Recensioni per
I leoni della corona ( I libro)
di marig28_libra
Eccoci qua... anche se con un ritardo incommensurabile...perdonami ma sai già le complicazioni, quindi non mi dilungo qui. |
Il problema di Francois è che gli hanno infarcito la testa di obblighi, di tradizioni, di doveri che lui ha introiettato a tal punto da non riuscire a guardarli obiettivamente e ragionarci a mente fredda. È convinto che la famiglia si basi sulla fedeltà al re e che questa si possa dimostrare solo con un grado militare e neanche il buon senso della moglie e il senso comune del mondo che nel '700 non immaginerebbe mai una donna in guerra riescono a dissuaderlo. Devo dire che nella sua "follia" mi ha fatto quasi tenerezza... lui subisce la sua stessa autorità, la sua stessa ottusa fissazione. Mi è piaciuto questo capitolo, la panoramica sui servitori è molto da Downton Abbey come ti avevo detto, ed amplia il panorama e rende più chiara l'atmosfera e il quadro generale. |
Carissima, |
Mi piace il tuo generale, lo ripeto: è più umano e più paterno; e mi piace molto anche madame, dato che credo nell'uguaglianza assoluta dei due sessi, e qui la vedo molto meno sottomessa, nonostante le pensate del tempo. Ho apprezzato tutti i personaggi, e anche l'intero quadro d'insieme. Bravissima. |
Debbo dire che il tuo generale mi piace più dell'originale: per lo meno è capace di tenerezza ogni tanto! Ciò che sta facendo alla figlia è un paradosso: il dottore gli ha usato un bel po' di buonsenso, ma lui ha dovuto adattarlo agli errati schemi dell'epoca, che imponevano che una donna non potesse comandare né combattere; così, paradossalmente, ad Oscar viene evitata la pesante sorte delle altre donne del suo tempo "sacrificandola" alla vita militare! |
Arrivo a recensirti con un ritardo cosmico, sai perché e quindi non starò qui a dilungarmi. Detto ciò mi dispiace per questo ritardo assurdo, ma volevo leggere con calma...Comunque, ritardo o non ritardo, alla fine eccomi qua. |
Quanta differenza tra questa famiglia e i Jarjayes. Freddezza e determinazione per incasellare tutto e tutti. Fortunatamente l'amore non conosce vincoli e riesce a sgusciare tra le strette maglie. |
Ci sei riuscita, Frederic è insopportabile: verrebbe voglia di tirargli un bel ceffone! I due poveri succubi mi stanno già simpatici, ma mi fanno anche pena, soprattutto Ivonne; debbo dire che Oscar e la sua famiglia se la passano decisamente meglio! |
Eccoci qua, con un altro capitolo di questa storia! Sono sempre felice di leggerti, anche se per forza di cose sono costretta ad una lettura un po' sfalsata, ma ci sono e porto alto lo striscione "keep calm and read marig28_libra" (riferimenti a fatti e persone sono puramente casuali...) Comunque, tornando a noi, è bello vedere uno spaccato di vita diversa, con la famiglia Grandier: Pauline e Marcel sono teneri nella veste di genitori di Andrè! Lui che indica la rosa bianca fuori dalla finestra è molto profetico! un misto tra il finale di A Silvia di Leopardi e la versione della Vergine delle Rocce di Leonardo in cui l'angelo mostra Gesù bambino. Nella mia testa aveva più senso, lo giuro. |
Ciao fanciulla! Pian piano sto recuperando! Questo capitolo mi ha molto divertita: la scena del ballo che mi preannunci da tempo immemore è finalmente arrivata, quasi non ci speravo più! Mi ha ricordato in parte la descrizione del ballo fatta da Tommasi Da Lampedusa, se non ricordo male c'era un paragone tra le ospiti del ballo e dei volatili non molto intelligenti. L'atmosfera è molto ben resa, e Eitienne e Blaise mi hanno fatto sbellicare quando cercano di smuovere il loro granitico amico dal suo proposito di non uscire, starsene chiuso in casa, perché ormai si era già messo la veste da camera (da pigrona quale sono un po' lo capisco!) e poi anche alla festa quando non vuole ballare e fugge dalla conversazione. Che poi è notoriamente il modo migliore per farsi notare da tutti. E infatti non si risparmia né l'ironia dei suoi (memorabile resterà il paragone con la caciotta ammuffita!) né degli altri invitati (vedi Oriane: bufalo delle praterie mood on). Quando Judith accetta di ballare con lui sembra comunque molto spaventata anche solo dalla sfuriata che lui potrebbe fare se dovesse inavvertitamente pestare un piede! Come darle torto, lui si aggira con fare torvo per la sala, non è mica incoraggiante! Posso proporre una statua per Eitienne? La pretendo! Lui è un mito! |
Veramente molto bella questa storia che indugia nel passato al fine di comprendere meglio i nostri beniamini. Due realtà differenti lusso e povertà ma accomunate dal calore di sentimenti veri e profondi. Per ora sprazzi di gioia e felicità che si accompagnano ad un lieto evento insieme ad un piccolo presagio. |
Certo che si coglie benissimo la simbologia finale! La futura rosa bianca sta per venire al mondo! Andrè è un piccolo lottatore, il suo animo gentile germoglierà col tempo; perfetti i personaggi. |
Molto bello ed efficace l'alternarsi dei piani temporali, sembrava di vedere le scene con tutti i loro dettagli; François e Judith sono proprio anime affini! |
Ciao cara, è un piacere poter leggere di nuovo e dopo tanto tempo il seguito delle vicende di Francois e judith! Spero che finalmente passando godersi un momento di pace. Damian mi fa ridere, ha un modo tutto suo di rivolgersi al padrone, quella famigliarità scanzonata che deriva dall'essere cresciuti praticamente insieme. Le sue allusioni alla notte che i coniugi passeranno finalmente insieme dopo tanto tempo hanno fatto innervosire francois che non vuole essere messo in discussione in genere, figuriamoci in quell'ambito... |
Ben tornata è un piacere poter rileggere la tua prosa possente e leggera. |