Ho poche parole da dirti: ti capisco. So cosa vuol dire essere quella diversa, emarginata, di cui si deve sparlare alle sue spalle. So cosa vuol dire piangere la notte e non dormire solo per paura che i tuoi incubi ti portino altro dolore. Io mi tengo sveglia leggendo quando sento di non poter sopportare il sapore amaro delle lacrime la mattina. Fatti forza, non lasciarti andare. In questo testo hai reso benissimo i tuoi sentimenti e ti faccio i complimenti. Cerca di resistere.

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