Recensioni per
Tutti i pezzi al posto giusto
di dierrevi

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
23/03/16, ore 23:22

Poche parole ma sai come catapultare qualcuno in una storia...cavoli!!!
Good!!!!
Chicca

Recensore Veterano
12/11/14, ore 18:07

ma quanto è carina questa storia?!
ne ho lette un po' di "prime volte" di Harry e Ginny (o di Ron ed Hermione) e sono tutte così surreali perchè hanno per protagonisti ragazzi troppo scafati (che non sono quelli che ci ha descritto la Row..Harry e Ron poi!) o trentenni dentro.
Ed invece la tua storia mi è sembrata molto naturale, tenera e anche un po' divertente, perchè dopo una vita di dolore e guerra mi sembra solo normale che Harry voglia abbandonarsi alla sua ragazza, alla tenerezza del primo amore, della prima volta, e a un sorriso ebete e continuo, alla gioia pura, semplice ma non sfrenata che lo contraddistingue e che un po' contraddistinguerebbe tutti nella sua situazione.

Complimenti!
Mary

Recensore Master
24/10/14, ore 21:25

Crauti! Crauti a volontà, perché questa cosa è veramente dolce!
Ho apprezzato moltissimo la nota a piè di pagina, ma non pensare che mi sia sfuggita la scappatoia. x°D Apprezzo moltissimo la praticità di Harry, ad ogni modo: per andare sul tranquillo, meglio non rischiare.
Ho trovato particolarmente bella la descrizione iniziale dei loro corpi intrecciati: in qualche modo, è il momento più romantico di questo breve racconto - che pure non manca di romanticismo.
E adesso, a te una birra!

Recensore Veterano
20/10/14, ore 19:31

Oh oh oh!
Cosa leggono i miei occhi, una morning after!
Sicché anche Harry Potter si spoglia e, per fortuna, ha tutti i pezzi al posto giusto!
Ecco, lo sapevo. La deriva delle battutine imbecilli ha avuto inizio: nonostante la mia incapacità di fingermi persona seria e matura sia proverbiale, cercherò di buttare giù un commento decente, prima di perdere ogni ritegno.
In effetti, non ci avevo mai pensato. Alle difficoltà di riprendere una vita normale dopo la battaglia di Hogwarts, intendo. O almeno, ci avevo pensato più dal punto di vista istituzionale - chi si occupa di ripescare i Mangiamorte, chi di ripristinare l'ordine, ecc. - che da un punto di vista interpersonale. Men che meno avevo pensato ai problemi di coppia di Harry e Ginny. Questo probabilmente perché ho sempre collocato mentalmente il "fatto" (o la sequela di "numeri da circo", come dici buffamente tu) al sesto libro. Sai, quelle ore felici passate in riva al lago o nel parco. Insomma, fra le varie speculazioni, io mi ero data quella risposta. Essì, con eventuali aghi di pino e blitz di tentacoli della piovra gigante annessi.
Ho trovato molto credibili i mille dubbi di Harry, soprattutto il computo di chi fosse più o meno esperto di lui. E va bene riconoscere a Neville i suoi meriti, ma non esageriamo, eh. Ed ho trovato carino che quell'arrogantello che pochi mesi prima aveva apostrofato Voldemort col suo banale nome da babbano prima di spiaccicarlo sul pavimento della Sala Grande, adesso abbia problemi a sfilarsi la camicia. Perciò, nonostante le storie fluffeggianti non siano esattamente le mie storie-tipo, la tua è davvero molto piacevole, soprattutto per la carica introspettiva. L'ho letta un po' come il seguito ideale della tua vetusta "Finalmente, tornare da Lei".

Ok, fammi sfogare un po' la cretinaggine adesso, proponendoti questa quarta di copertina:
Il ragazzo che è sopravvissuto (due volte), con la partecipazione straordinaria dei preservativi (nella produzione dei quali, una voce insistente dentro di me suggerisce abbiano grande parte i Pimpli d'acqua dolce), e con l'assenza altrettanto strordinaria del villain del momento, il-fratello-maggiore-di-lei, riesce alla fine a concludere (due volte).