Privet!
Già il titolo mi aveva convinta a leggere la tua storia, l'avevo aperta senza nemmeno leggere la sinossi (poi l'ho fatto per capirci meglio xD). La Neva, la NEVA! La mia Dvorcovaja Ploščad' che si affaccia sulla prospettiva Nevskij a pochi passi dal Zimnij Dvorec! Oh, Dio, mi sono detta, io questa storia la DEVO leggere! *^*
*coff coff* Scusa per il delirio, ma quando si parla della mia Sankt-Petersburg mi vengono sempre gli occhi lucidi e non hai idea di quanto scorressero bene le immagini davanti ai miei occhi mentre leggevo.
Questa storia è appena iniziata, ma sembra già promettere bene. Essendo la prima volta che leggo qualcosa di tuo ho biosgno di tempo per capire il tuo stile, però mi piace. Mi ricorda molto le sceneggiature, ma è uno stile che personalmente non denigro, anzi, mi piace perché è ricco di movimento e dinamica, oltre che di introspezione. Ho aspettato questo capitolo per recensire perché raramente lascio un mio parere al primo colpo, perché ho bisogno di ambientarmi nelle storie che inizio (e di questi tempi ne sono davvero poche), però ho subito notato una certa scorrevolezza, delle belle descrizioni semplici ma dettagliate, e quando la lettura scorre così sta' ben sicura che piace.
Passando ai personaggi.
Flavia: ha grinta questa ragazza, l'ho già capito, e hai delineato il suo carattere già dalle prime righe del primo capitolo. Una ragazza, una donna forte e determinata che ha avuto l'occasione di dimostrare queste qualità anche in campo lavorativo, non solo in quello sentimentale. La questione della "rovinafamiglie" mi è piaciuto, ha dato più spessore al personaggio e soprattutto mi ha fatto capire cosa vuola dalla vita. Il suo arrivo a Leningrado... cioè, volevo dire, San Pietroburgo è stato un po' turbolento, ma posso confermarti che il periodo che ha scelto è stato il migliore. Oh, non vedo l'ora di sapere in quali altri guai e fortune incapperà questa ital'yanskaja devushka *^*
Youri: Bello, gentile e disponibile, ma anche un po' malizioso. Dimmi, cara, hai mai conosciuto un ragazzo russo? Perché pare proprio di sì! Anche lui mi piace come personaggio, la sua entrata in scena è stata a dir poco eroica ma anche molto simpatica. Si è dimostrato subito pronto a darle qualsiasi aiuto e, nonostante dica di sentirsi italiano, la sua bellezza è tipicamente quella dell'Est. Poi si sa, gli italiani non sono diversi dai russi e vice vera, in quanto ad ospitalità e gaiezza non siamo diversi e di ciò ne hai dato la dimostrazione con il suo pronto intervento, che nemmeno l'ambulanza, che ha fornita alla nostra Flavia. Avrà anche l'occhio basso, ma io dico che è pur normale, accidenti!
Tra di loro c'è una bella differenza di età, otto anni non sono pochi e la cosa è più controversa se la donna è più grande. Sono proprio curisoa di sapere come si evolveranno le vicende per questi due, per ora vedo Flavia come una "sorella maggiore", ma chissà che le cose non cambieranno. La questione delle differenza di età è un tema che ho affrontato anche io, nella mia storia lei è di dieci anni più piccola di lui, che è un capitano, e l'ambientazione non è nemmeno ai giorni nostri, quindi so in che campo vai a buttarti... non sarà facile, sul serio, ma sarà molto intrigante.
C'è una parte in cui hai detto che lui ha attraversato la starda per andare da lei... scusami, ma io così muoio. San Pietroburgo dovranno ribattezzarla come "La città in cui i ragazzi/soldati/uomini attraversano la strada per andare dalla loro futura anima gemella". Io mi auguro che tu abbia letto "Il cavaliere d'inverno" e se non è così allora ti dico di farlo, perché non solo avrai descrizioni bellissime dei luoghi (dal Giardino d'Estate al Campo di Marte, fino alla Fontanka e i Lungoneva con tanto di Cattedrali e chiese meravigliose come Sant'Isacco, l'edificio più alto di tutta Pietroburgo), ma leggerai anche di una storia d'amore intensa e meravigliosa come poche, di quelle che ti uccidono e ti fanno rinascere pagina dopo pagina, sullo sfondo della Seconda guerra mondiale... *riprende fiato* Ok, ho parlato anche troppo! Spero che la mia recensione ti abbia fatto piacere e che ti abbia, soprattutto, spronata ancora di più perché a questo servono i nostri pareri. Non amo lasciare commenti striminziti, quindi dovrai abituarti a tutta questa mia solfa ogni volta (povera te) però ci tengo a dire tutto quello che penso su una storia, anche se ho i miei tempi biblici per leggere e recensire. Credo sia il minimo per ripagare qualcuno di tutto l'impegno che ci mette per scrivere qualcosa, e tu ce lo stai mettendo.
Quante possibilità c'erano che due persone come loro s'incontrassero? Te lo dico io! Una su 17.098.246 km²!
Indi, per riassumere tutto, AGGIORNA!
Tua,
Žanna Aleksandrovna Metanova |