Ciao! Ho deciso di lasciare una recensione positiva alla tua storia perché la trovo molto originale e ben scritta (ho notato solo pochissimi errori che ti elencherò in seguito).
Apprezzo molto lo stile da "confessione/intervista" che hai utilizzato per raccontare la storia vera e propria. La freddezza con cui la ragazza racconta ciò che ha fatto è disarmante e allo stesso tempo inquietante, sintomo di una lucida follia.
Ora vorrei farti notare qualche errorino, cose molto sciocche, giusto per trovare qualcosa di "sbagliato" nella tua storia scritta molto, molto bene.
- "nessuno l'aiuto ad alzarsi"
Come vedi, manca l'accento ad "aiutò".
- "Stentava un'aria arrogante"
Non credo -anzi, sono piuttosto sicura- che il verbo "stentare" sia adatto alla frase. Anche perché "stentare" significa, tra le varie cose, "soffrire", e non mi sembra quello il caso. Il verbo più corretto è "ostentare". Forse è solo un errore di battitura.
- "Vecchio, si, ma [...]"
In questo caso il "sì" vuole l'accento.
Perdonami l'eccessiva pignoleria, ma quando leggo una storia non posso fare a meno di notare gli errori. Che nel tuo caso, sono davvero tre sciocchezze.
Volevo anche dirti che la frase "Anche questo vino fa cagare." mi ha strappato un sorriso. Ho apprezzato il linguaggio piuttosto scurrile della ragazza, tipico dei giovani, in quanto trovo che sia coerente col personaggio che hai creato.
Non posso non farti i miei complimenti per la storia, e credo che l'introduzione che hai scritto, "Ci si ama da morire", non le renda giustizia.
Un bacio,
Clarice |
