Recensioni per
Sea waves
di svampeeta

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
01/12/14, ore 20:46
Cap. 1:

Le parole che hai usato sonno... Oddio non trovo nemmeno un aggettivo adatto per descriverle, il testo è lineare e lo stile di scrittura
si avvicina molto a quello che cerco in una storia. Rain e i suoi
maledetti banner, Dio!
Prima o poi ne morirò, il titolo intriga molto, che carini i Gosh,
non sono una fan degli Union J, ma tu e Rain con
Polaroids me li state facendo amare! Un becito, Haavejlla.

Recensore Junior
16/09/14, ore 22:28
Cap. 1:

"Ti sei girato per chiedermi scusa, ma io ti avevo già perdonato nel momento in cui i miei occhi hanno incontrato i tuoi." 
Okay, qui è iniziata la voglia di piangere come una bambina alla quale hanno rubato il lecca lecca. Escluso il fatto che mi ricordano troppo i miei gosh, quelli depressi, e quindi la voglia di piangere aumenta. "“I love you like a child loves sea waves”. Questa frase è in assoluto la frase più bella di tutta la os e, oddio, io non so come hai fatto a fartela venire in mente perchè è meravigliosa e... ODDIO. Cioè, qui ti sei superata, Svamp. Che ti è successo? Che hai bevuto? Fammi bere quel qualcosa anche a me, ti prego.

Recensore Veterano
11/09/14, ore 01:07
Cap. 1:

Saaalve.
Da premettere che è gia la seconda volta che scrivo questa recensione, e giuro che fra poco lancio il mio amato pc dalla finestra.
Non è la prima volta che passo da te, e sono già rimasta affascinata dal tuo modo schietto di scrivere. Non usi fronzoli, scrivi e lì ci trovi le emozioni che tu hai deciso di far provare. Sei sincera, e onestamente apprezzo moltissimo questa qualità, che non si trova in molti autori ormai. Mi piace come articoli le frasi, i periodi, tutto. Io già amo i Gosh grazie a Rain, tu me li stai facendo amare ancor di più.
Sono contenta che ci siano autrici con del talento, come te.
Spero di avere l'occasione di passare un'altra volta da te, così da lasciarmi coinvolgere in tutto ciò.
Un bacione
Alex.

p.s. Josh è... indescrivibile.

Recensore Veterano
10/09/14, ore 18:18
Cap. 1:

Ciao!
Ho appena recensito una storia con il tuo stesso stile di impaginazione e più o meno la stessa grafica dell'immagine; ma da quel che ho letto è proprio l'autrice Rain che ti ha fatto il banner. 
Una cosa che ho notato è che nell'angolo autrice l'impostazione della pagina è leggermente al di fuori dell'impaginazione e te la posso mostrare in questa foto: http://i.imgur.com/ciEwlCU.jpg

Abbiamo ordinato, ci siamo seduti ad un tavolino in un angolo del locale e ti ho allungato il testo, con la mano tremante - In questo punto, non so se la cosa sia volontaria o meno, non hai messo il punto finale.
«Si?» - Non hai messo l'accento e trattandosi di un'esclamazione ci va. Ma penso sia di distrazione dato che prima ce l'hai messo.

Oltre a questo non ho trovato nient'altro, scusa se sono risultata antipatica, ma devo sempre far notare delle cose. 
Ad ogni modo mi è piaciuta davvero tanto. Mi piace le metafore che hai usato, come le onde sugli scogli, è davvero poetica come storia e altamente dolce. Mi hai messo un punto interrogativo e non conoscendo il gruppo, mi chiedo perchè si sono lasciati.
La tua storia mi fa pensare ad un lieto fine triste, come la morte, ma sono sempre negativa e ovviamente non lo posso sapere. Però mi piacerebbe conoscere il finale che tu hai pensato di dare a questa storia, perchè sono davvero davvero davvero curiosa!

Un bacio,
Love_Somebody

 

Recensore Master
10/09/14, ore 17:02
Cap. 1:

Ciao George.
Questa è la prima volta nella mia vita che scrivo una lettera a qualcuno. Strano, penserai, uno che scrive canzoni non ha mai scritto una lettera?
Okay, ammetto che come inizio è un po’ pietoso. D’altra parte anche il nostro inizio lo è stato. Ti ricordi? Quella sera, al falò sulla spiaggia. Eri bellissimo, la luce emanata dal fuoco si rifletteva tra i tuoi ricci castani. Ballando, mi sei venuto addosso e hai rovesciato il tuo drink sulla mia maglietta chiara. Ti sei girato per chiedermi scusa, ma io ti avevo già perdonato nel momento in cui i miei occhi hanno incontrato i tuoi. E abbiamo continuato a ballare, con il fuoco da un lato, il mare dall’altro e il cielo stellato su di noi.
«Comunque, io sono George» mi hai detto, sfoderando quel tuo magnifico sorriso.
«Piacere, Josh» ho risposto.
«Ciao Josh, ti devo una delle mie magliette.»
E così è stato. Il mattino dopo ho trovato un tuo messaggio sul telefono: “Da Costa alle sedici? Ti porto la maglietta”. Non so chi ti abbia dato il mio numero, ma credo che dovrei ringraziarlo.
Quel pomeriggio ci siamo incontrati proprio avanti a quel bar, abbiamo preso un caffè, mi hai dato la maglietta: semplice, azzurra, con lo scollo a V, ma era tua e questo mi bastava. Mi hai parlato di te, mi hai detto che sapevi suonare la chitarra e cantare. E io ti ho detto che giocavo a calcio, cantavo e scrivevo canzoni. Mi hai riaccompagnato a casa e salutandomi mi hai detto: «Qualche volta dovrai scrivermi qualcosa».
Perciò sono rimasto sveglio tutta la notte e ti ho scritto quella canzone, che poi è diventata la nostra. Parlava dell’amore, del mare e delle sue onde.
“Ho scritto la canzone. Da McDonald’s alle venti?”
“Sì.”
Uscendo di casa, avrò riletto il testo venti volte e ogni volta mi convinceva sempre meno. Il mio stomaco si rivoltava e non appena ti ho visto il mio cuore si è fermato. Tu hai sorriso, io mi sono innamorato.
Abbiamo ordinato, ci siamo seduti ad un tavolino in un angolo del locale e ti ho allungato il testo, con la mano tremante
«Josh Cuthbert.»
«Si?»
«Sei un poeta. Domani pomeriggio ti aspetto da me, scriviamo la base.»
Non facevi altro che sorridere, ed io con te.
Il giorno seguente non lo dimenticherò mai. Mi sono messo la tua maglietta e sono venuto da te, con un’altra copia della canzone.
Ci siamo seduti sul divano in salotto, così vicini che potevo sentire il tuo profumo: aroma di fiori d’arancio.
Hai preso la chitarra e hai iniziato a comporre. Qualche ora dopo canticchiavamo “I love you like a child loves sea waves” insieme.
«I tuoi occhi sono il mare» hai detto.
«E i tuoi capelli le onde.»
E in quell’istante mi hai baciato. Il nostro primo bacio. Le emozioni mi hanno investito come onde sugli scogli, la tua pelle a contatto con la mia e il tuo sapore sulle labbra. È stato bellissimo.
Quella sera mi hai telefonato.
«Josh Cuthbert, cosa mi hai fatto? Non riesco a smettere di pensare a te.»
«Nemmeno io George Shelley, nemmeno io.»
E così è iniziata la nostra storia.

Ecco come farmi piangere. Questa storia é veramente fantastica. E poi ci sono i Gosh *---* Tu scrivi molto bene e probabilmente già te l'ho detto. Non so che dire tesoro, é tutto perfetto. Trama, grammatica, banner, davvero tutto.
Un bacione splendore

Recensore Veterano
09/09/14, ore 12:03
Cap. 1:

Ehilà, Svamp! 
Come vedi, sono qui. Allora, amavo questa os in principio per il semplice fatto che è una Gosh e quella coppia è l'amore, ma dettagli.
Scrivi benissimo, mi piace un sacco il tuo stile. Riesci a trasmettere al lettore le emozioni di Josh, la sua nostalgia per George, i ricordi che balenano nella sua mente e sono impossibili da cancellare; o meglio, come ha detto lui stesso, che non vuole cancellare.
La loro storia è così dolce, ho amato la parte del bacio. Poi la fine, aw, quando Josh scrive che un bambino non dimentica mai la sua onda.
Okay, scusa per l'obrobrio di recensione ma sono ancora assonnata. Questa os mi è piaciuta molto!

Bye bye,

-jamesguitar
(Recensione modificata il 09/09/2014 - 12:06 pm)

Recensore Junior
09/09/14, ore 11:24
Cap. 1:

"Ti sei girato per chiedermi scusa, ma io ti avevo già perdonato nel momento in cui i miei occhi hanno incontrato i tuoi." vado a seppellirmi grazie prego ciao.
Davvero questa è una one shot stupenda, e poi è gosh, il che la rende ancora più stupenda. Intanto è scritta sottoforma di lettera, e io amo le lettere perchè riescono a comunicarmi qualcosa (di solito) e tu ci sei riuscita. Ora vorrei solo capire che fine ha fatto George, se è morto o se George e Josh si ono solo lasciati. Spero la seconda, davvero.
Un'altra cosa che ho amato molto è la descrizione di come si sono incontrati, davvero stupenda, e anche che poi sono andati avanti a vedersi, che George gli ha dato una sua maglietta e che Josh ha rispettato la promessa e gli ha scritto quella canzone.
"Tu hai sorriso, io mi sono innamorato." questa è senza ombra di dubbio la mia frase preferita. Semplice e diretta, ma stupenda, perchè fa capire come con un sorriso Josh si sia innamorato di George, fa capire che sono le piccole cose di una persona a farci innamorare di lei (non sto pensando a Michael, nono...). Sappi che sarà il titolo di una qualche mia one shot, ti avverto già.
"«I tuoi occhi sono il mare» hai detto.
«E i tuoi capelli le onde.»
E in quell’istante mi hai baciato."
hai scelto uno scambio di dialoghi eccellente, per inserire il bacio. E' arrivato così, senza preavviso, il loro primo bacio, anche se George che prende le iniziative e si mette a baciare Josh non ce lo vedo, è colpa di Polaroids.
"Cerco di dimenticare, ma la verità è che non voglio. Non voglio dimenticarti, non voglio dimenticare tutto ciò che c’è stato tra noi, le piccole cose che ci hanno legato. Non voglio dimenticare il tuo drink sulla mia maglietta e la tua, che conservo, ancora intrisa del tuo profumo, i baci gli abbracci. Non voglio dimenticare che ti ho amato, George Shelley, e che ti amo ancora.
Il bambino non dimentica mai la sua onda.
" uno dei finali più magici e pieni di emozione mai visti. Davvero sei un genio sorella.
Amo il modo in cui hai articolato le frasi, creando quell'emozione che è rimasta dall'inizio fino ad oltre la fine della one shot.
Un bacio, Nightjngale