In queste righe leggo molta tristezza, la tristezza che provano tante persone abbandonate e non capite. Sei stata molto brava a descrivere questo sentimento complimenti.

Nessuno è perfetto in un mondo imperfetto.......... Le persone non sono virtuali, le persone hanno un cuore un'anima un loro essere. Ma le persone bisogna viverle dal vero non dietro un pc. Ci si innamora di gesti, di quei piccoli dettagli visibili solo ad occhi nudi. Parlare, ridere, scherzare, litigare. Stare accanto ad una persona con tutte le sue sfumature, nel bene e nel male, anche accettare la sua ira,oppure semplicemente restare in silenzio e non aver voglia di dire nulla. Ma amare è sopratutto rispettare l'altrui vita. Ci sono persone difficili da capire e difficili da intuire e allora che si fa? Si fa semplicemente rispettando i suoi spazi, se qualcuno ti dice voglio stare solo, non voglio parlare, non voglio condividere le mie pene e i miei problemi,si fa in modo e maniera di accondiscendere a tale richiesta. Il rispetto prima di ogni cosa.

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Ciao cara! Bella poesia, molto malinconica e angosciante... a volte capita di provare questo senso di vuoto e di sofferenza, sopratutto quanto ti senti solo e nessuno ti capisce...
Vorrei solo farti notare dei piccolissimi errori:
"Nessuno può sapere cosa ci si può provare". Togli "ci".
"quando le persone più care, ti hanno abbandonata". Togli la virgola!
"Voglio vivere, la mia vita come mi va". Elimina la virgola anche qui.
Per il resto complimenti, molto intensa :)
A presto!!

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Ti capisco benissimo: tutti abbiamo provato quella terribile sensazione di vuoto! Ma passa, credimi. Solo una cosina: all'inizio si dovrebbe scrivere "cosa si può provare". Ciao, a presto!

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