- Recensione premio -
Ok, inizio la mia recensione con la mia ennesima caterva di scuse per l'enorme ritardo con cui sto distibuendo i premi! Mi dispiace, ma fino ad oggi ho dovuto dedicare anima e corpo al tanto odiato amato latino, e solo ora posso finalmente dedicarmi a voi.
Ora, parliamo della storia, che, obviously è ciò che vuoi e.e
Premetto che l'avevo già adocchiata un po' di tempo fa, quando la pubblicasti per il contest "Ispirandovi alle immagini" a cui ho partecipato anche io; poi, che dire, il fandom è uno dei miei preferiti, quindi ne ho approfittato!
Lasciando un attimo da parte i pignistei per questa coppia stroncata dalla malvagia - ma geniale, ammettiamolo - Jun Mochizuki, devo dire che ho adorato questa fic perché ha tutto ciò che vorrei leggere: angst, angst e ancora angst, un IC perfetto (sono in fissa con l'IC, niente da fare), descrizioni accurate e lessico ben studiato. E poi beh, Elliot.
Non ho trovato nessun errore di grammatica (anche se ammetto di non aver controllato cinquanta volte) e il tuo stile, tanto per cambiare, mi piace da matti: elegante e piacevole, non troppo complicato ma di registro medio-alto.
Già solo il titolo mi fa piangere piace "un giorno troppo tardi"... male al cuore proprio. Poi come hai gestito i pensieri e l'introspezione di Leo ha un qualcosa di sublime, quando parli del suo non voler vedere, dei suoi capelli davanti agli occhi e le lenti spesse, me lo sono vista qui, accanto a me, perso nello sguardo di Elliot. Hai quasi dipinto l'immagine che hai scelto e, davvero, capisco perché tu sia arrivata così in alto nella classifica del contest.
Grazie mille per questa storia, mi ha fatto un piacere immenso leggerla, per di più in un periodo in cui sono una Pandora Hearts-dipendente come questo.
A presto (spero)! |