Recensioni per
Quello che siamo stati
di Nocturnia
Come al solito il mio è un parere da profana - da persona che si cimenta con un contesto su cui, se non fosse per quello che ho imparato attraverso le tue storie, sarei del tutto ignorante. Ma mi accodo a chi mi ha preceduta nel dire che una bella storia sa farsi leggere anche da chi non possiede tutte le coordinate, e le tue ne sono la prova. Son riuscita ad immergermi nel racconto come a volte non riesco a fare nemmeno con storie incentrate su fatti e caratteri che conosco bene. Questo perchè le tue storie riescono sempre a dire tanto a prescindere dai fatti - dicono tanto sui personaggi e sul loro mondo interiore, sulle tragedie di cui si ritrovano protagonisti e sul modo in cui le affrontano. A me francamente interessa molto di più questo, mi interessa sentire, più che conoscere, e la tua penna mi consente sempre di farlo. |
Il non capire il contesto (o averne un banale assaggio) raramente mi blocca nel leggere una storia: da come la vedo io, se la storia è buona è buona, e se è scritta bene è scritta bene. |
"Ci sono città che languono ai loro piedi e negli occhi portano deserti di ghiaccio e cieli strappati, ma il bisogno di farsi male - di colpirsi - è troppo forte." |
E vabbè! |