questa è una delle cose più difficili che io mi stia ritrovando a commentare da cinque anni a questa parte.
ed è difficile perchè hai reso shannon come me lo immagino io: alla ricerca di se stesso, con accanto un DONNA che lo stimola e ha un qualcosa da dire, che mette in risalto il suo lato da seduttore ma che accentua pure il suo lato sensibile, quello fragile che lo rende ancora più forte. perchè shannon è sensibile, e tu sei riuscita a dimostrarlo in pieno.
l'inizio inganna. ci sono i dolci, c'è lo zucchero e si pensa a una ricetta perfetta: l'impasto, il farlo lievitare lentamente, l'infornarlo e poi tirarlo fuori dal forno perfetto. dorato ma non troppo, profumato e pronto da mangiare.
ma la storia ci insegna che la vita non è una ricetta perfetta. a volte gli ingredienti sono giusti ma qualcosa va storto. a volte l'impasto non lievita, altre volte il forno è troppo alto e il dolce esce dal forno carbonizzato o non ancora cotto, ma non si può più rimediare al danno. la vita è così, non c'è una seconda volta per rimediare a ciò che ci capita, e melissa ne è la prova.
shannon era entrato per i brownies e se ne è uscito con della torta e dei macarons, senza contare che ci ha guadagnato melissa.
lei è forte, ma è la maschera dietro cui nasconde la sua fragilità. e shannon è così se stesso con lei che riesce a trovare la forza di sorreggere entrambi, e questo avviene per merito di melissa, perchè è lei che, in un certo senso, gli fa ritrovare se stesso. sono un circolo vizioso senza essersene accorti, quindi melissa non avrebbe potuto uscirne nemmeno volendo.
capisco il suo volerlo proteggere, ma non puoi rifiutare ciò che di bello la vita ti offre. e non lo è stato solo per lei, ma anche per shan, perchè lo dice lui stesso alla fine: melissa gli ha dato il tempo migliore della sua vita. e vuol dire tantissimo secondo me. ha "reagito" nel modo giusto. non dico che non soffra perchè è morta, ma sa di dover ringraziare per il tempo passato insieme. è come dire: ringrazio che ci sia stato, che tu ci sia stata, anche se è stato poco. ha preferito avere del tempo, anche se limitato, con lei piuttosto che non averne. ed è una cosa importante.
il ti amo mi ha distrutta. non pensavo arrivassero a essere così coinvolti, ma l'ho adorato. era così sincero, schietto e inaspettato da racchiudere tutta l'essenza di shannon.
e lei che pensa a shannon e non a se stessa. mi piace sin da quando si è presentata all'inizio. forte, ma non irruenta; delicata, ma non fragile; era un mix perfetto, come lo può essere un cupcake alla vaniglia con glassa al cioccolato fondente e un cuore di nutella. era l'equilibrio che serviva a shannon per portare ordine nella sua vita. la donna con cui lo vedo tuttora, quella in grado di farlo crescere, non regredire come sembra succedere in questo periodo.
uno shannon umano e tormentato, perchè nonostante con melissa abbia trovato la pace è fittizia, perchè non può essere per sempre, e l'ho amato per questo. per il suo essere consapevole, essere forte ma non troppo, esserci fino alla fine, innamorarsi nonostante le condizioni avverse e portare con sé - infine - la parte migliore che melissa poteva donargli: parte della sua vita, che rimarrà con lui per sempre, anche se solo come uno splendido ricordo.
ma sono quelle esperienze e quelle persone che ti segnano e ti fanno cambiare in modo definitivo.
in conclusione sì, sei riuscita dove non è arrivato colpa delle stelle: mi hai fatta piangere e sentire meno arida.
un po' più normale, così vicina a shannon da far male. |