Mia cara Lety :3
Ovviamente sai che non posso perdermi nessuna delle tue storie, e nonostante l'avessi già letta, mi sono riscoperta molto interessata ed entusiasta nel ripercorrere questa lettura, che a volte, molte volte; mi ha addirittura commosso per il modo in cui descrivi i gesti più piccoli e più dolci, con parole semplici ma che sanno arrivare dritte al cuore.
Allora, ci troviamo nel periodo pre-separazione dei Beatles e quindi, con la venuta di Yoko, le cose tra John e Paul non vanno come una volta. Devo dire di non essere molto a conoscenza sui retroscena di questa particolare canzone, ma grazie a te, ho potuto constatare ancora una volta quando il loro legame fosse profondo.
E bene si, perchè nonostante tutto, Paul decide di aiutare John con questa registrazione e di sperare che ciò potesse favorire anche al loro rapporto, ormai eroso dagli anni, dalle circostanze e dai nuovi arrivati. Ma John nonostante Paul praticamente gli apra il suo cuore, torna a riconfermare la verità, che anche se brutta tutti noi dobbiamo purtroppo accettare. Una verità scottante, inimmaginabile che ci porta con la mente ai ricordo del lontano 6 luglio del 57' quando John e Paul si incontrarono e diedero inizio a tutto.
Nonostante il clima però fosse così pesante e il lettore comunque coscienzioso dell'imminente separazione, ecco che arrivi tu a proporci un'adeguata fine di tutto. Un retroscena dolce, che sfoga nel fluff più puro e che immancabilmente mi ha strappato un nuovo sorriso. Nonostante tutto e tutti, John e Paul si ritrovano in un dolce e casto bacio, che conserva in loro tutto l'amore e i sentimenti ormai lontani, ma sempre vicini per sfogare in una nuova e sorprendente passione.
Beh a questo punto che dire. Sono io che devo ringraziarti per avermi dato la possibilità di leggere questa meraviglia in anteprima e comunque non ho fatto niente di che, non c'era molto da correggere dal momento che sei diventata davvero bravissima e le tue storie scorrono agli occhi del lettore in modo piacevole ed interessante.
Quello che mi sento di notare e che se ci fai caso in ogni tua storia, si parte sempre da qualcosa di reale, un fatto veramente accaduto. Ma la tua grande bravura si manifesta quando, nonostante gli avvenimenti; sei pronta a darci i tuoi retroscena, le tue prospettive e a farle sfociare sempre nella dolcezza più assoluta.
Qualcuno un giorno disse: "Allora scrivo. Per prendermi la rivincita sulle parole. Per raccontare come sarebbe andata se avessi scelto quelle giuste." diciamo che applicata nel giusto contesto, questa frase può essere calzante per te.
Tu scrivi scegliendo le parole che, chi ha vissuto davvero quel momento, avrebbe dovuto scegliere. Fai parlare John e Paul come sono sicura che in fondo loro stessi parlavano e credimi, se leggessero mai un lavoro tanto bello ne sarebbero orgogliosi loro stessi.
In conclusione, complimentissimi come sempre. La storia raggiunge i preferiti per ovvie ragioni dal momento che non ho notato nemmeno un difetto. Ottimo lavoro davvero, continua sempre così e non temere mai nè il tuo giudizio nè quello degli altri, come vedi non c'è n'è bisogno. ;)
Ti lascio con queste frasi che mi hanno colpito molto durante la lettura e quindi trovavo giusto fartele notare:
"Paul era andato lì, da John, per aiutarlo con la sua canzone, perché sperava che quello –in qualche modo- potesse servire a fargli cambiare le strade che stava prendendo, facendolo tornare sui suoi passi, quei passi che da sempre avevano percorso insieme, e che Paul sperava di farlo ancora."
"A lui non ‘serviva’ Paul. John ne aveva bisogno."
Alla prossima,
Un bacione:
Chiara |