Ciao, carissima! ♥ ♥ ♥
Che bello rivederti all'opera con una mini-long che promette faville! Già questo primo capitolo mi è piaciuto moltissimo, perciò aspetto il secondo con ansia! :)
Prima di commentarlo, però, permettimi due paroline: so bene cosa significhi vivere un periodo di magra dal punto di vista dell'ispirazione e scrivere sempre la stessa cosa con parole diverse; è un'impressione che provo spesso nei confronti dei miei lavori, ma devo rassicurarti. I tuoi scritti sono molte cose: emozionanti, appassionanti, curatissimi,a volte più tristi e a volte più allegri, ma MAI noiosi. Leggendoli non ho mai provato questa sensazione, anzi: arrivata all'ultima riga ho pensato “Di già?”, e anche stavolta mi sono posta questa domanda. Perciò va' avanti per la tua strada e sii sempre sicura di te: puoi permettertelo, sei così brava! :* :)
Come sai, sono una grande fan di Harry Potter dall'infanzia, e l'idea di un crossover con OUAT non può che esaltarmi: negli ultimi tempi adoro questo genere, poi proprio tu scrivi una storia in cui unisci due tra le mie opere preferite... Insomma, il risultato è garantito! ;)
I Mollicci sono tra le creature magiche che più mi affascinano: sono un po' psicologi magici, costringono chi li incontra ad affrontare le proprie più segrete paure, quelle che spesso non confessiamo neanche a noi stessi. Il modo in cui li hai introdotti, unendo due universi magici, è perfetto e per niente forzato, cosa fondamentale per la riuscita di un crossover. Non mi riesce difficile immaginare che, tra le mille e mille cose che affollano il Castello Oscuro e che Belle è costretta a riordinare, ci sia anche un armadio “con sorpresa”. XD
Hai ben introdotto la situazione: al principio pare una giornata di ordinaria amministrazione, con Rumpel chiuso nel suo laboratorio a distillare i filtri più strani e Belle alle prese con le conseguenze delle – non – azioni di un padrone di casa disordinato... E con i pensieri che gli dedica. Adoro il modo in cui, anche in un contesto apparentemente ancora “non sospetto”, introduci da parte a parte accenni all'amore RumBelle che proprio in questo periodo getta le prime, più solide radici. ;)
La reazione di Belle dinanzi agli strani rumori è decisamente IC: la ragazza ne è in un primo momento perplessa, poi turbata, ma ciononostante non intende cedere alla paura e darla vinta al folletto, certa che le abbia giocato uno scherzetto. Il modo in cui mette da parte l'incertezza e si prepara ad affrontare spavalda il contenuto dell'armadio mi ha fatta sorridere, fino alla terribile sorpresa che la giovane si trova davanti. All'incredulità per la presenza del padre si sostituisce subito l'orrore scatenato dalle sue parole: tutto è stato vano, il regno conosce morte e distruzione per colpa di Belle che ha preferito l'incerto al certo. Il maggior timore della donna, l'esser causa della fine dei suoi cari, diventa realtà sotto i suoi occhi ed ella non può che esserne distrutta. Complimenti per il modo in cui hai reso questo momento: il dolore della protagonista era così tangibile e coinvolgente!
Ormai Rumpel pensa che Belle sia Attila in gonnella, non c'è che dire. XD Ma anche lo stregone resta sorpreso dinanzi a ciò che si trova davanti; e qui, fattelo dire, mi hai commossa. Lo sospettavo, ma ritrovarsi davanti Bae, immaginare il suo volto deluso dagli errori paterni è quanto di più duro tu potessi infliggere al protagonista! :(
Il finale, con il mago che spiega a Belle quanto successo e la consola tornando a essere il solito folletto sarcastico mi ha tranquillizzata ma, al contempo, incuriosita. Belle non può che interrogarsi circa l'identità del ragazzino e Rumpel è ovviamente restio a risponderle: cosa succederà ora? Mi hai incuriosita tantissimo, indice di una storia originale e interessante!
Come sempre, stile impeccabile e coinvolgente: il lettore finisce per essere trascinato nella narrazione, un pregio che non tutti gli autori possono vantare! :)
A presto, spero, carissima: un bacione e ancora brava! ♥ ♥ ♥
Euridice100 |