Recensioni per
Tempi
di aturiel

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
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Nuovo recensore
14/08/14, ore 19:30
Cap. 1:

L’AoKise è praticamente la seconda coppia che preferisco nel fandom, c’è questa cosa che, quando leggo di loro, praticamente mi illumino di immenso.
Comunque, la storia è stata carina e piacevole, certo ho tutte le mie cose da segnalarti, ma questo perché sono da sempre una gran rottura e si tratta soprattutto di cosine che forse sarebbero state meglio in un altro modo – solo suggerimenti o puntualizzazioni, nessuna illuminazione divina, da parte mia, solo un modo come un altro per confrontarsi con idee diverse, che poi possono essere ignorate senza che io te ne faccia una colpa.
Dicevo che mi è piaciuto leggerla. La suddivisione dei capitoli è stata ben ponderata, ottima per scandire il passaggio dei pensieri e dei sentimenti di Aomine. Un modo eccellente per tracciare dei confini netti fra i momenti della vita.
Lo stile è semplice, molto schematico. Non ci sono eccessi introspettivi, ma i pensieri di Aomine sono resi bene e mi hanno permesso di vedere il suo IC. Anche Kise e Kuroko si comportano bene, solo qualche eccesso, almeno secondo la mia interpretazione dei personaggi, nella “risata di gusto” di Kuroko e nella depressione di Kise. Ma sono piccole cose che non rovinano di certo la piacevolezza della lettura. Ti sei giostrata molto bene i loro caratteri e hai saputo sfruttare al meglio le difficoltà emotive di Aomine, che si riconferma una grandissima testa bacata.
Un paio di scelte stilistiche non mi hanno del tutto convinta, vengo a fartele presenti qui sotto:
“Aveva la sensazione che in base alla risposta che avrebbe dato se non avrebbe cambiato il passato, l’avrebbe certamente fatto con il suo presente e il suo futuro.” – la frase è breve, ma si sono di mezzo una marea di verbi “avere”, tre dei quali coniugati in “avrebbe” + participio. C’è una sensazione di estrema ridondanza, la frase non scorre fluida, si inceppa e per questo non riesce a veicolare bene il sentimento che vorrebbe. Sono piccole imperfezioni che, sebbene non considerabili errori, vanno a infastidire la scorrevolezza.
“Si diressero quindi al campetto da basket, quello preferito di Aomine, quello dove aveva lasciato Tetsu.
Iniziarono una partita e, come al solito, vinse Aomine.” – qui, invece, manca completamente una qualche descrizione della partita. C’è un salto chiaramente voluto, ma che io avverto come vuoto. Un modo per passare direttamente alla scena successiva che fa perdere il filo della situazione, l’immagine dei personaggi si sfoca, perde concretezza. Non sono una grande amante di questi vuoti, mi sembra sempre facciano mancare qualcosa alla storia.
E questo è quanto concerne lo stile. Per la grammatica gli errori sono pochi, sempre gli stessi, ma si ripetono svariate volte:
“«Niente Aomine-kun.”
“«Ehilà Aominecchi!»” – di tanto in tanto, come in questi due casi, ti perdi la virgola prima del nome proprio.
“Aominecchi … raccontami” – altro errore ripetuto spesso è quello di lasciare lo spazio prima dei puntini. Lo spazio, secondo la mia grammatica di riferimento – poi in realtà le regole grammaticali in questi ultimi tempi si stanno sovvertendo, a volte fatico a stare dietro ai nuovi usi, quindi se sai qualcosa che a me sfugge sentiti libera di farmelo notare –, va lasciato solo dopo i puntini di sospensione. “Aominecchi… raccontami.”
E questo è tutto.
Come ti ho detto la lettura mi è comunque piaciuta. Ho apprezzato davvero il poter leggere di questa coppia, era tanto tempo che l’avevo un po’ lasciata a languire nei meandri della mia mente.
Hai fatto un buon lavoro. Grazie per aver partecipato!