Ciao^^
un meraviglioso capitolo conclusivo, ma da voi non mi aspettavo certo di meno.
Il punto di vista di Heinrich è bellissimo: comincia come soldato convinto e ligio al dovere, al servizio dei "vincenti", che peraltro lo disprezzano e lo considerano poco più di un umile servitore, ma sono i vincenti, e Heinrich sopporta, pur di farne parte.
Ma ci sono cose che un uomo, se è tale, se ha una sua etica, non può tollerare. La strage dei civili è troppo, gli strappa brutalmente la benda dagli occhi, gli fa capire chi sono veramente quelli che lui reputa i "vincenti".
La scena finale, l'incontro fra i due, è struggente. Heinrich non viene meno al suo modo di fare, ma nel suo tentativo di ironia si coglie un rispetto mai sopito per l'antico rivale, che nel momento della verità diventa forse amico.
L'ultima richiesta rimane a metà, ma Harlock la capisce ugualmente, proprio perché forse hanno trovato al di là di ogni rivalità la sintonia che li ha sempre legati.
Un racconto meraviglioso, che fa sognare e commuovere. Finisce a missile nei preferiti.
Grazie a entrambe per aver scritto questa meraviglia.

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Ciao^^
è proprio così: di fronte alle prove della vita, le "baruffe" del collegio, che allora sembravano la cosa più importante del mondo, sono poco più che quisquilie.
Harlock fa una rapida carriera, ma una persona pulita e moralmente integra come lui non può tollerare a lungo certe cose. Anche Tochiro condivide quei principi, altrimenti non credo che lui e Harlock potrebbero rimanere amici, e anche lui si è dato da fare di nascosto, mese dopo mese, forse anno dopo anno, per combattere contro la tirannia degli illumidas.
Ora sono pronti a salpare insieme, avete reso questo momento assolutamente emozionante, carico di aspettative e ideali.
Come sempre bravissime, corro all'ultimo capitolo!

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Ciao^^
informazioni false, così simili a quelle che ci vengono propinate oggi. Tutto bello, tutto buono... e invece siamo in dittatura.
Ma Tochiro trova il modo di accedere alle informazioni vere, quelle che descrivono la situazione reale che c'è sulla terra.
L'apprendere le ferali notizie ha su Harlock un effetto devastante. Da una parte il nostro si sente chiamato in causa e sente il dovere di intervenire, ma dall'altra sa che se agisse non otterrebbe altro che la morte, senza essere utile in nulla alla causa.
Mi ha colpito il paragrafo finale: sembra che Heinrich cerchi in un certo senso di instaurare un rapporto con lui. Sebbene nel suo modo sarcastico e provocatorio, dà l'idea di volere la sua compagnia.
Come sempre molto bello, complimenti!

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Ciao^^
vincere con l'inganno è pessimo, ma non saper accettare la sconfitta è ancora peggio. Questo Heinz si sta rivelando una persona di scarso valore, se non sa rinconoscere quello di un avversario che lo sconfigge onorevolmente.
Mi è piaciuta molto tutta la descrizione della Mensur, si vede che avete studiato l'argomento.
Harlock si dimostra perfettamente all'altezza della situazione, compassato e letale come suo solito, indifferente allo scherno degli spettatori amici di Heinrich. Peraltro, fa di tutto per nascondere a Tochiro il motivo della contesa, ulteriore elemento di nobiltà d'animo.
Che dire? Siete sempre bravissime!

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Ciao^^
appena ho saputo dell'esistenza di questa storia, scritta da due autrici che amo, mi sono fiondato a leggerla!
La vicenda si apre con una scena del giovane Harlock che rientra ferito nella camera che divide con Tochiro. Potrebbe essere la spiegazione della celebre e fascinosa cicatrice del Capitano? In realtà, mi pare di ricordare che l'origine della cicatrice sia mostrata nel film "L'Arcadia della mia giovinezza", ma anche questa versione della vicenda mi sembra molto bella.
Una Mensur.
Mi soffermo un attimo su questa pratica squisitamente germanica, aborrita dai suoi detrattori (vedi la descrizione che ne dà Jerome nel suo "Tre uomini a zonzo"), ma trattata con rispetto e deferenza da chiunque invece la reputi uno scontro onorevole e carico di storia e tradizione.
L'ambiente è un'accademia militare, con tutte le gerarchie, scritte e non scritte, del caso. Harlock e Tochiro vi giungono come personaggi apparentemente marginali, destinati a subire le angherie del gruppo dominante, ma in breve la supremazia è messa in discussione dalle indubbie capacità della coppia di nuovi arrivati.
Scatta quindi la proposta del duello, subito gelata da Harlock con un "non combatto per divertimento". La frase dimostra non solo la maggiore maturità di Harlock, ma anche una sua maggiore conoscenza del mondo e del significato dello scontro, che per lui è già uscito dall'aspetto rituale.
Insomma, tutto stupendo, ma non mi aspettavo niente di meno!

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Wow mi vengono i brividi e in capitolo toccante meraviglioso anche se triste e malinconico capire di aver sbagliato non e stato facile cmq mi ricorda i soldati Maxisti alcuni costretti a fare come heinz ma non e giustificabile cmq complimenti ancora bella storia a presto ciao:-)

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Bellissimo soprattutto l ultimo pezzo e commovente :-) hanno abbandonato tutto per un ideale di libertà non vedo l ora di leggere l ultimo capitolo :-)

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Era ora harlock gli ha dato il fatto suo piccolo dolce tochiro unico in tutto l universo a calmare harlock con la sua razionalita non per niente e il mio personaggio preferito :-) e ora che accadra non vedo l ora di saperlo :-)

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Bello molto bello davvero quella viscida serpe non ha onore harlock lo ha ferito di striscio e lui a tradimento che schifo non ha propio niente di nobile voglio vedere come va a finire la storia:-)

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Bellissima storia il prologo e il primo capitilo intrigano molto rispecchiano fedelmente i caratteri di harlock e tochiro ne vedremo delle belle :-) e in ottima storia anche se si sa dall arcadia della mia giovinezza il motivo della cicatrice :-)

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Ho inserto questa storia fra le preferite perché mi sembra originale e piena di contenuti profondi.
L'argomento poco consueto (l'adolescenza e la giovinezza di H) dà alle due autrici lo spunto per affrontare tematiche molto interessanti come l'esaltazione dell'amicizia e il ripudio della guerra.
Con il crescere d'età, i protagonisti si trovano costretti a fronteggiare problematiche sempre più complesse, dal bullismo e le raccomandazioni del periodo della scuola, all'oppressione nemica ,al "collaborazionismo" ,al tradimento e allo sterminio ,in seguito.
Di fronte alle vicessitudini della vita ,Harlock e il suo bel (come personaggio intendo) antagonista Heinz prendono decisioni opposte, perché opposti sono i loro caratteri, mentre il destino si diverte a metterli ripetutamente uno di fronte all'altro. Nessuno dei due è però interamente buono o cattivo ed entrambi ,anche se in misura diversa sentono il peso della guerra.
La morte di Heinz crea un (inaspettato ?) collegamento fra i due e nella frase che il villain non riesce a finire c'è, forse, anche il rimpianto per una amicizia che non è sorta per un malinteso senso di orgoglio e di superiorità .

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"Da quando si era così indurito? Che ne era stato del ragazzo entusiasta che sognava di volare?"
Che bello anche questo capitolo, ragazze!
Mi dispiace che il racconto sia finito. E spero in una nuova collaborazione tra di voi...
La storia è tutta dolce-amara, come del resto la vita di Harlock, e voi ci avete raccontato una piccola parte davvero interessante e avvincente.
Grazie.
Bax
Tamy

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'Il rumore della porta che sbatteva gli parve il coperchio di una bara che si stesse chiudendo su di lui'' Il suo passato gli franò addosso di colpo.'congelandosi nel dispetto della morte.'E in quel momento capì, con una chiarezza dolorosa, che l’ultimo brandello della sua giovinezza se n’era andato per sempre. BRAVE l'ho già detto ma lo ripeto. Del resto anche a teatro se il pubblico lo richiede l'appaluso si prolunga. Questo capitolo mi è piaciuto molto per la sua forza e l'intensità della narrazione, ho riportato i passi per me più belli,forti e inaspettati come un tuono. BRAVE i miei complimenti per l'architettura e la storia, per le descrizioni e le immagini. Un abbraccio ed un bacio ad entrambe. Lovespace

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Bellissimo capitolo denso di grandi significati e perfetta anticamera di ciò che sta per diventare Harlock!
Ottimamente orchestrata la parte di Heinz, che senza perdersi in piaggerie e facili sentimentalismi, ci regala uno spaccato amaro come il fiele in cui non solo annegano le speranze del ragazzo che voleva solo volare, ma anche quelle del biondo arrogante!
Una storia tristemente attuale perché l'uomo non impara MAI dai suoi sbagli, che avete reso con maestria. E la fine è bellissima, davvero toccante!
Complimneti davvero ragazze! 
Chapeau!

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Nooo, già finita!
Questo capitolo è particolarmente intenso e commovente, perché segna la fine dell'età dell'innocenza per i due antagonisti. Heinz che si illude di poter stare dalla parte dei più forti senza pagarne il prezzo, e scende sempre più in basso, anche se alla fine si rende conto che non era certo per ammazzare civili inermi che si era iscritto all'Accademia. Mi ha colpito l'accenno a Maya: è questo amore, anche se evidentemente non corrisposto, che alla fine gli permette di ritrovare se stesso e di riscattarsi.
Harlcok ha già fatto da tempo la sua scelta, lui sì rimanendo fedele ai suoi antichi ideali, ma si accorge che si sta abituando troppo in fretta alla violenza e alla morte (bellissima questa frase: "Che ne era stato del ragazzo entusiasta che sognava di volare?"). La tragica morte del suo vecchio amico-nemico sancisce la fine della giovinezza, con il suo carico di illusioni e di sogni.
Bellissima storia, sotto tutti i punti di vista, e anche molto attuale, purtroppo!

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