Quarta classificata Ayumu_7 con “Ich”
Grammatica e stile: 9,8/10
- Comincio subito col dire una cosa: la d eufonica che ho segnalato nel mio bando… ecco, in una delle drabble c’è questa cosa che avevo chiesto di non vedere – “ad uccidere” e “ad essere” mi sono subito saltati all’occhio. Avevo detto che non avrei tolto punti, ma comunque ti consiglio di levare la ‘d’ dalla prima, perché suona malissimo, mentre nel secondo caso sarebbe meglio mettere un ‘per’ oppure levare ‘essere’ dalla prima o dalla seconda frase, in quando si crea una fastidiosa ripetizione.
Per il resto, non ho intravisto altre pecche, le drabble risultano prive di errori e scorrono bene, hai uno stile buono, non troppo zoppicante. Fra le tre drabble, trovo che quella scritta meglio sia l’ultima, quella che analizza Eren: scorre che è una meraviglia, trasmettendo in maniera efficace i pensieri del protagonista. Le prime due, per quanto scritte bene, paiono un po’ lente, sono meno efficaci.
Vorrei farti un discorso, ora, a cui ho pensato e ripensato mentre leggevo le drabble. Non è una cosa di cui parlo ai contest, né una cosa per cui tolgo punti. Però, dopo aver notato in certi contest questa cosetta, mi tocca farla notare (per evitarti problemi in altri contest, a me tanto non interessa, non baso i miei giudizi su certa roba e con me non avresti problemi di questo tipo – non so gli altri, poi…).
L’uso della punteggiatura con le virgolette che aprono e chiudono i discorsi.
In teoria, MOLTO in teoria, non ci sono regole fisse. C’è chi segue gli schemi illustrati dalle case editrici più importanti, c’è chi fa come vuole. Il modo in cui hai messo i punti fermi ricorda lo schema usato da Adelphi (punti fermi fuori dalle virgolette); per le virgole, invece, utilizzate nelle battute composte (es. «Oh Gesù», disse alla fine, «qualcuno per cortesia mi toglie dalle mani questo moccioso del cazzo, prima che lo faccio nero?») ti sei avvicinata al metodo utilizzato dalla Newton Compton, con due soli errori: la lettera deve essere minuscola quando prosegui il discorso e la virgola deve essere inserita prima delle virgolette di apertura.
Ammetto di aver ‘scoperto’ questa cosa giorni fa, e di aver corretto persino alcune mie storie per mettere ordine – in quanto facevo come volevo, non seguendo schemi di sorta.
Però ho visto che in alcuni contest te lo segnano pure come errore, ergo io avverto, non si sa mai.
Originalità: 5/5
- Mi sono sembrate particolarmente originali. L’introduzione è poetica, ben fatta, e mi è sembrato molto realistico il dialogo fra Erwin e Rivaille, corredato da un egoismo che hai esposto in maniera lieve, pacata; mentre nell’ultima sei riuscita a mostrare in maniera migliore e incisiva l’egoismo di Eren, che non può fare a meno di Mikasa. Come già detto, l’ultima è molto ma molto più incisiva delle altre, di una bellezza sorprendente.
IC: 9,8/10
- Nulla da dire in zona IC: la freddezza di Rivaille, la sua disillusione, così come la consapevolezza di Erwin, sono ben percettibili, arrivano al lettore con una chiarezza disarmante. Sanno che coloro che entreranno nella Legione Esplorativa moriranno miseramente come molti altri. Forse, devo essere sincera, quello che mi è sembrato ‘strano’ è stato Erwin, l’ho visto troppo freddo, come se non gli importasse di quelle persone; idem Rivaille, ma lui è così, non mostra facilmente e all’apparenza può decisamente mostrarsi senza cuore.
Per quanto riguarda Eren, ho apprezzato moltissimo la delicatezza da lui mostrata pensando a Mikasa e a quell’egoismo di cui lui è perfettamente consapevole. Sa che Mikasa senza di lui è niente, lei vive tramite lui, vive finché c’è lui. Certo, come si è visto nel manga, Mikasa sa farsi forza e andare avanti, perché Eren così le ha insegnato e così ha sempre voluto – perché, qualunque cosa accada, bisogna lottare e andare avanti, sopravvivere a ogni costo. Combattere.
Molto bello e toccante, questo Eren mi è piaciuto.
Trama: 5/5
- Sono state costruite scegliendo un metodo di analisi elegante, ben delineato; e malgrado le prime due drabble risultino inferiori alla terza, compongono comunque una storia che parla di egoismo, morte, consapevolezza. La consapevolezza di Rivaille ed Erwin, pronti a tutto per sfidare i Giganti – il sacrificio di vite umane (la morte) che li rende assassini non tanto diversi dai Giganti; l’egoismo di Eren, che malgrado le parole dette, la cocciutaggine, non riesce a fare a meno di Mikasa, non la frena del tutto, come dovrebbe – e lascia che lei viva tramite lui, quasi. Ha quella consapevolezza, che ormai è diventata abitudine, che lo irrita e al tempo stesso lo spinge a non cambiare mai totalmente le cose.
Giudizio personale: 4,8/5
- Mi sono piaciute, ma quella che più mi ha colpita – vuoi per com’è scritta, vuoi per l’analisi insolita di Eren e di riflesso di Mikasa – è la terza. Le ho gradite davvero tanto, spero di leggere altre tue drabble in futuro.
Totale: 34,4 punti |