Recensioni per
Megonia
di Carlos Olivera
Eccomi qua finalmente! XD |
Ciao Carlos! |
Gli eventi del Megonia, come si era capito nell'epilogo, avevano portato uno strascico in termini umani non solo legato alle famiglie dei defunti ma anche a chi era sopravvissuto. |
Dopo tanto sangue e dolore, dopo i corpi martoriati, gli EDA nelle loro forme impossibili, le armi impiegate per scopi folli, pare che ogni cosa si sia acquietata. |
In tutto il Megonia, si stanno verificando drammi. C'è chi combatte alla disperata, dando fondo ad ogni risorsa possibile, contro gli EDA fattisi più agguerriti dopo aver trovato una sorta di capo, e chi lo fa in maniera più tecnica in quello che sa essere uno scontro impari. Helen e Georg affrontano il loro destino consci della fine. hanno già capito come finirà il loro viaggio, ciononostante, pur avendolo accettato, scelgono di non arrendersi fino alla fine. Vincent, Klaus e Amanda fanno il possibile per arginare il panico, tentando di infondere nei superstiti un briciolo di speranza. Nel mezzo, una matrigna che sa rivelarsi molto più madre di quanto si potesse supporre. |
La situazione nelle cambuse è precipitata nel peggiore dei modi: Song ha convinto molti a seguirlo, nonostante l'ansia e il panico generale, conducendo parte dei sopravvissuti nei corridoi e nelle stanze del Megonia, infischiandosene degli esiti della sua scelta. L'ecatombe potrebbe essere solo il primo passo ora che le porte della cambusa sono bloccate e possono consentire l'accesso agli EDA. Per non parlare della scoperta fatta da Helen: ora che le creature strisciano nei condotti di ventilazione, non c'è posto che si possa definire davvero sicuro. |
All'interno del Megonia le cose sembrano precipitare. L'avanzata di Georg e del suo gruppo vede la morte di Reynar per uno stupido incidente dovuto al caso mentre Joe, dopo essersela vista brutta, sacrifica la sua vita per permettere a Mayu di accedere all'unica possibilità di ripristinare i sistemi del vascello. Se nel primo caso a prevalere è l'orrore e la rabbia per gli eventi, nel secondo emerge chiaro il senso dell'onore e del dovere. |
La MAB mostra il suo lato più bieco e meno universale. Se il suo compito è proteggere e regolare la magia e i suoi effetti su tutta Celestis, in questo caso invece ci rende partecipi del come la politica e le scelte economiche giochino un ruolo fondamentale. meglio inimicarsi un'intera nazione, nascondendosi dietro la scelta del male minore e dando all'intero pianeta una sorta di "prova di forza", piuttosto che adempiere a ideali più alti, con rischi altrettanto pesanti ed esosi. |
Tanto sembrava che si potesse sperare in qualche miglioramento, tanto scopriamo che a bordo del Megonia ci sono molti più problemi di quanti sembrassero esistere all'inizio. Non solo gli EDA-zombie hanno invaso il vascello, ma peggio ancora altri più grossi e violenti si aggirano nascosti negli infiniti meandri dei suoi corridoi, per non parlare dei danni tecnici riportati. |
In questo capitolo sembra che le cose comincino a volgere per il meglio. |
Il Megonia non solo sembra essere sotto attacco da parte degli EDA, ma persino dalle stesse persone che dovrebbero volerne il recupero. Nonostante gli sforzi di Ulrich per contattare la Ares e la MAB, i pareri sull'intervento sembrano discordi e persino infastiditi. Come se il Megonia e i suoi passeggeri fossero un doveroso tributo alla concretizzazione di un misterioso piano. Quando a Klaus pare di riconoscere Philippe, ho avuto l'impressione che lui e Georg fossero incappati proprio nella persona inviata appositamente per far scattare il famigerato progetto. Le difficili condizioni dei superstiti-prigionieri li impensieriscono solo nella misura in cui si tratti di persone importanti, che possano essere utilizzate per fini politici a salvezza avvenuta, in una delle più classiche e bieche rappresentazioni dell'avidità umana. Mi ha quasi stupita la tranquillità con cui Ulrich incassa la richiesta, ma d'altra parte sa bene con chi ha a che fare nel bene e nel male, così come sa di non avere sufficiente peso in comando per rigettargli in faccia il proprio disappunto. |
Le presenze a bordo del Megonia si moltiplicano, come ha fatto saggiamente notare Georg, proprio grazie al loro stesso intervento. La lro massa si sta facendo impressionante e decisamente complicata da gestire per un gruppo così ristretto di persone. Senza contare che il padre di Hilda potrebbe non essere il solo parente dei superstiti con cui i nostri dovranno scontrarsi. |
Nonostante le abilità di Ulrich ai computer, nel Megonia sembra che ogni cosa sia cristallizzata. Il vuoto e il silenzio pervadono la quasi totalità del vascello, spingendo i membri della squadra a combattere la tensione che si è creata in quell'assenza di risposte, ciascuno a modo proprio. E se Jacob svela solo in parte il senso del pendente (la sua reazione mi dice che c'è dell'altro che ha taciuto ad Amanda, qualcosa di più personale), Helen si trova ad avere l'ennesima prova delle abilità del Ranger. Nonostante ciò, vengono entrambi beffati dalla misteriosa figura che si rivela essere forse la sola sopravvissuta. |
La situazione a bordo del Megonia si sta saturando di interrogativi. Se il sangue nel salone e nel nucleo centrale parla di una foga omicida inusitata, il silenzio e l'assenza di corpi appare senza senso. |
Attenendosi a quanto emerso dall'incontro, Georg ha aggregato alla sua squadra i giovani più promettenti del corso. In qualche modo sa di essersi complicato la vita costringendo Klaus e Ulrich a convivere, ma sente che queste due teste calde possono essere utili. La prova giunge prima di quanto si aspettasse, con Ulrich che trova una via d'imbarco sicura sfruttando le sue conoscenze informatiche e tecniche. |