Ma buongiorno Nicole, ❤
Il Capitolo Primo, finalmente il Capitolo Primo! Oh, che bellezza.
Nonostante ormai conosca il tuoi ritmi, devo ancora abituarmi a questa tua velocità nell'aggiornare che, però, non ti fa altro che guadagnare punti a tuo favore.
La citazione iniziale mi é parsa molto azzeccata, così come l'introduzione al capitolo - ma quando mai qualcosa che tu scrivi non mi pare azzeccato o non mi piace?
Arashi-chan sembra una ragazza scostante, al contrario di Yui. Quindi suo padre é un religioso, eh? Per questo mi ricorda Jamie Sullivan de I passi dell'amore di Nicholas Sparks, un romanzo che ti consiglio vivamente di leggere. L'atmosfera é simile: paesino sperduto e poco abitato, mentalità ristretta e luoghi comuni.
Una curiosità: davvero i religiosi giapponesi potevano sposarsi ed avere figli?
Uh, davvero strani i suoi genitori. Chissà perché, lol. Dal canto mio, fossi Arashi-chan, la storia della scuola prestigiosa mi puzzerebbe parecchio. Insomma, perché i suoi genitori non ne sono entusiasti? E qui entra in gioco il Murakomi - perché é Murakomi, giusto? *teme di aver fatto una gaffe pazzesca e si dissolve nell'aria*
Ma tu sei nata con il Proibizionismo dentro! Prima il cibo spazzatura in Ink's Alchemy, e adesso i "manga indecenti"! Quanto ti stimo, hahaha. ❤
Eh già, come avevo predetto la morta di Umiko-chan non abbandona mai la nostra protagonista, lambita spesso - se non sempre - da quest'ultima. Mi immagino i suoi sonni tormentati dall'incidente, povera piccola... D'altronde, la psicologia dice che se si subisce una grave trauma durante il quinto anno di vita di un individuo, esso non potrà mai dimenticarlo o riprendersi da questo.
Se vabbé, sembra che Freud stia diventando il mio migliore amico a furia di tutte queste psicanalisi, ma okay.
Ti rispondo su whatsapp. ❤

Un bacione, Valentina.