SECONDA CLASSIFICATA AL CONTEST "LA VERITA' È CHE MI PIACI!"
Grammatica e stile: Il tuo stile e l’impostazione della storia sono veramente molto buoni, peccato solo per qualche piccolo errore di battitura qua e là:
Si sforzava di mantenere la maturità e al contempo l’auorevolezza che l’avevano sempre contraddistinta: hai scritto per sbaglio “auorevolezza” anziché “autorevolezza”.
Chi ama sa che ciò che ha è la cosa più importane e meravigliosa che le sia mai capitata: manca la t di “importante”.
lo scandalo si sarebbe abbatuto su Sinnoh: abbattuto, manca una t.
Sabrina rimase interdetta per qualche attimo, poi sospirò contenendo a fatica ed in malomodo un sorriso divertito: malo modo va staccato.
Questi chiaramente sono solo errori di battitura che influiscono relativamente sul tuo punteggio, che rimane molto buono. Tuttavia, vorrei farti notare che in questa frase:
Prese la teiera e cominciò a riempire due tazzine, tenendo le spalle all’amica, a mio parere sarebbe più corretto “dando le spalle all’amica”, anche nel caso Erika fosse stata già in precedenza girata di spalle.
13,5/15
Caratterizzazione dei personaggi: Sei riuscita a caratterizzare queste due meravigliose ragazze non solo come coppia, ma anche singolarmente in modo estremamente chiaro e completo (se non odiassi profondamente quest’espressione per fissazioni mie, userei “a tutto tondo”, ma davvero non la posso sopportare). Mi sono piaciute la dolcezza di Erika e la straordinaria determinazione di Sabrina, il personaggio in cui mi sono identificata di più e a mio parere il meglio caratterizzato. Non mi è piaciuto invece (non nel senso che non l’hai caratterizzato bene, anzi! Semplicemente perché non mi piacciono il suo modo di comportarsi e il suo punto di vista) il personaggio di Camilla, all’inizio mi ha confuso un po’ la sua presenza e l’ho odiata quando ha fatto quel discorso su “lei non ti merita”. Dato che ho provato quest’emozione vuol dire che il personaggio era ben definito. Brava!
9,5/10
Caratterizzazione della coppia: Ho adorato, assolutamente adorato la tua coppia Erika/Sabrina. Mi piacciono perché hanno due caratteri opposti: la Capopalestra Psico pragmatica, quasi aggressiva, quasi un “maschiaccio”, innamorata della principessa dei fiori mi ha veramente catturato. Non posso che assegnarti il punteggio pieno, mi sono piaciute tantissimo sia le scene in cui discutono con Camilla sia le scene in cui si scambiano baci, abbracci e segni d’affetto, sono veramente molto tenere. La dichiarazione d’amore è indiretta, però c’è, ed è a mio parere bellissimo e molto significativo il discorso che Sabrina fa a Camilla su cosa significhi amare una persona. Si vede che ti sei sforzata di non “banalizzare” l’amore, e a mio parere ci sei riuscita, scegliendo anche un contesto molto serio e pieno di spunti di riflessione come quello del dichiarare agli amici, al mondo, di amare una persona dello stesso sesso. Ci vuole una certa sensibilità per farlo, e in te l’ho trovata.
10/10
Originalità: Non avevo mai letto una storia del genere né pensato a Sabrina ed Erika come coppia, inoltre la serietà del tema e il modo in cui viene affrontato l’amore sono dettagli di una grande originalità che vanno assolutamente premiati. Hai meritato il punteggio massimo anche qui, perciò ho poco da dire: bravissima!
10/10
Titolo: Sono fissata con il linguaggio dei fiori e spesso ne faccio uso in alcune mie storie, per cui non posso che apprezzare al massimo il tuo titolo che gira attorno ai due significati del fiore, pienamente coerente con il tema della storia.
5/5
Gradimento personale: Oh, i Pokémon, da quanto tempo non leggevo su questo fandom! Ero assolutamente ossessionata da bambina, e ritrovare una storia del genere con questi temi così seri ma anche con questa rappresentazione così accurata dell’amore non mi è per niente dispiaciuto. Ho già detto troppo nei punti precedenti e non ho molto da aggiungere, a parte rinnovare i complimenti per come sei riuscita a rendere questa coppia a cui evidentemente sei molto affezionata.
Vorrei farti notare un passaggio che mi è piaciuto molto e che secondo me riassume l’intera storia e il rapporto che hai costruito tra Sabrina ed Erika. È questo qui:
«Vuoi un po’ di tisana?» Le propose timidamente, ma aveva già gli occhi socchiusi, quasi dovesse addormentarsi in quella posizione.
Sabrina le baciò appena i capelli: se c’era una cosa che proprio le faceva schifo bere erano quelle brodaglie.
«Certo.» Le rispose.
Quando l’ho letto, mi è venuto il batticuore per la dolcezza: Sabrina che chiama le tisane della Capopalestra Erba “brodaglie” dentro di sé, sinceramente, ma poi le dice che certamente ne vuole una mi è sembrata una bellissima e delicatissima dimostrazione d’amore. Complimenti!
8,5/10
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