Recensioni per
Danse macabre
di DonnieTZ

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
19/08/15, ore 20:36

Questa è una storia decisamente affascinante. L'avevo inserita tra le ricordate, per poterla leggere e recensire con calma, perché mi ispirava molto, sia per il titolo molto musicale che per il contenuto. Ora, comunque, l'ho spostata tra le preferite perché ritengo che sia tutto ciò che in genere un lettore dovrebbe trovare in una storia originale (non importa il genere): intensa, sofferta, scritta benissimo e con personaggi vivi, reali. 
Ho amato Lucrezia, la protagonista, sin dalla prima frase. Ha una personalità complessa e articolata, descritta alla perfezione pur trattandosi di un racconto autoconclusivo. Ho amato il suo rapporto con Otello/Tahir, un mentore e un amante. Ho amato gli intervalli tra presente e passato, che aiutano il lettore e comprendere a fondo il significato del rapporto tra i due protagonisti.
Danse macabre è una storia di assassini, sangue, torture e passione... un mix di elementi che, personalmente, trovo irresistibile in una storia, insieme allo stile sensazionale ed evocativo, senza mai risultare troppo eccessivo o pesante. C'erano delle frasi davvero meravigliose, che mi hanno fatta completamente immergere nella stessa danza mortale e intrigante di Lucrezia e Tahir.
Tantissimi complimenti, davvero, te li meriti tutti!
A presto!
 
(Recensione modificata il 19/08/2015 - 08:37 pm)

Nuovo recensore
13/08/15, ore 23:40

Mai titolo fu più adatto.
Danse Macabre.
Danza macabra, danza con la Morte, danza che porta alla morte e i cui ballerini non sono più, o non sono mai stati, comuni esseri umani.
I protagonisti di questo racconto non sono i tipici personaggi di una storia d’amore e per questo sono destinati a incontrare pareri favorevoli e contrari. Nel mio caso, sono pareri assolutamente positivi.
Trovo che la scelta di DonnieTZ di raccontare la vita, le avventure e l’amore di uomini e donne simili sia originale, innovativa e totalmente imprevedibile. Sembra quasi impossibile che persone del genere esistano davvero, pensiamo che siano solo i personaggi dei telefilm a compiere azioni simili, ma la natura umana si presenta anche sotto questa forma.
Mafiosi, killer a pagamento, assassini per lavoro e diletto… Lucrezia e Tahir sono tutto questo e molto di più.
Dimenticate le coppie romantiche che la sera si stendono in terrazza a guardare le stelle, che passano la vigilia di Natale a cena con i genitori e vivono un’esistenza tranquilla. Qui non troverete nulla del genere.
Quando sono insieme torturano, seviziano, uccidono. Complottano per eliminare i genitori e vivono ai margini della società, nascosti eppure sempre presenti. Le loro sono vite fuori dal comune, si nutrono di adrenalina e barbarie.
Non sono modelli da imitare, non li sognerete la notte sperando di poter tenere il loro stesso stile di vita. Proprio per questo, però, ho trovato interessante leggere di loro.
Perché non sono ordinari esseri umani come se ne trovano tanti.
Perché rappresentano una piccola ma esistente parte della società che vogliamo dimenticare.
Perché le loro reazioni ti spiazzano dall’inizio alla fine.
Perché ad un certo punto, grazie all’abilità dell’autrice, ti ritrovi inspiegabilmente a tifare per loro, anche se sai che non dovresti farlo.
La relazione tra Lucrezia e Tahir non trova una definizione nel dizionario di noi poveri comuni mortali che conosciamo una persona, la frequentiamo, flirtiamo un po’, passiamo le nostre giornate insieme per culminare magari in un matrimonio. Poi, sì, ci possono essere tradimenti, litigi, incomprensioni, tira e molla a non finire… Ma quanti di voi hanno conosciuto la persona più importante della loro vita incontrando il proprio maestro di assassinii, hanno tentato inutilmente di ucciderlo, l’hanno sfigurato, hanno ucciso il proprio padre per salvarlo e poi sono quasi stati uccisi da quella stessa persona?
E in tutto questo, in tutte le assurde difficoltà in cui si trovano, i complotti, i segreti, le lotte… in tutto questo Lucrezia e Tahir riescono ancora a farti battere il cuore mentre si riuniscono, tra la vita e la morte.
Permettetemi di spendere due parole sulla scena della loro riunione. DonnieTZ è stata capace di descrivere un amplesso senza grandi dichiarazioni d’amore, senza dolcezza e senza alcuna atmosfera romantica con un linguaggio tale da rendere il tutto estremamente sentimentale. I protagonisti non sono sdolcinati, non sono nemmeno affettuosi; il sesso tra loro è pura passione fisica eppure non c’è traccia di volgarità nel racconto. Senza bisogno di parole dirette, l’amore – forse malato, forse pazzo, ma pur sempre amore – che provano l’uno per l’altra si manifesta in tutto il testo, nei loro gesti e nelle loro azioni. Nella scelta di Lucrezia di non ucciderlo e nella richiesta di Tahir di essere ucciso, perché sa che altrimenti lei ne avrebbe pagato le conseguenze.
 
L’unica annotazione che mi permetto di fare riguardo alla forma ortografica e grammaticale riguarda l’utilizzo della punteggiatura nel discorso diretto.
“Sei cresciuta.” nota, scendendo con lo sguardo.
In casi come questo, dato che il discorso diretto continua con il discorso indiretto, il punto all’interno delle virgolette risulta fuori luogo. Si può scegliere di inserire una virgola dentro o fuori dalle virgolette, o di non mettere nulla.
QUI potete trovare alcuni esempi di utilizzo della punteggiatura nei dialoghi per le maggiori case editrici italiane.
 
Il racconto di DonnieTZ si distingue decisamente dalla massa per i suoi personaggi innovativi, per il coraggio di raccontare di vite fuor dagli schemi e di affrontare scene particolarmente cruente e sanguinolente. Il fatto che, pur scrivendo di uomini e donne che non hanno nulla di banale, riesca a far percepire il sentimento più comune alle storie romantiche, ovvero quello di un amore forte e pronto a tutto, è ammirevole.
Se non avete ancora letto questo racconto, fatelo. Non ve ne pentirete.

Recensione del blog "EFP Reviews": http://efpreviews.altervista.org/

Recensore Junior
08/08/15, ore 18:01

Contest "Storie già raccontate... per essere riascoltate!"

Primo classificato
Danse Macabre, di DonnieTZ 
Grammatica : 7\7 
Questa one shot è scritta molto bene; non sono presenti errori e la lettura è piacevole e scorrevole. Ti vorrei segnalare, però, alcune ripetizioni che si verificano nel corso della storia : “Lo sa, quindi la sua non è una domanda. Quindi non ha niente da dire. Quindi taccio”. Capisco che l'effetto possa essere voluto ma, probabilmente, se dessi un'occhiata a questa parte il risultato sarebbe migliore. Bravissima comunque. 

Trama : 10\10 
Una storia bellissima, scritta bene, scorrevole e che mi ha costretta a trattenere il fiato fino alla fine. L'effetto sorpresa del finale è stato davvero forte, dato che mi aspettavo che la protagonista venisse uccisa. La tua protagonista mi ha ricordato molto un personaggio della serie televisiva “Prison break” e forse questo è uno dei motivi per cui la tua storia mi ha colpita così tanto. 
I flashback con suo padre, sia quelli degli addestramenti che quello finale, dell'uccisione, erano descritti benissimo, così come il resto della storia. 
Il romanticismo rude, imprevedibile e anche un po' violento era senza dubbio l'elemento forte di tutto il racconto, che si mescolava perfettamente con l'azione. 
Punteggio pieno! 

Caratterizzazione dei personaggi : 10\10 
Il profilo psicologico dei tuoi personaggi è stato disegnato perfettamente. Non nego che mi sarebbe piaciuto conoscere qualcosa in più del padre e del ragazzo ma, per quanto riguarda la protagonista, non ho assolutamente nulla da dire. 
Davvero un ottimo lavoro. 

Gradimento personale : 10\10 
Credo che mi ripeterei se ti dicessi ancora una volta quanto questa storia mi sia piaciuta. Credo che sia perfetta, a partire dal lessico e lo stile che hai scelto di usare per poi finire alle scene descritte minuziosamente, al fatto che ho dovuto trattenere il respiro, ai personaggi così ben descritti da sembrare veri. 
Le scene di questa relazione “particolare” si incastravano come un puzzle a quelle attuali e l'effetto era... davvero ottimo. 
Il primo posto te lo sei davvero guadagnato. 
Spero di leggerti in altri contest! 

Totale : 37 \ 37

Recensore Junior
24/04/15, ore 21:47

Ovviamente io mi sono detta, per non spolerarmi nulla mi leggo la oneshot alla fine. Forse ho fatto bene, ma mi sarei potuta risparmiare molti arrovellamenti durante 'Il labirinto dei tarocchi' xD Tra l'altro nella prima recensione al sequel (almeno credo, ti sto praticamente recensendo tutto insieme a manetta - ho avuto una giornata impegnata e ho potuto solo ora) avevo anche scritto che mi sarebbe piaciuto saperne di più su questo episodio del passato e sono stata subito accontentata :D

Recensore Junior
26/03/15, ore 14:06

La storia ha partecipato al concorso "Oscars EFPiani" indetto da Frandra sul forum di EFP rcevendo il premio Miglior attrice protagonista

Frandra:
Per quanto mi riguarda, Lucrezia si è meritata il suo Oscar, è un bel personaggio, duro, forte. Tuttavia la motivazione che mi ha spinto a votarla è il fatto che, nel suo essere un'assassina cruda e spietata, conservi una spiccata femminilità: ama e si concede un contorta tenerezza, tiene così tanto all'uomo di cui è innamorata che accetta di essere braccata e china il capo davanti alla morte e in tutto questo continua ad essere stoica senza perdere un briciolo del suo essere una dura. Ho trovato questa caratteristica molto bella, perché si stacca dalla concezione che il personaggio femminile forte debba per forza essere molto maschile.
 
_juliet:
Lucrezia è un personaggio complesso e profondo che ci viene mostrato in un solo episodio. I flashback sapientemente inseriti aiutano a conoscerla meglio e a comprendere gli avvenimenti e le scelte che l'hanno portata a essere com'è, quello che è stato il suo processo di maturazione interiore e crescita. Donna cresciuta per essere un'assassina spietata, cede comunque all'amore, tanto da accettare stoicamente la morte. Donna forte, di granito, ma soprattutto donna, fino alla fine.
 
SigynFreyadottir
La storia ed il personaggio di Lucrezia mi sono piaciute, meno di altre a cui effettivamente è andato il mio voto, ma più di quasi tutti i personaggi femminili in gara. Il personaggio di lei è concreto, non sfora malamente in qualche cliché ed è ben caratterizzato, così come il resto della storia. Il motivo per cui non l'ho votata è che, tra le molteplici persone della mia lista di possibili migliori attrici ne ho dovute scegliere solo cinque che ho ritenuto più elaborate o interessanti o insolite, ma non sono affatto dispiaciuta che abbia vinto lei, perché comunque se lo è guadagnato, o meglio tu lo hai guadagnato per come l'hai "scritta".
 
Sheylen:
Sono stata molto combattuta quando abbiamo dovuto votare per questa categoria. La mia attenzione era stata catturata da due storie molto belle: una era Aftershock di Macy McLaughlin, la seconda era la tua. Poi è arrivata Lucrezia che mi ha legata alla sedia e mi ha minacciata con il tagliacarte, e sono stata costretta a votare per lei. In fondo, non mi è dispiaciuto per niente. Lucrezia è una donna viva, l’ho potuta immaginare dalla prima riga all’ultima, capace di stringere i denti e di abbassare la testa davanti al suo punto debole: Otello. Tra parentesi, sei stata molto brava a costruire il suo personaggio, penso che in molte lettrici lo abbiano apprezzato. Quello che mi ha colpito della tua storia è stato il modo di presentare una trama apparentemente semplice, e mi hai convinto soprattutto perché sei riuscita ad evitare l’etichetta di “Mary-Sue” alla tua Lucrezia, condannandola dalla prima scena alla (pen)ultima.
 
Sheridan17:
Lucrezia è un bel personaggio, anche se “bel” è riduttivo: è forte, è spietata, è una killer, ma al contempo mantiene inalterata la propria femminilità. Inoltre, di fronte all’uomo che ama, non può che obbedire. Ho apprezzato la volontà dell’autrice di mettere in luce anche questa fragilità di quella stessa protagonista che ha ucciso a sangue freddo a solo diciotto anni. Lucrezia è una donna in un mondo di uomini – Rocky, Jean Louis, Otello, suo padre – che sa farsi valere. Per questo mi è piaciuta. Nomen omen, tra l’altro. Non so se sia voluto o meno, ma ritengo impossibile non azzardare un paragone con la bella e letale Lucrezia Borgia – ma è tutta colpa di Hugo.
 
Sif Styrjordottir:
Il personaggio di Lucrezia è ben presentato, hai descritto accuratamente la sua personalità, derivata dall’ambiente in cui è cresciuta e ho apprezzato il fatto che tu abbia curato molto più i dettagli caratteriali di quelli fisici. Infatti, a fine storia, ci si rende conto di sapere molto su Lucrezia, ma di non poter dire che faccia abbia.
La storia, così come la protagonista, mi è piaciuta, però devo ammettere che non mi è rimasta impressa come altre nel concorso (non ti nasconderò che ho preferito altri personaggi femminili), a tratti l’ho trovata un po’ forzata (soprattutto per via di alcune parti ridondanti).

Recensore Junior
10/03/15, ore 18:32

Allora, premetto col dire che per tutta la durata del racconto sono stata convintissima che lui alla fine l'avrebbe uccisa.. Quindi, se l'obbiettivo era quello di tenere sulle spine il lettore, lo hai fatto, e alla grande direi. Un racconto insolito, particolare, ma che ti prende.. Cioè io perlomeno non sarei riuscita neanche volendo a staccarmi prima della fine, anche se i generi che leggo di solito sono un po' diversi, diciamo, quindi un altro punto a tuo favore! L'ortogtafia e la punteggiatura perfetta fanno da ciliegina sulla torta rendendolo splendido da tutti i punti di vista, e molto scorrevole, che, per quanto mi riguarda è fondamentale, visto che smetto di leggere dopo la seconda riga se un testo è scritto male. Per non parlare del finale poi! Sembra tutto così asettico (?) mentre alla fine, boh, non so neanche come definirlo ^-^" Adoro. Xoxo

Recensore Master
03/12/14, ore 21:35

Quinta classificata al contest "Quel brivido lungo la schiena" di holls91

Grammatica:9,75/10 
Grammatica impeccabile, se non per un minuscolo errore: “Qual'era lo scopo?”, si scrive “Qual era”. Per il resto nulla da dire, non ci sono errori né orrori. Ottimo!

Stile:9,5/10 
Il tuo stile mi piace molto: ricercato ma non pedante, lessico ampio e vario, costruzione delle frasi davvero molto fluida. L’unica cosa che ho apprezzato poco è l’inserimento di questi ‘flashback’ all’interno della narrazione. Sono dell’idea che si debba ricorrere al flashback il meno possibile, perché sono convinta che sia sempre possibile narrare di eventi passati pur restando nel “presente”, magari attraverso un pensiero, un dettaglio, un dialogo. Questo perché spesso il flashback spezza il ritmo della storia, costringendo il lettore a “viaggiare” nel tempo, facendogli perdere quel legame che si era stabilito con la storia narrata. Visto che comunque si tratta di un gusto soggettivo, ho deciso di penalizzarti poco, perché comunque, per il resto, scrivi bene e il tuo livello è decisamente alto. In ogni caso, mi è piaciuto come hai deciso di introdurre la vicenda e il fatto di aver svelato i dettagli a poco a poco. In una shot che potremmo definire breve, sei riuscita a darci un’ampia panoramica sui personaggi, sul loro carattere e su ciò che hanno vissuto.

Originalità:10/10
Punteggio pieno in questo ambito! Molto interessante il vissuto dei due personaggi, l’ambito lavorativo, se così si può definire, e il legame che lega i due protagonisti.  Non mi aspettavo, inoltre, un personaggio di colore – perché almeno io, nelle storie che ho letto, non ne ho mai trovati di davvero importanti – e sono rimasta piacevolmente sorpresa da questa scelta.

Brivido lungo la schiena:5/10 
Brivido cercasi! XD Scherzi a parte, purtroppo non ho trovato la sensazione che cercavo. La tua storia racconta di momenti intensi, sia in senso crudo che in senso erotico, ma non mi si è gelato il sangue, né mi si è mozzato il fiato, che erano le sensazioni che cercavo. Ammetto di essere  rimasta impressionata dalla scena dove il padre di Lucrezia le chiede di uccidere la sua prima vittima, così a sangue freddo, ma mi ha, appunto, solo impressionata. Mi dispiace molto penalizzarti, perché la storia ha davvero un ottimo stile ed è scritta bene, ma purtroppo siamo lontani dal brivido.
 
Caratterizzazione dei personaggi: 5/5 
Su questo punto, invece, mi sento di darti pieno punteggio. Arrivata in fondo alla storia, ho avvertito i tuoi personaggi come reali, tridimensionali e questo può solo significare che hai fatto un ottimo lavoro. Come ti ho già detto prima, la scelta del killer non è nuova, ma tu sei riuscita a renderla in modo originale, dandole anche una sfumatura che, in genere, non si trova spesso in questo contesto. L’amore tra questi due personaggi, la passione, lo strano legame che li lega li rende certamente più umani, come se, per un istante, riuscissero a isolarsi dal mondo e a entrare in una dimensione dove esistono solo loro due, tanto che nemmeno la morte spaventa più. L’amore rappresenta, forse, l’unico momento in cui Lucrezia e Otello smettono di essere assassini e diventano uomini, spogliandosi, in tutti i sensi, di ogni maschera e di ogni goccia di sangue.
Ottimo lavoro!

Gradimento personale:3/5 
Visto che mi aspettavo di leggere un brivido, ho cominciato a leggere la storia con certe aspettative. Come ti ho detto anche prima, presa di per sé è un’ottima shot, ben scritta e con personaggi che potremmo definire a tutto tondo; ma, non avendo trovato la componente del brivido che mi aspettavo, l’ho apprezzata meno di altre. Ma solo per questo!

Punteggio finale:42,25/50 

A presto! :)

Recensore Junior
01/12/14, ore 16:40

Io ti adoro.
E sai bene che non lo dico a vanvera!
Proprio stamattina abbiamo parlato di questa storia e, come avrai notato, non sono riuscita a trattenermi.
Ma andiamo con ordine. Cosa manca a questa storia? Se posso essere puntigliosa, solo un misero, minuscolo accento su un 'sé'.
La trama è straordinaria. Coinvolgente, cadenzata, un ritmo incalzante, che tiene il lettore sospeso tra ansia ed emozione. Ben strutturata, ben proporzionata, perfettamente studiata.
Lucrezia sa che troverà ad attenderla la morte. La stessa morte che ha scelto davanti a suo padre: sacrificare se stessa, per salvare l'uomo che ama. Non esiste nulla che possa essere più forte di questo sentimento 'appreso' (Otello, primo ed unico amore, Otello maestro che guida ed insegna anche ad amare).
Una morte che ha cercato e sperato: ha preferito attendere, invocandola dalla 'sua' mano, piuttosto che darsela.
E che dire della supplica di Otello di poter scambiare la propria vita con quella di Lucrezia? Quanto riescono ad essere intensi i sentimenti di chi sembra non aver conosciuto altro che violenza? Da brividi!
Sono senza parole. La rileggerei all'infinito!
Grazie, mille volte grazie.
(Recensione modificata il 01/12/2014 - 04:41 pm)

Recensore Master
25/11/14, ore 16:34

Recensione premio per il contest “Io e te alla fine del mondo”

Questo racconto è davvero bello! Innanzitutto mi ha colpito l'organizzazione che gli hai dato; la vicenda viene svelata al lettore a poco a poco, i tasselli si incastrano in modo credibile ed efficace. L'idea dei flashback per dare un quadro più completo è molto buona. All'inizio non mi sarei mai aspettata che Lucrezia fosse un'assassina! Hai tratteggiato davvero dei bei personaggi e devo dirlo, ti sei mossa talmente bene nella dimensione della OS che sei riuscita a farci vivere un pezzo di tutti loro, anche dei secondari.
Io ho davvero un debole malsano per i personaggi di contorno, LOL, e anche qui Rocky e Jean mi hanno colpito tantissimo; la loro caratterizzazione è da manuale, con quei pochi dettagli essenziali e precisi che li rendono inconfondibili.
La relazione tra Lucrezia e Otello viene descritta in modo molto intenso e il bollino rosso è portato avanti con senno; le scene d'amore non sono né irreali né fini a se stesse, cosa per cui ti stringo virtualmente la mano perché, dio, è una vera rarità trovare un rating alto che sia pure sensato e non sfoci nel semplice PWP.
Che altro dire... questa one shot è sicuramente consigliabile, penso che tu ti sia sentita molto ispirata quando l'hai scritta e si sente a ogni riga.

Nuovo recensore
19/10/14, ore 15:29

L'ho letta d'un fiato, incantata.
Hai creato un'alternarsi perfetto tra ricordi e presente, per dare profondità ad una storia che ha acquistato una tridimensionalità non facile e davvero realistica.
Ce ne fossero di più di racconti così!!!
Graze!

Recensore Master
03/10/14, ore 22:15

Ok, non ho resistito e la febbre mi annoia troppo, quindi sono qui a recensire il primo capitolo. Forse dopo di questo mi fermo davvero, perché seriamete non reggo più XD, però almeno concludo questo. Allora, avevo già letto questo capitolo e non avevo avuto il tempo di recensire, ma sono qui per rimediare. Il primo capitolo è fantastico: presenti due personaggi che sono molto legati fra loro, ma che a prima vista sembrano due sconosciuti; ci presenti lei, che all'inizio ti sembra una ragazza qualunque che porta pollo e che poi si rivela una mercenaria forse? Mi piacerebbe capirlo meglio. Mi hai fatto nascere un sacco di domande con questo capitolo (per esempio: come si uccide con una bic? No, spiegami, perché potrebbe tornarmi utile... XD), però è una cosa positiva perché mi hai solo incuriosita di più! A livello grammaticale è perfetta, si nota nettamente il tuo miglioramento stilistico, anche a livello di lessico! Brava. Unica nota: nelle parti in corsivo, che a mio parere sono fantastici flashback (!), a volte hai inserito delle parole in grassetto. Non so se erano volute, ma io le ho prese per errore di distrazione XD. Ok, ora posso andar via u.u Un bacio!
-Shin

Recensore Veterano
22/09/14, ore 23:01

Recensione-premio per esserti classificata quarta al contest "Welcome to the Circus!"

ANSIA.
Mamma mia anche tu!
Che ansia!
Già dal primo paragrafo si percepisce questa sensazione opprimente, ma al contempo tranquilla che mi turba, che mi attira, che mi incanta e mi costringe a proseguire come se fossi un magnete attratto da una calamita.(?)

Paradossalmente, però, l'atmosfera è tesa in un modo strano... tipo rilassata, come se fosse una conversazione che i protagonisti fanno tutti i giorni.
Forse è la sicurezza della donna che dà questa sensazione. E mi piace, mi piace davvero tanto. :D

Che altro dire?
Mio Dio che brividi! Giuro che non ho mai incontrato una storia più vivida e reale di questa. Mi sono quasi spaventata, leggendola, perché il tuo stile è impeccabile; mi è sembrato di viverla in prima persona, quasi.
E il finale, poi... completamente inaspettato!

Mi è piaciuta davvero, davvero tanto. ♥
Brava!

E prima di concludere questa recensione vorrei farti notare due errori:

1. Da qualche parte hai scritto "qual'era" che, come "qual è", non vuole l'apostrofo :)

2. "È lui ad allontanare la mia bocca da se." → manca l'accento sulla "e" di "sé" :3

Per il resto è perfetta, davvero perfetta.
Ancora complimenti, dico sul serio!

Un bacione enorme!

Eiriin
♥~

Recensore Junior
19/09/14, ore 11:32

Bellissimo, un capitolo stupendo, un OS stupenda, scritta in maniera perfetta! Mai volgare, così coinvolgente, così stuzzicante, davvero un lavoro impeccabile!
Invidio molto il tuo modo di scrivere, mi piacerebbe tanto saper fare altrettanto. Leggerti è un piacere, e sono molto felice che tu abbia deciso di estendere questo lavoro ad una storia completa, perche lo merita davvero.
Piacevole come un libro comprato in libreria, esattamente preciso come un qualcosa curato da professionisti. Ho già detto che sei brava? Ecco lo ridico!
Leggere è stato come vedere un film, le immagini erano cosi coinvolgenti da dipingersi nitide davanti ai mie occhi, e credo che questo sia lo scopo primario dello scrivere, rendere reale da qualche parte nella mente ciò che si butta giu nero su bianco.
Torno a leggere la storia di Lucrezia quindi, sempre più contenta di questo "incontro".

Recensore Master
10/09/14, ore 19:42

Danse macabre.
Hm, anche il titolo di questa storia mi mette inquietudine addosso, soprattutto perché ho immaginato davvero due persone che si mettono a danzare nel bel mezzo di una sala d'un tempio abbandonato e i loro volti sono immersi nell'oscurità; in un certo senso sono più o meno la descrizione dei protagonisti: Lucrezia non ha volto, è un killer professionista e loro non si lasciano intorpidire da normali esseri umani, soprattutto se sono stati cresciuti in quel modo. E Otello lo stesso, forse ancora peggio. Sono due facce dai contorni macabri, grotteschi e impossibili da poter comprendere da dei normali comuni mortali.
Loro possono, noi no.
E quando Lucrezia impara ad uccidere, quella scena in cui suo padre - proprio? - le chiede, le ordina - meglio - di colpire l'uomo inginocchiato davanti a lei, non prende ordini, voleva già farlo perché sapeva ci sarebbe riuscita.
E difatti... zac, zac, zac. Lo uccide, con forza, mentre sente il sangue scorrere dentro di sé, sempre più intensamente, provando un'eccitazione mista a soddisfazione. Era riuscita a donare a suo padre orgoglio, seppur l'avesse tenuto per sé, d'altronde lei non gli ha mai chiesto nulla.
Era sempre lui ad ordinarglielo.

Otello, un uomo misterioso quanto diabolico.
Le ha insegnato tutto, eppure entrambi sono deboli perché il loro amore spezza la loro natura psicopatica. Si amano e l'amore è un altro killer, più grande di loro due messi assieme. E si lasciano andare a quell'incontro disperato, voluto, agognato, soprattutto da Lucrezia, seppur Otello non le abbia chiesto di staccarsi dopo l'amplesso.
Sembrerebbe proprio una scena horror, anche il loro amore dipinto di un rosso sulle sfumature nere. Un amore folle, simbolo della loro macabra vita, però m'è piaciuto lo stesso.

Ed è per questo che, non appena avrò più tempo, poiché ho già fatto passare - incredibile! - un'ora e mezza nel leggere alcune, poiché m'hanno spezzato l'apatia delle mie giornate, l'altra storia la leggerò comunque.
C'è il dark, perciò è già nella mia lista. 
Devo distrarmi dai miei errori.

Al prossimo, dunque.

Recensore Junior
09/09/14, ore 22:59

Beh...
Sono innamorata del tuo modo di scrivere, dei tuoi personaggi, di questa OS, di tutto! Sei favolosa. Giuro.
Lucrezia mi piace molto. Con Otello dimostra la sua umanità, che lei vede come una debolezza, la sua fragilità di fronte all'unica persona che le ha dato un po' di amore e calore e di cui lei è innamorata. Una bellissima coppia, lui affascinante da morire. Non vedo l'ora di scoprire di più nella long!
Brava, brava, bravissima!
A presto
Un bacio
Danila

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