Recensioni per
L'alba del secolo d'oro
di Feles 85

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
15/09/14, ore 13:39
Cap. 1:

Eccomi di nuovo qui.
Altro capitolo degno di nota, non c'è che dire.
Descrizioni sublimi, trama avvincente ed intrigante, ti fa restare con gli occhi attaccati allo schermo, senza mai un momento noioso e banale.
Come sempre, i miei più cari e sinceri complimenti.
Sei bravissima.
Un abbraccio enorme,
Sara.

Recensore Veterano
08/08/14, ore 15:51
Cap. 1:

Carissima,
ecco un altro capitolo di grande potenza espressiva ed emozionale. I due nemici sono l’uno di fronte all’altro sulla piana di Maratona e il flashback ci palesa l’eziologia del loro turbamento: l’assedio di Sardi, durante il quale i due si sono misurati per la prima volta in duello e si sono conosciuti e, loro malgrado, hanno subito l’uno l’intrigante e ineludibile fascino dell’altro. La costruzione della singolar tenzone è di riconoscibile matrice omerica, con la similitudine zoologica del gatto e del cane che rammenta quelle così densamente attestate nelle tenzoni iliadiche. Ma qui non è più solo uno scontro di popoli, o come ci insegna bene Erodoto, la guerra tra i Greci e i “Barbari”, poiché intervengono eros e thanatos a complicare il quadro: il misterioso e agilissimo “omino” persiano che viene bloccato dal prestante ed imbattibile Harmonios è una donna, dagli ammaliantissimi occhi grigi con pagliuzze d’ambra (un’irresistibile calamita, non c’è che dire!). “Ahi vista! Ahi conoscenza!”, canterebbe intenso e vibrante il baritono/ contralto monteverdiano sul testo della “Gerusalemme Liberata” (e io con lui): qui c’è tutta l’eco del combattimento tra Achille –glaucopide e beniamino di Atena come ora il figliolo di Milziade- e Pentesilea, che rimbalza fino a Tasso. E Tancredi e Clorinda divengono anch’essi archetipici, almeno per me che qui li rivedo e rileggo con tanta emozione ed ammirazione. La (magra) consolazione è che qui l’attrazione non è a senso unico, ma anche l’odio e l’ostilità sono altrettanto implacabili, e perciò la posta in gioco (per i personaggi ma soprattutto per te, aedo) si fa davvero alta!
Nel finale, la rabbia di Sara è autentico furor e la promessa che fa a se stessa di tagliare la testa al suo adorabile nemico, colui che l’ha umiliata, trattandola come un ragazzetto che gioca alla guerra, apre uno scenario quanto mai fosco e carico di pathos. Il sogno cruento dell’invitta generalessa di ritornare al campo con il capo mozzato di Harmonios come trofeo mi rievoca Giuditta, non tanto la figura biblica, quanto la sua interpretazione moderna e post-moderna (Artemisia Gentileschi, Metastasio-Mozart, Klimt…).
Cresce quindi l’aspettativa per il terzo capitolo di questo tuo nuovo romanzo storico, che si rivela sempre più genere a te congeniale, in cui dispieghi una capillare conoscenza di quell’epoca e una rara capacità di rielaborare gli elementi documentari in una forma gradevolissima e mai aridamente erudita.
Un carissimo saluto, KK

PS. In ottemperanza al realismo italico: ‘ndo stanno Ottavia e Bbrruto? :))))

Recensore Veterano
07/08/14, ore 17:30
Cap. 1:

Così come Mac ed Hard sono innamorati, anche qui secondo me accadrà qualcosa tra una battaglia e l'altra!
Al prossimo e brava

Recensore Master
07/08/14, ore 13:21
Cap. 1:

Cara Feles...questa FF è davvero meravigliosa...il secondo capitolo mi è piaciuto moltissimo....hai messo in risalto benissimo le differenze tra ateniesi e spartani in modo egregio, anche la battaglia l'hai descritta nel migliore dei modi...infine Sara si è innamorata di Hammond....vedremo meglio come si evolverà la situazione...
brava brava