Recensioni per
L'estate è una metafora della felicità.
di Yume_no_Namida

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/08/14, ore 13:18

Prima classificata Yume_no_Namida con 'L'estate è una metafora della felicità'

Grammatica e stile:
 9,6/10 
- Qua andiamo molto bene, pochi errorini e molta fluidità! 
[- 0,2 virgole/appunti] Ho una sola cosa da segnalare, perché altro non ho trovato: “Hei, Soichiro” Yukino si accarezza il ventre, con le dita sporche di sabbia “una corrente in più o in meno pensi che faccia differenza? Nel mare, intendo.” – qui andrebbe eliminata la virgola dopo ‘ventre’, inoltre ‘Hei’ scritto così mi pare oltremodo bruttino – e scorretto; sarebbe meglio ‘Ehi’. 
[- 0,2 sviste] “Tsk, romanticherie” esclama Tusbaki, esibendosi in una smorfia disgustata.” e “Tu che ne pensi, Maho?” riprende Tusbaki, con la noncuranza con cui si scaccia un insetto molesto.”– sì, hai scritto ‘Tusbaki’ al posto di ‘Tsubaki’. 
[Stile] Nulla da dire, questa sarà la ventordicesima volta che ti valuto e lo stile è sempre quello, sei migliorata parecchio e si vede (soprattutto nell’ultimo anno). Qui sei andata sul leggero, il tutto è scorrevole, leggero, ma pieno – pienissimo. Hai trovato confidenza col fandom e in qualche modo ti sei adeguata, trasmettendo un senso di profondità che è proprio di KareKano. 
Ottimo. 
Originalità: 10/10 
- Non ho nulla da dire, sei riuscita a rendere il tutto estremamente originale e divertente, e poi profondo, doloroso, quieto, dolce; ed è difficile aspettarsi questo vista l’opera trattata, così complessa da spingermi – di solito – a non leggere nulla del fandom, appunto perché troppo complicata da trattare anche solo in una semplice fanfiction. Difatti, ci sei comunque andata ‘con calma’, riuscendo a rispettare una serie come questa, fatta non solo di scene demenziali e comiche, ma anche di introspezione, ricerca di se stessi, dubbi e ricordi – dove il passato torna sempre, anche quando si riesce a tenerlo lontano. 
IC: 10/10 
- I personaggi – da Yukino ad Asaba, da Arima a Tsubaki a Maho – sono se stessi. Sono quelli del manga, con le loro evoluzioni, le loro esagerazioni, le loro ricerche. La delicatezza di Yukino, a volte coperta da quel suo modo di fare assai scemo, spicca più di qualunque altro, anche quando magari non è lei la protagonista (lo si può vedere dal punto di vista di Arima e meglio ancora di Maho). Asaba, persino, sotto quel suo modo di fare divertente e scemo, pure lui nasconde più di chiunque altro, e ce lo mostri nell’ultima storia della raccolta. Arima, come già detto, è un personaggio che colpisce, ti tocca, e il cui passato non può non lasciare una certa tristezza. E Rika, Tsubaki, Aya, Takefumi, il padre di Yukino, tutti loro possono apparire anche per poco ed essere caratterizzati alla perfezione, senza stonature di sorta. Così perfettamente, inevitabilmente loro. Mi è dispiaciuto un po’ non vedere Shibahime e Kazuma – di cui hai solo accennato – ma fa niente. 
Trama: 10/10 
- Ogni storia racconta qualcosa, un pezzetto di ogni personaggio, della loro vita, di ciò che hanno dentro; il tutto ovviamente è messo in ordine, seguendo una trama ben precisa che percorre momenti che vedrei benissimo nel manga, è poco ma sicuro. 
Uso delle situazioni scelte e dei prompt: 10/10 
- Credo che a questo contest tu sia stata quella che ha utilizzato meglio i prompt a questo contest, riuscendo a destreggiarti bene senza essere banale. Questo mi ha fatto piacere. Mi sono divertita molto nel terzo capitolo, quando ‘Confessioni di mezzanotte’ è diventato un modo come un altro per mettere in imbarazzo il povero Arima! Ma è stato anche un momento di estrema dolcezza che mi ha lasciata soddisfatta. Brava! 
Giudizio personale: 5/5 
- Questa è la raccolta che mi è piaciuta di più. Più di qualunque altra, lo ammetto. Scorre senza intoppi, sembra quasi che questo sia il manga, tanto sei fedele alle atmosfere e ai personaggi! Sono davvero colpita, complimenti. 

Totale: 54,6/55