Volevano questo, è vero. Ma il poter semplicemente "vedere" la persona che si ama, e nulla di più, è ciò che più di crudele possa esistere.
Sei stata eccezionale nel catturare le loro emozioni in così poche parole. E le loro reazioni sono perfettamente in character, allo stesso modo. Lyra che freme di gioia per essere stata capace anche solo di materializzare la figura di Will davanti ai suoi occhi, è la Lyra perdutamente innamorata, desiderosa di scampare al supplizio del distacco almeno nei sogni. E poi Will è il solito Will che abbiamo conosciuto nei libri: testardo, che non si arrende mai e lotta, frustrato, contro i suoi stessi desideri in subbuglio, perchè non c'è altra via d'uscita.
In una sola parola: Wow. In due: Wow. Bravissima.

Posso solo quotare Rohchan, perchè il suo commento dice tutto.

Quanto ho DETESTATO la fine di questa trilogia.
Quanto m'è rimasta sullo stomaco.
MA CHI L'HA DETTO CHE DEVONO SEPARARSI PER SEMPRE????!!!!!
Kami, meno male che esistono i sogni....o forse no. Qui, forse no. A meno che non si possa aprire un ponte tra i sogni, così come con i mondi, almeno per Will è una sofferenza intollerabile vedere Lyra, sentirla e non poterla toccare.
Lo è anche per me. Personalmente, credo che il signor Pullman mi abbia ridotto il cuore ad una poltiglia che nessuno scrittore era mai riuscito a produrre prima.
Lacerante.
Questo scritto, intendo. Una staffilettata, e della stessa lunghezza. Una pugnalata al cuore.
Però ne voglio ancora...
Perfavore, perfavore, PERFAVORE... dimmi che si rivedranno davvero un giorno....davvero.