Hey, sono qui per lo scambio recensioni e quindi, eccomi a recensire subito facendoti notare delle cose.
-> La storia, come la letteratura, era una delle sue materie preferite e non avrebbe mai immaginato che, alla fine, anche lei sarebbe arrivata a distrarsi; eppure la voce della signorina Adams era così lontana dalle sue orecchie che sembrava provenire da un altro mondo- un’altra epoca. -> Forse e molto probabilmente sono io, ma non capisco la lineetta che hai messo prima di un altro mondo. Se me lo spieghi mi faresti un favore, perchè sono molto curioso.
-> Il sole voleva entrare, prepotentemente, nell’ampia aula ma i suoi compagni- probabilmente tutti affetti da vampirismo acuto- avevano preferito abbassare le tapparelle e impedire, a quei caldi raggi d’inizio primavera, di entrare e illuminare appieno la stanza. -> Probabilmente nella frase che ti ho scritto prima ho capito che cosa volevi fare, ma forse hai mancato di mettere la lineetta anche prima, in un'altra frase. In questa invece, ti sottolineo il fatto che la linea l'hai lasciata attaccata alla frase e per questo ti dico che non ho capito, perchè sembra che l'altro pezzo sia staccato.
-> Le guance di Beth si colorirono visibilmente, cercò di balbettare delle scuse ma fallì miseramente e decise di chiudersi in un imbarazzante silenzio. -> Errore di poco conto, anche se non si può chiamare errore, ma solo scarsa estetica è il doppio spazio che hai lasciato. So che può essere stupido, ma ne vale dell'impaginazione.
-> I suoi occhi- azzurri come il cielo terso di montagna- sembravano fossero stati creati apposta per i Grandi Sogni, quelli a occhi aperti, quelli che ti colgono all’improvviso anche se non vorresti abbandonarti alle fantasticherie. -> Stessa cosa di prima, a me personalmente, l'impostazione della "linea attaccata alla frase precedente" confonde un po'.
-> Quando la primavera arrivava, quando i ghiacciai si scioglievano, quando gli animali uscivano dal letargo anche Roger Buckett e Cameron Flaherty- il suo compare- facevano la loro comparsa.
-> Eppure adoravano- vista la sua presunta invisibilità- darle il tormento quando i primi caldi facevano la loro comparsa su quell’oasi di pace- come sosteneva la loro vecchia direttrice- dove i bambini imparano a convivere e condividere.
-> Sarebbe rimasta lì, contro le radici del delicato ciliegio in fiore, tenendo alta la sua bandiera bianca- un tremante e paralizzato riccio davanti a morte certa.
-> La bambina si trattenne dal roteare gli occhi verso i rami più alti. Non erano in grado neanche di minacciarla seriamente e Roger- il più alto e cattivo- parlava con i pugni.
-> Il mutismo di Beth non faceva altro che aizzarli contro di lei- ferma e immobile contro l’albero- con gli occhi puntati verso i volti dei due ragazzini.
-> L’altro giorno, alla festa del paese, le aveva regalato una girandola con i colori dell’arcobaleno: se l’avesse girata forte, le disse, sarebbero scomparsi tutti i colori e lei, fidandosi, lo aveva fatto; tutti i colori della girandola si erano come fusi e furono sostituiti dal bianco- un bianco sporco.
Bene, arrivato alla fine non ho più niente da dire se non che sono curioso di sapere il motivo della scelta delle linee - perchè ancora non capisco -. Sinceramente, in tutti i libri che ho letto, non ho mai visto una scelta così ed è per questo che ti chiedo di illuminarmi. Ad ogni modo la storia è davvero bella, scritta bene e non ho visto alcun errore ortografico. Penso sia la terza storia bella che ho letto (quella a più capitoli) e davvero ti meriti una bandiera verde.
Hai descritto perfettamente gli atti di bullismo, soprattutto a tredici anni, persone che senza scrupoli picchiano le ragazze a scuola, senza che nessun professore o nessun compagno dica nulla. "Giochi di ragazzi", già, proprio quelli.
Per questo ti dico brava e complimenti.
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