Buona sera!
Sono carica carica e parto subito col botto.
Mi piace, molto molto molto. I miei complimenti, scritta molto bene (a parte qualche insignificante errore di battitura, ma veramente cosa da poco!). Adoro le tue descrizioni: luoghi, sensazioni, personaggi, sono rappresentati così bene da sembrare reali. VIVI.
Probabilmente ti starai chiedendo come mai la recensione neutra dato che la tua storia sfiora la perfezione... Chiarisco subito: non dipende da te, dalla storia o dalla trama, tanto meno dalla grammatica (decisamente corretta), il problema è solo Alex.
Ok bello è dannato, caratterizzazione ineccepibile ma -per Salazar!- è psicopatico! Pazzo, malato - non so come definirlo- e ossessivo. Ha mandato nel panico questa povera ragazza per 10 anni, uccidendo chiunque le facesse male (anche solo per sbaglio).
Infantile, tanto, senza alcuna scusa. Le ha impedito di fortificarsi caratterialmente perchè - din din!- pensa un pò? La vita TI FA MALE! E che facciamo, ammazziamo tutti e ci togliamo il pensiero.
La ragazza ha avuto così paura che non ha legato con nessuno: niente amici, niente nemici (che probabilmente servono ancor più dei primi), niente amori, nessuna possibilità a rifarsi una vita magari con un'altra famiglia. Ah ma dimenticavo: lui lo fa per proteggere il suo "piccolo amore".
Ora, sono veramente indispettita (e vorrei tornare a precisare che non sono assolutamente contrariata con te o il tuo modo di scrivere, anzi! Sei un genio, perché hai descritto così bene il personaggio che me la son presa come un fatto personale. Come se lui fosse VERAMENTE vivo e faccia VERAMENTE quelle cose. E non è da tutti far provare certe sensazioni al lettore!) perché a conti fatti lui è quello che le ha fatto più male (ok che i genitori non erano proprio sti gran Santi, ma un esamino di coscienza potrebbe anche farselo!).
A rigor di logica, alla prima occasione dovrebbe ammazzarsi da solo per tutto quello che le ha combinato. E lei? Che fa lei? Prego che non gli cada ai piedi (e per quel che ho letto, per il momento è salva)! Fossi la protagonista lo terrei a miglia di distanza, senza dargli opportunità di avvicinarsi e tanto meno di baciarmi!
La protagonista? Diciamo che mi sta simpatica. Mi piacciono molto quelle storie in cui vi è una crescita interiore del protagonista (e capitolo dopo capitolo, tu riesci a far cogliere perfettamente tale evoluzione. Un altro punto a tuo favore).
Ho finito il mio piccolo "sfogo" sul protagonista (che penso continuerò ad odiare). Detto ciò ci tengo a ribadire che si tratta di un mio puro gusto personale e non ha nulla a vedere con te o la storia.
Continua a scrivere perchè vai alla grande ;-)
Un abbraccio,
SenzaPh |