Recensioni per
Percezioni d'un altro tempo
di Monique Namie
Ciao Monique! |
Ciao Monique! Sono passata a trovarti perché volevo rileggere la tua raccolta! Mi piacciono moltissimo le immagini che usi. Riesco a immaginare le cose di cui parli, avvolte in un alone di mistero. Con lo sfondo sfocato, pperché metti l'accento sul dettaglio. Questa è una poesia per me molto criptica. |
Ecco, io adoro scovare perle come questa, perle che lasciano il lettore nella "trance" stupefacente e compiaciuta. Complimenti Monique, l'opera la trovo molto rivoluzionaria sotto molti aspetti di vista. Prima di tutto l'accostamento sci-fi alla poesia che trovo ottimo. Ma soprattutto, concedimelo, quel tocco di umanità ad una macchina. L'opera, nonostante sia chiaro che sia un automa a parlare, esalta invece sentimenti che vanno al di la di ciò che possa essere impartito come ordine o programma. C'è anche una consapevolezza nel "sarò forse disattivata" ed è questa consapevolezza che traccia il limite tra l'umano e la macchina. Tanto che "le macchine sole conservano l'anima" ed è un riconoscimento interiore; da qui si può partire verso milioni di interpretazioni, tutte opinabili forse, ma sicuramente piacevoli. E' il "prototipo" di un amore, come lo si vorrebbe... forse per questo l'essere disattivata sarà un obbligo... perchè sarebbe fin troppo umana. Brava. Mauro |
Ciao Monique! |
Adorabile. La finezza della scelta delle parole per un fugace innamoramento, forse un bisogno, forse il voler' vivere un'emozione intensa, forse proprio per quella Platonicità che lascia ignaro una delle due parti. Amo soprattutto il finale, quel "Struggente, opprimente, ingrato!" che denota la voglia di poter vivere fino in fondo un'emozione che non ci sarà, che non avrà altri spazi, ma che in quel mentre ci ha fatto palpitare. Brava. |
Ciao Monique! dunque ho letto e riletto questa poesia ma ci sono dei punti un pochino oscuri. Ho capito solo alla seconda lettura che parlavi di un fantasma nel senso specifico. il primo periodo potrebbe portare un po' di confusione; ci avrei visto un "La notte, un fantasma..." con quella virgole che, un po' di effetto lo da. Altra cosuccia, nella terza quartina usi la prima persona con "Ricordo..." mentre nelle altre tre si parla in terza persona, la cosa è voluta? Ok, dopo averti fracassato le cosiddette passiamo all'opera in se. La trovo un bellissimo tributo ad una delle piazze più famose del nostro paese, uno di quei luoghi, come tanti, che difficilmente riesce a vivere una sua normalità dato l'afflusso costante di gente. tuttavia qualcuno che, nell'ombra, osserva c'è così come è presente il suo sentimento per, chissà, una donna (bionda) incontrata proprio a San Marco. Commento come sempre positivo. |
Ciao Monique! |
Una poesia molto apprezzabile che individua in te, una grandissima sensibilità verso quel disastro. |
Ciao :D |
Magnifica. |
In effetti sembra un messaggio misterioso e ultraterreno, con figure filiformi che potrebbero essere alieni e scienziati che cercano invano di salvare la terra. Questo genere di poesie mi affascinano e le ritengo di alta qualità, dal momento che per l'appunto sono "percezioni". Ti faccio i miei più sentiti complimenti perché i versi esulano dai ricorrenti temi trattati dai soliti poeti, ma si tratta di qualcosa di più profondo ed elevato che potrebbe interessare l'intero genere umano. |
"Ha dimenticato che l'amore mente" |
Un componimento realmente suggestivo, dalle rime azzeccatissime e dal cipiglio robusto, passami il termine. Continua così, la poesia è nelle tue corde, i tuoi versi sono scorrevoli e pregni di significato. |
Bellissima, le tue parole mi hanno accompagnato tra i meandri di questa villa antica segnata dal tempo, mi sembrava di poterla vedere con i miei stessi occhi... e leggendo, ho anche provato malinconia... |
Alcune volte capita che solo da un semplice sguardo scocchi una scintilla. Capita che alcune persone ci attraggano solo dopo averle viste una volta. Da quel momento iniziamo a pensarle, a fantasticare una storia d'amore, tutto si trasforma in un amore che però non sempre diventa concreto. E quando ci ricordiamo di questo amore ormai volato, ancora soffriamo... sì, capita eccome :) |