Ahoy, Martin!
Chiedo venia per il mio approdo tardivo e passo subito a tentare di commentare questo nuovo capitolo che, se ben ricordo, dovrebbe essere il penultimo (spero di sbagliarmi...).
Dunque già il titolo, pur nella sua essenzialità, mi ha attirata, giacché l'ultima volta che avevamo visto il caro Cutler, neppure lui se la passava bene, anzi era quasi agonizzante, pure lui. Certo un raffinato Lord inglese su una nave infestata da un branco di sanguinari e rozzi pirati è decisamente fuori posto, e tu hai saputo rendere con efficacia il clima spaventevole e ostile che aleggia a bordo. Meno male che il nostro amichetto ha dalla sua parte Lizzie e Will ... anche se quando la Swann si è lamentata che prendessero in giro il comandante per le sue origini, rimarcando che anche lei appartiene a quella stessa "razza", un po' devo dire che ho temuto la gettassero fuoribordo, insieme a quell’antipatico parrucchino!XD
Da buon pirata, ti dico schiettamente che non nutro alcuna simpatia per quell’arrogante damerino, e ho riscontrato anche alcune incongruenze nel suo rapporto con gli altri protagonisti, con Turner in primis: i due si conoscevano eccome, dato che nel secondo film, a cui ti riallacci, è proprio Beckett a far arrestare il fabbro e subito dopo a stipulare con lui un accordo: la bussola di Jack in cambio della revisione della sua condanna al capestro. E neanche Elizabeth ce la vedo così attaccata alla vita di un uomo che ha interrotto il suo matrimonio e l’ha fatta condannare e incarcerare. Evidentemente io sono parecchio pignola, e tu puoi anche ignorare queste osservazioni ^^ Se si ignorano i precedenti fatti, i personaggi restano assolutamente IC, ma siccome io tendo ad identificarli con quanto visto nei film, di tanto in tanto ho l’impressione di un OOC.
Comunque sia, questa tua idea di legare Beckett ad Elodie, e di dargli quindi anche un lato più romantico e sentimentale, anche se non l'ho del tutto condivisa, avendo una visione diversa del personaggio (leggi: frigido invertito rinnegato), l'ho apprezzata per l'originalità e la resa. E come sempre, hai dato una bella caratterizzazione al suo patema amoroso, soprattutto in questa parte:
Élodie era debole, ferita, come lui. Commovente come alla fine avessero trovato qualcosa in comune. Ebbene, nel suo cuore Beckett non desiderava affatto questo, anzi, era quello che aveva sempre temuto. In verità, lui l’aveva preferita così: nemica, se voleva, ma libera, pericolosa...e felice. Nel momento stesso in cui aveva realizzato di non essere abbastanza per lei, anni prima, Beckett l’aveva lasciata padrona delle sue scelte; e, incomprensibilmente, l’aveva amata di più.
Insomma, seppur moribonda, la nostra Elodie continua a far palpitare molti cuori, nell’attesa di pugnalarne definitivamente uno ben preciso, quello di Davy Jones :v
Non posso concludere questo lungherrimo commento senza citare la parte finale, ovvero l’esilarante momento tra Cutler e Jack che mi ha fatta sbudellare dalle risate: ecco, loro sì sono una coppia che vedo proprio bene insieme!XD Il contrasto tra i due, la totale follia e sbadataggine di Sparrow in particolare, nello sfondo inquietante di Isla de Muerta, è stata una scena che difficilmente dimenticherò (dopo la sviolinata!). Battute al fulmicotone per chiudere un altro bel capitolo di questa intrigante storia alternativa.
Chissà come finirà.
Bacio al rum!) |