Ehilà!
Ti chiedo scusa, ma per me la valutazione della recensione rimane sul neutro...
Lo ammetto: mi sono intenerita alla lettera del piccolo Alex. Non credo, però, che un bambino di otto anni sia ancora in grado di leggere una lettera come quella del suo papà e comprendere le reali cause della sua morte.
Forse se le due lettere fossero arrivate in capitoli diversi mi avrebbero suscitato emozioni differenti.
E poi lo ribadisco: accade tutto troppo in fretta, dovresti allungare i tempi spendendo qualche parola in più, rende la lettura molto molto più piacevole! E il salto di otto anni non è che mi abbia convinta molto: e il dolore e le difficoltà di Jo e Alex negli anni prima? Come se la sono passata, oltre ad andare a vivere con Jackson e sua figlia?
Al prossimo, spero che tu non te la prenda troppo.
Gio |