la fuchévole distrazione del "così va il mondo". Alle domande che giovanetta sollevavi, non esisteranno, e già lo sapevi, che risposte parziali e limitate a modelli particolari di società, come quelle, per l'appunto, che vengono riottosamente fornite dal tuo fuco-filosofo. Funziona assai bene come tuo Bastien und Bastienne, come tuo sapienziale Singspiel giovanile; anticipa tematiche e situazioni della tua più recente narrazione realistica; annuncia forse una futura parabola apuleana in cui veder specchiate le nostre esistenze? Nescio, e taccio, memore delmemento del Biguloso. Vale. Tuo: - Buddy Caffarelli "sorridente in suolo greco"

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Una bella favola raccontata in sei quadretti narrativi.
L'autrice KK, come in ogni favola, mostra una morale e lo fa con un bel paragone: mettendo le api e i fuchi paragonati agli uomini i primi vogliosi di fare i secondi oziosi.
Quindi grazie alla sua abile maestria nello scrivere, riesce nell'intento.
I miei complimenti all'autrice.
Matty89

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Carissima KK...una FF bucolica che parla delle api e dei fuchi come fossero 'persone'...un racconto molto dolce e zuccheroso...davvero molto carina come storia, poichè qui metti in risalto la fruttuosità delle api contro la 'pigrizia' dei fuchi...davvero divertente e fantasiosa senza ombra di dubbio...
Un caro saluto la tua follower
Matty
Buona Pasquetta
Al prossimo capitolo

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