Mio malgrado, sono costretta a lasciarti una recensione negativa. Non credo di aver letto molte storie "degne" della bandierina rossa, ma la tua è una di queste.
Prima di tutto, l'idea non è originale. Io non posso sapere come ti sia venuto in mente di scrivere questa storia, e per tanto non posso accusarti, ma tutto il brano è praticamente identico a una storiella che conoscevo da piccola. "Chiara, Chiara, sto salendo le scale... Chiara, Chiara, ho il coltello... Chiara, Chiara, entro nella tua stanza" era la cantilena di quella storia, e mi sembra perfettamente uguale a quella che hai utilizzato tu.
Poi come già detto, non posso sapere a cosa tu ti sia ispirata o se tu abbia mai letto quella storia.
Il mio giudizio, comunque, non si basa su quello che ti ho appena detto, ma sulla tua storia in generale.
Prima di tutto, non è scritta affatto bene. Mi dispiace sempre dire ad un autore che la sua storia è mal scritta, ma purtroppo è la verità.
I salti temporali sono, a mio parere, imperdonabili. Non puoi passare dal passato al presente in un batter di ciglia, come purtroppo hai fatto tu subito dalla prima riga.
- "Appena nata Emy era in bilico tra vita e morte per colpa del suo pancreas, l'unica donatrice è la nonna che decide di donare l'organo. "
Puoi notare tu stessa come sei passata dall'imperfetto al presente nel giro di due righe, senza nessun motivo per farlo.
Anche la storia del pancreas mi suona strana. Non sono un'esperta in medicina, ma non credo che un trapianto di pancreas tra un'anziana e una neonata sia possibile, oltre ad essere altamente improbabile.
- "lei li sentiva...si lì sentiva i passi"
"sì", in questo caso, vuole l'accento, così come "li" non dovrebbe averlo. Sono solo due dei tanti errori che mi sono balzati all'occhio, ti riporto questi giusto per farti capire il mio giudizio.
- "La mattina la polizia trova lo scempio, ma non il colpevole una cosa colpisce i presenti...nella ragazza manca il pancreas.... "
Questa frase è piena di errori, oltre a non essere grammaticalmente corretta. Prima di tutto, avresti dovuto inserire un segno di punteggiatura dopo "colpevole". Poi, non è corretto dire "nella ragazza manca il pancreas", ma "alla ragazza manca il pancreas".
Poi, non ho capito la nota dell'autrice a fine racconto. In generale, il finale lascia un po'... come dire, a desiderare.
Altra cosa, il format. E' tutto appiccicato, specialmente alla fine. La nota dell'autore, se decidi di inserirla, è meglio che sia staccata dal resto del brano. Ma forse è un problema di Efp o del tuo computer.
Per la prossima storia, ti consiglio di prestare molta attenzione alla punteggiatura e alla forma della tua storia, oltre che al formato che le dai. Per esempio, avresti potuto evidenziare la cantilena mettendola in corsivo, o andando a capo per separarla dal resto del testo.
Così risulta un ammasso di parole, e non è molto piacevole da leggere.
In più, prima di pubblicare, rileggi molte volte. Allenati anche a scrivere, perché il tuo stile è molto acerbo, e la tua storia non sta in piedi in confronto ad altre storie di autori alle prime armi come te.
Spero di non essere risultata offensiva con questa recensione, non era la mia intenzione.
Un bacio,
Clarice |
