Recensioni per
Silenzio spezzato
di Hey J

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
07/09/09, ore 18:57
Cap. 1:

è bello poter smettere di stare zitti!! passavo e ho deciso di fermarmi ad ascoltare ... davvero intensa!! a presto ... P.

Recensore Junior
08/09/08, ore 19:23
Cap. 1:

Oneechan! *___*
[Corre, in un bagno di sudore e con un ventilatore inutile a portata di mano]
Finalmente ce l'ho fatta!
[Sorride trionfante e si batte il petto con una mano.]
D'altronde, sono pur sempre la tua sorellona, no? ^^ Ma passiamo a questioni più serie.
Mi avevi accennato ad una oneshot originale, Oneechan, ma non mi avevi avvertita che sarebbe stata.. così. Volevi farmi venire un infarto, dì la verità! (D'accordo, smettiamola con tutte queste ciance!)
Il punto è che non so cosa dire esattamente; giro e rigiro la frittata, tergiversando perché mi mancano le parole. Ancora una volta hai voluto trattare una tematica dura, d'impatto, difficile da affrontare sia dal punto di vista dello scrittore che del lettore. Eppure, un giorno mi spiegherai come hai fatto, perché sei riuscita a superare quell'ostacolo un po' fisico e un po' mentale che in genere bloccherebbe molti altri, e hai saputo scrivere qualcosa di indubbiamente forte, ma delicato al contempo. Non c'è nulla di volgare, nulla di incredibilmente violento, nulla di forzato in quello che hai scritto. Solo una triste realtà dipinta a tinte cupe, che pian piano vanno rischiarandosi verso un nuovo Sole, un nuovo giorno, e soprattutto una nuova famiglia.
Perché, ancora più della violenza in sé, sono certa che faccia male questo: la sensazione di non avere più una casa, un posto sicuro in cui stare o tornare, e le braccia confortanti di un genitore. Perché quelle si trasformano negli artigli di una bestia, e la famiglia non è più nulla se non un covo di anime silenziose e occhi che fingono di non vedere.
Ma la tua protagonista riesce a trovare il coraggio di aprirli, quegli occhi; di spezzare il silenzio che regna nella sua casa e nel suo cuore, per usare parole tue. Ed è bello sapere che qualcuno la aspetta per dirle che è la cosa giusta da fare, anche se fa male; qualcuno che è pronto a dirle e a dimostrarle che non è sola come crede, che può ancora avere una casa e una famiglia ad accoglierla (poiché una famiglia può essere anche una sola persona, così come una casa non è necessariamente di mattoni e cemento).
E se tutto questo sproloquio non fosse bastato a farti capire che ti voglio bene, che la flashfic mi è piaciuta da morire e che ti ammiro di più ogni giorno che passa, allora proprio non so cos'altro dire.
A proposito! Prossimamente: foto di Ester-dolcino! *___*
Ciao, Oneechan! ^^

Recensore Junior
08/09/08, ore 19:19
Cap. 1:

Oneechan! *___*
[Corre, in un bagno di sudore e con un ventilatore inutile a portata di mano]
Finalmente ce l'ho fatta!
[Sorride trionfante e si batte il petto con una mano.]
D'altronde, sono pur sempre la tua sorellona, no? ^^ Ma passiamo a questioni più serie.
Mi avevi accennato ad una oneshot originale, Oneechan, ma non mi avevi avvertita che sarebbe stata.. così. Volevi farmi venire un infarto, dì la verità! (D'accordo, smettiamola con tutte queste ciance!)
Il punto è che non so cosa dire esattamente; giro e rigiro la frittata, tergiversando perché mi mancano le parole. Ancora una volta hai voluto trattare una tematica dura, d'impatto, difficile da affrontare sia dal punto di vista dello scrittore che del lettore. Eppure, un giorno mi spiegherai come hai fatto, perché sei riuscita a superare quell'ostacolo un po' fisico e un po' mentale che in genere bloccherebbe molti altri, e hai saputo scrivere qualcosa di indubbiamente forte, ma delicato al contempo. Non c'è nulla di volgare, nulla di incredibilmente violento, nulla di forzato in quello che hai scritto. Solo una triste realtà dipinta a tinte cupe, che pian piano vanno rischiarandosi verso un nuovo Sole, un nuovo giorno, e soprattutto una nuova famiglia.
Perché, ancora più della violenza in sé, sono certa che faccia male questo: la sensazione di non avere più una casa, un posto sicuro in cui stare o tornare, e le braccia confortanti di un genitore. Perché quelle si trasformano negli artigli di una bestia, e la famiglia non è più nulla se non un covo di anime silenziose e occhi che fingono di non vedere.
Ma la tua protagonista riesce a trovare il coraggio di aprirli, quegli occhi; di spezzare il silenzio che regna nella sua casa e nel suo cuore, per usare parole tue. Ed è bello sapere che qualcuno la aspetta per dirle che è la cosa giusta da fare, anche se fa male; qualcuno che è pronto a dirle e a dimostrarle che non è sola come crede, che può ancora avere una casa e una famiglia ad accoglierla (poiché una famiglia può essere anche una sola persona, così come una casa non è necessariamente di mattoni e cemento).
E se tutto questo sproloquio non fosse bastato a farti capire che ti voglio bene, che la flashfic mi è piaciuta da morire e che ti ammiro di più ogni giorno che passa, allora proprio non so cos'altro dire.
A proposito! Prossimamente: foto di Ester-dolcino! *___*
Ciao, Oneechan! ^^

Recensore Veterano
22/08/08, ore 15:00
Cap. 1:

una sola parola: MaGnIfIcA!!!!complimenti...bacio