Recensioni per
Di chi la colpa?
di Alaide
Lo stile che hai utilizzato mi è piaciuto davvero tanto, esprime tutta la drammaticità della situazione. Ti faccio i miei più sinceri complimenti. |
Davvero molto emozionante... il ritmo particolare, le parole scelte, l'introspezione davvero stupenda. |
Complimenti per la storia, devo dire che sei riuscita ad essere abbastanza fedele alla caratterizzazione del personaggio euripideo. Certo, è da tenere presente che, tra i tre tragediografi, Euripide era quello che più riusciva a scavare nell’animo dei protagonisti delle sue opere, riusciva a capirli, ad individuare il sottile vacillamento del “io”… penso che sia impossibile raggiungere una caratterizzazione identica, eppure tu sei comunque riuscita a destreggiarti bene, aiutata anche da uno stile musicale, che rende bene l’angoscia del protagonista con le numerose ripetizioni presenti nel testo. |
Ammetto di aver scoperto grazie a questa fanfic l'esistenza di una versione operistica del mito di Medea, Euripide è il mio tragediografo preferito (paradossalmente ho imparato ad amarlo grazie agli sbeffegiamenti aristofanei), forse perché gli dei non intervengono, ma si limitano ad essere invocati, sovente invano, quanto alla storia in sé, sei stata molto abile ad esprimere il dolore che prova Giasone, che forse non si aspettava che una donna (i greci antichi erano un popolo particolarmente misogino) non ci sarebbe stata a far la parte dell'oggetto che si butta una volta che non serve più, ora piange la perdita dei suoi figli, ma chi è causa del suo mal pianga sé stesso, credeva che tutto il suo amore per Medea potesse terminare con la conquista del vello d'oro (e forse non a torto Dante lo colloca nelle malebolge come seduttore)e poi accasarsi meglio con un'erede al trono, ma Medea non era dello stesso parere, lei aveva financo tradito la patria per lui,aveva provocato la morte di Pelia, l'infingardo che aveva mandato Giasone alla ricerca del vello con la speranza nemmeno tanto riposta che non tornasse, non poteva aspettarsi che fosse d'accordo, la decisione del duplice infanticidio è nella sua drammaticità coerente, se non la voleva più non doveva nemmeno esserci testimonianza vivente di ciò che c'era stato tra di loro. Nel mito si racconta che Giasone morì, ormai vecchio, trafitto da una trave della nave Argo, v'è da chiedersi se non fosse stato meglio che tale incidente fosse capitato all'inizio del viaggio... |
Brava, hai ripreso (forse senza volerlo) anche lo stilo euripideo: presentare una problematica senza darne la soluzione, lasciandola così al lettore. Però, non so se nella trasposizione è così, ma nel dramma originario Medea non rinfaccia a Giasone che erano figli suoi, anzi, lo accusa di non averli amati per niente. Certamente però Giasone è addoloratissimo per la perdita dei figli e tu sei stata molto abile a rendere il suo dolore e la sua collera. |
Bella questa riflessione :) Ho scritto anche io qualcosa a riguardo. Mi affascina tantissimo la storia di Medea e Giasone Ancora complimenti ;) |
Ciao! Ho letto questa tua storia e mi ha colpita moltissimo, perciò ho deciso di commentarla all'interno della sezione "Comitato Consiglio Fanfiction" del forum di efp. A questo indirizzo puoi trovare la recensione: http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8286696&. |
Premesso che non sono un'amante di Medea, intesa come opera, trovo questo breve racconto assolutamente PERFETTO. Le parole che hai usato sprigionano, una per una, grande forza e sentimento, sembra proprio di sentire Giasone pronunciarle, con un misto di rabbia e amarezza. Lo so, la cosa ti farà ridere, ma proprio per renderti l'idea di come l'ho letta, anche i miei muscoli sono andati in tensione, i denti erano stretti come se quelle parole le stessi pronunciando io. Assolutamente perfetto ^^ |
e alla fine la colpa è di chi la soffre. Mi piace molto, l'idea dei possessivi in grassetto risalta questo passaggio di colpe che vorrebbe essere indeciso, ma non lo è per niente. La colpa va da una sponda all'altra di un fiume di sangue, e altro non resta che conostatare i fatti.Non c'è dubbio, in realtà. Solo la sconvolgente certezza del fatto che qualcuno è MORTO. Per non essere un'amante di Giasone,è perfetto! ti faccio i miei complimenti più sinceri! |
wow!Mi piace da morire!! Il personaggio di Medea mi ha sempre affascinato benchè di lei sappia effettivamente poco, ma quello che ha fatto, il dolore di Giasone, lo hai trasmesso in modo così intenso, davvero emozionante, mi viene voglia leggere l'opera o di sentirla. La parte finale in particolare mi ha colpito molto, proprio le ultime righe, il dubbio, che in realtà non esiste, ma che si scatena come risultato del dolore intenso per la perdita di figli, per di più per mano della donna che lo aveva ammaliato, stregato, convinto sicuramente. Complimentoni, anche se ormai lo sai che adoro quello che scrivi! a presto :) |
Davvero un piccolo gioiello, complimenti! Ho amato moltissimo la storia di Medea e Giasone anche se non conosco la versione 'operistica', comunque sei stata molto brava a rendere i pensieri confusi e sofferenti di Giasone, un personaggio che invece a me piace molto |