Wow wow wow tesssoro mio! Che bella storia! Ok, è vero che prediligi terre lontane e ambientazioni che non sono a un volo diretto di Alitalia da qui, ma leggere di una storia ambientata nella tua Palermo, con le tradizioni di magia nera popolare che purtroppo esistono e praticano anche da me (shhh, anch'io so qualcosa su certi argomenti) è stato veramente spettacolare! Quindi ti sei concentrata sul S.Orsola, e direi che hai fatto strabene a lavorare nel descriverlo al meglio, anzi, fossi stata vicino alle tue parti mi sarei avventurata io con te per esplorare per fini letterari il cimitero. Ma comprendo tua sorella che ti ha mandata a quel paese e ha cominciato a chiederti se non ti sentivi trascurata, eh eh.
Rosalia Randazzo, direi che hai azzeccato sia nome per la patrona che cognome, che esiste anche dalle mie parti, pensa tu! ;) Invece i nomi dei panini non li conoscevo, ma sono stati un dettaglio in più che mi hanno fatta entrare nel cuore di Palermo e immedesimarmi ancora di più nella ragazza e nella sua vita serena, a tratti monotona: la sessione d'esami, il pane da passare a prendere, la visita al dolce nonno al cimitero che le manca... e poi l'arrivo di un fantasma! E lei non capisce subito che la ragazza che si ritrova davanti è un fantasma! All'inizio avevo creduto che la storia c'entrasse qualcosa col nonno, non riuscivo a capiere a che tipo di dolore il fantasma si riferisse, pensavo ad un dolore d'amore (tipica sentimentale).
E invece mi hai sorpresa così tanto, e in bene! Alla fine c'è anche il richiamo del titolo, che non capivo: Antica ruggine. Lo interpreto anche come antico rancore, antica maledizione, antico odio, antico chiodo eccetera eccetera, hi hi.
Comunque sia, sì, mi è piaciuto immensamente, non immagini quanto. Mi eri mancata!
Ti incito a continuare a scrivere storie sul soprannaturale, sfruttando appunto le leggende di magia meridionale che conosciamo meglio (se hai bisogno di qualche consulto ti posso dire quel poco che so sull'argomento). Ok, chiudiamo qua il discorso che in epoca medievale facendo questi discorsi saremmo passate per due streghe, ma in realtà siamo solamente due giovani aspiranti scrittrici col pallino di scrivere storie belle, dettagliate e realistiche, non importa se includano una visita ai cimiteri o una ricerca approfondita sulla stregoneria popolare. Vero, tessssorino mio? :P
E ora passiamo alla canzone: estremamente adatta al contesto. Lugubre, da cimitero, ora capisco anche il perché della pioggia battente che si sente all'ultimo.
E poi, che stile! Ho adorato il tuo stile, mi ha travolta e addolcita. Elegante, raffinato, lineare, dolce. L'ho amato, e sai una cosa? Secondo me racconto dopo racconto scrivi cose sempre più belle, migliori sempre di più (vabbè che già eri bravissima, però sul serio... percepisco un miglioramento continuo)!
Le tue note d'autore sono altrettanto entusiasmanti e divertenti, ancora sto ridendo per il fatto di tua sorella! :) Aahaahaha!
Comunque, sul serio... ti costringerò ad ambientare altre storie nella tua Palermo e a rendere l'atmosfera casalinga perchè... è un po' casalinga anche per me, ahahaah! :) Ci stanno un paio di fantasmi nel Regno delle Due Sicilie, vero? :)
Complimentoni, tessssoro mio, davvero una gran bella storia. Non immagini quanto mi sia piaciuta. Non puoi immaginarlo, no, ma ne sono entusiasta, è stupenda. Sai che (adesso non posso che devo scappare) ma ti farò pubblicità su facebook, vero? Aspettati un mio link in questi giorni (estate e vento permettendo, ma lo farò).
Bacioni, e complimenti ancora! <3
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