Ciao mindy,
ho letto le prime due storie facenti parte di questa trilogia, ho lasciato un commento sia alla prima che alla seconda (tra l’altro la seconda l’ho anche segnalata all’amministrazione perché ritengo sia stupenda e mi dispiace che la segnalazione non sia stata accolta), non potevo non farti sapere cosa ho provato leggendo questa terza e conclusiva parte.
Già all’inizio con poche righe hai catturato la mia attenzione. Proponendo di nuovo una tomba hai suscitato in me ricordi spiacevoli e, allo stesso tempo, una curiosità dirompente perché dovevo sapere chi era morto o “se” era morto. Non ho ancora dimenticato il tuo scherzetto in “Home sweet home 2” ed ho imparato che di te è meglio non fidarsi quindi il condizionale è d’obbligo.
Addentrandomi nel primo capitolo sono stata contenta di scoprire che avevi deciso di riprendere la storia dall’attimo in cui l’avevi interrotta.
In “Home sweet home 2” avevi scritto del matrimonio tra Michael e Ben ed hai fatto la scelta giusta riprendendo proprio da lì.
Forse Michael non è un personaggio molto amato, ma hai fatto bene a raccontare, seppur con i ricordi delle altre coppie, il suo matrimonio.
Un plauso a te per il breve siparietto tra Brian e la zia di Ben. Tu non sai cosa avrei dato per vedere il gay più amato di Pittsburgh scappare dalle grinfie “dell’amabile vecchietta”. Ho immaginato la scena e mi sono divertita, anzi, ho riso tanto che mio marito mi ha lanciato un’occhiata perplessa.
E da lì la carrellata dei nostri amati personaggi è andata avanti ed è stato un piacere leggere di tutte le coppie. Unica pecca, o nota dolente, o come altro la si può definire, è stato leggere il ritorno del figliol prodigo. Ma immaginavo che lo avresti riesumato. Chissà perché dove c’è una tomba c’è anche lui!
I successivi capitoli sono stati rilassanti, un vero godimento. Siamo ad aprile, le vacanze per me si avvicinano e ho letto con entusiasmo la loro gita in Italia, posto migliore non potevi sceglierlo. E visto che si tratta della Sardegna, terra che amo, mi hai reso doppiamente felice.
Di nuovo ti faccio i complimenti per aver introdotto Molly.
Nel telefilm non è apparsa molte volte, ma da quel poco che si è vista si è subito capito che era una ragazzina allegra e parecchio furba. Cresciuta, io la immagino come tu l’hai descritta in questa storia, e allo stesso modo immagino il suo rapporto con Justin, con tutti i membri della famiglia e con Brian.
Immagino i loro scontri e le frecciatine, e immagino tutto come tu lo hai descritto ed è il motivo per cui questa tua storia mi è ancora più cara, perché hai messo nero su bianco la loro vita così come anch’io avrei voluta vederla se il telefilm fosse andato avanti.
Machiavellico, ma da te non mi aspettavo nulla di meno, tutto ciò che ruota attorno a Ethan, le sue fantasie perverse e diaboliche e il suo piano per nuocere a Brian.
Ancora più machiavellico tutto ciò che hai saputo inventare per controbattere la cattiveria di Ethan.
A questo proposito ti confesso che ho gradito molto la complicità tra Brian, Molly e Arthur. Ho amato leggere di come Molly sia riuscita a gabbare Ethan.
Mi sono appassionata a ogni sua mossa e ti confesso che a un certo punto ho persino temuto che fosse lei la persona sepolta. Ma poi siamo giunti alla resa dei conti, dove i buoni grazie al cielo hanno vinto e il cattivo ha ricevuto ciò che si meritava.
Anche in questo caso sono stata d’accordo con la tua scelta. Uccidere Ethan non era la cosa migliore, meglio rinchiuderlo in una cella e lasciare che fosse il destino a stabilire come far continuare la sua misera esistenza.
Prima di chiudere il discorso Ethan devo fare un ultimo appunto: mi hai scioccata quando hai scritto che Brian si era sottomesso a lui, non volevo crederci, ma per fortuna era solo un incubo, un altro! E ti è costato una serie di insulti improponibili che non posso ripetere.
Altro punto che mi ha vista d’accordo con te è stato il momento in cui Brian chiede a Justin di sposarlo. Mi è parso perfettamente in stile Kinney. Non lo avrei visto mettersi in ginocchio e fare una dichiarazione romantica, così è stato molto più veritiero.
Brava per aver riportato a casa Daphne e brava per aver introdotto anche Gwen in veste di amica di infanzia di Merlin.
Anche lei non è un personaggio molto amato nel telefilm cui appartiene, non lo è dal mio punto di vista e da quello di tutte le persone che credono nel Merthur, ma tu le hai dato una caratterizzazione che ha saputo farmela amare. Che poi, anche nel telefilm Gwen e Merlin sono amici.
Un ultimo plauso per il finale.
Non è melenso o scontato, ma è quello che tutti avremmo voluto. Le coppie che tanto amiamo o che abbiamo imparato a conoscere e amare lungo questo viaggio fatto con te, hanno visto avverarsi i loro desideri e così tutti sono felici. La cosa meravigliosa, come mamma quale sono nella realtà, è stato vedere i Britin e i Merthur accasati e con figli. Ho provato una gioia indescrivibile leggendo ogni singola parola e di questo te ne sono grata. Anche la scelta dei nomi l’ho trovata perfetta come pure il carattere che hai dato a ciascuno di loro e le rispettive madri. Come te, anch’io vedrei bene Daphne come mamma dei piccoli Britin.
E questo finale ha spiegato anche il motivo per cui hai introdotto Gwen nella storia, perché avevi deciso che sarebbe stata lei la mamma dei piccoli Merthur.
Per concludere questo che non è più un commento ma un poema, mi sento in dovere di farti ancora i complimenti.
Complimenti per il tuo stile perfetto e curato, complimenti per la grammatica sempre impeccabile e complimenti per la tua fantasia. Ho letto diverse storie sia su EFP che altrove, ma ne ho trovate poche belle come la tua.
Hai saputo unire i personaggi di Merlin con quelli di QAF in modo credibile. Hai creato una story-line che non ha nulla da invidiare ai romanzi che si comprano. Hai scritto capitoli divertenti e capitoli strazianti e non sei mai scivolata nella volgarità neppure nelle scene più spinte.
Non sei mai stata pedante, non sei mai stata banale e questa storia, come quelle che l’hanno preceduta, merita ogni singolo complimento che le è stato imputato.
Da parte mia un grazie a te che mi hai deliziata con tre capolavori. Spero tu possa continuare a dedicarti alla scrittura perché hai un dono e non devi abbandonarlo.
Elena. |