Recensioni per
Di un ragazzo innamorato.
di Tatika_Tai_Tacchan

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/09/15, ore 01:11

Ciao.
Come ti ho spiegato su FacciaLibro, eccomi qui poiché non potevo lasciarmi scappare questo primo capitolo. Nonostante il nonsense, mi è piaciuta ed anzi sono contenta di essere passata da queste parti, dato che ancora ci hanno messe in coppia ma forse perché avevamo la poesia. xD
Ad ogni modo, bellissima e profonda e le strofe che ho amato di più sono la prima per l'intensità dei tuoi versi quando dici "soffiando via la polvere e le rughe sugli occhi per gli anni passati a nasconderti", ecco, qui è bellissima. E poi l'ultima quando ci sono i due punti.
''Ho pulito le tue ferite'', questa è una frase spettacolare perché può nascondere un sacco di significati che poi tu hai voluto approfondire con ''per gli squarci''.
Ed anche qui, nonsense o meno, io l'ho amata.
Mi hai fatto immaginare un sacco di possibilità e contesti ma specialmente lui con l'ago in mano e l'acqua ossigenata e il filo per le ali che aveva davanti di questa persona dal volto coperto e le ciglia lunghe, blu, nel mentre urla ma allo stesso sorride per lei.
E la fine, malinconica e profonda contemporaneamente.

Fantastica, davvero.
Alle prossime!

Au revoir

Recensore Veterano
14/04/15, ore 15:27

Buongiorno, sono qui per lo scambio!
Commentare una poesia mi è difficile, perchè diciamo che non me ne intendo, però mi ha attirato nel post dello scambio e quindi eccomi qui!
Ciò che posso dirti, al dì là della parte tecnica e stilistica su cui rischierei solo di fare un gran casino, è che sei riuscita a trasmettermi delle emozioni davvero forti e che secondo me hai utilizzato delle parole davvero perfette per descrivere questi sentimenti.
A volte le poesie risultano troppo carice, troppo arzigolate, mentre la tua è bilanciata, abbastanza semplice, eppure trasmette grandi immagini!
Mi piace molto anche come il colore è diventato quasi protagonista...è una cosa che a volte tento di fare nche io, ma qui ho sentito davvero il colore in primo piano.
Oh, insomma, complimenti e basta!
A presto k_j
 

Recensore Veterano
13/04/15, ore 20:17

Commentare delle poesie è sempre impresa ardua. Solo i più scaltri riesco ad esprimere in parole ciò che ogni singolo rigo riesce ad evocare.
La lettura della poesia è stata intensa, drammatica a tratti.
Ottima la musicalità e ben studiata la dinamica delle scene.
Il linguaggio non si maschera d'artifici lessicali rendendo il tutto estremamente diretto e comunicativo.
Davvero suggestiva la riga iniziale che va a contrapporsi con il suo opposto pochi versi dopo. La polvere e ruggine osservate da due punti di vista distinti, come distinti sono il giorno e la notte sulla pelle della ragazza, metafora forse della vita e della morte.
Il tema di sottofondo della guerra non riesce a soverchiare, nemmeno con immagini forti come le pietre che esplodono ed i cadaveri dei soldati, il ruolo principale del sentimento d'amore, che se ne resta lì, al centro del componimento per tutta la durata della lettura.
L'atmosfera, forse per via dei colori caldi e della fiammella, è quella torrida di un'estate afosa.
Malinconico e a tratti maledetto ("strega" richiama alla mente proprio il tema della dannazione) il testo della poesia riesce parlare al lettore e a costringerlo all'empatia.
Complimenti.
LuxLuxis

Recensore Veterano
13/04/15, ore 19:46

Ciao! 
(sono qui per lo scambio recensioni, non so se fosse necessario dirlo, ma lo faccio :P )

Io mi impressioni sempre quando leggo poesie, perché le trovo difficilissime da scrivere e mi chiedo come facciano gli altri a riuscirci! Questa mi è piaciuta molto per le immagini che riesce ad evocare, la mia parte preferita è stata 

Contavo i minuti sulle dita di cento mani
cento mani di soldati ammazzati
adagiati sulla sabbia
in una sera d'agosto che sapeva di ruggine e di fuoco

e non solo per le immagini, ma per la "sonorità" :) 
Anche il finale mi è piaciuto molto, forse perché mi piace quando le donne vengono associate positivamente alle streghe... :)

Recensore Master
10/02/15, ore 15:50

Ciao cara, sono qui per lo scambio, scusami per l'immenso ritardo. Davvero bellissima. Breve, ma davvero intensa, si avverte l'amore del ragazzo e quanto gli manchi la ragazza. Uno scritto davvero emozionante e ben fatto.
Complimenti.
A presto

-Grido nel silenzio-

Recensore Veterano
08/02/15, ore 19:44

Curioso il passaggio dall'immagine della dea della notte, creatura bellissima e diafana, all'immagine di idea di notte, idea buia e quasi diametralmente opposta; rende l'idea del passaggio avvenuto con l'allontanamento tra lei e questo ragazzo innamorato.
Complimenti!

Recensore Veterano
08/02/15, ore 18:58

Ciao, sono qui per lo scambio.
Molto bella questa poesia, anche se l'avrei impaginata diversamente.
Le parole sono profonde, interessante come hai legato la figura della donna alla notte. Molto triste e intensa.
Mi è piaciuta in particolar modo l'ultima frase: "Eri la mia idea di Notte." come se, senza di lei, lui non riuscisse a 'sentire' la notte.
Complimenti, alla prossima^^

 

Nuovo recensore
08/02/15, ore 01:44

Io amo infinitamente le poesie, le amo perché uno scrittore ci mette l'anima e la frammenta in diversi pezzi per poi lasciare al lettore il compito di ricostruirla. La tua mi è piaciuta particolarmente perché parla della notte, delle tenebre e offre una visione molto "angst" dell'amore. Trovo che sia stato un vero e proprio colpo di genio legare l'amore verso una donna e la sua figura stessa ad un cielo buio e scuro.
Davvero i miei complimenti!
Un abbraccio e buona notte!

Recensore Junior
11/01/15, ore 22:50

Ciao sono Nyx Rain e sono qui per lo scambio di recensioni ^^
Questa poesia mi è piaciuta molto, sei riuscita a far trasparire davvero bene i sentimenti del protagonista, raccontando in poche parole la storia di un grande amore, o per lo meno in queste poche frasi hai dato vita a grandi sensazioni e sentimenti.
Mi piace molto come si esaltano i colori in questa storia, creano un'atmosfera ancora più suggestiva.
Grammaticalmente è corretta e alla lettura risulta scorrevole e piacevole ^^
Bravissima i miei complimenti!
Buona serata un bacione, Rain

Recensore Veterano
11/01/15, ore 12:35

Io mi ritiro da EFP e smetto di scrivere l'unica originale romantica che ho in corso. Mi arrendo. Getto le armi. Come si fa a non amare, venerare una cosa come questa!? Come, dico io!
Per quanto riguarda la poesia, sono abbastanza limitata: mi piacciono pochi autori, ho un sacco di raccolte su di loro e non è che sia, però, una grande intenditrice ma questa è...fantastica! Sono quattro capitoli uno più bello dell'altro! L'intensità che c'è nelle parole, il dolore, forse anche un po' di rabbia nascosta... credo sia tutta colpa del colori: così potenti, forti contro la pelle lucida della giovane. Io mi arrendo e sventolo bandiera bianca davanti a tutto questo.
Complimenti. Bravissima.
Diretta nelle preferite e addio mondo.
Feynman

Recensore Veterano
28/12/14, ore 22:44
Cap. 2:

Eccomi qui, per recensire il secondo testo, di questa bellissima raccolta!
Sinceramente non so cosa mi sia preso, perché odio con tutta me stessa recensire, ma la tua raccolta di poesie mi ispira parecchio, e sono più che disposta a farlo!
Come nella recensione precedente vorrei procedere per gradi, ma vorrei anche partire dicendoti che il tuo stile giova molto alla creazione di testi simili, e che rende il tutto più vivido e reale, quasi onirico in un certo senso ed evocativo. Complimenti, mi sono davvero persa in questi versi!

"Non parlavi quando ti ho incontrata
eppure hai una voce così bella.
Ho pensato tu fossi muta
e quando canti potresti commuovere un dio.

Ma ti ho capita subito,
te l'ho letto negli occhi
che tu a questo mondo non hai nulla da dire
e ora davvero non hai più nulla da offrire."
Posso dire che queste due strofe sono l'amore- con mille e passa emme? Posso? Si. Nella prima si nota come il ragazzo sia rimasto piacevolmente colpito dalla voce di questa cantante silenziosa, di come sia rimasto intimidito e allo stesso tempo affascinato dal suo improvviso mutismo e dalla sua vaga timidezza, che la rende in qualche modo quasi un'entità sfuggente ed eterea.
Nella seconda strofa invece è presente una nota quasi malinconica, che offusca totalmente il ricordo, già di per sé evanescente, della ragazza. Quel 'Tu al mondo non hai nulla da dire' è davvero splendido: descrive a pieno come alcuni non riescano a descrivere tutto il dolore e lo sconcerto che provano a fronte del mondo; sono creature splendide che preferiscono il saggio silenzio e l'osservare con totalità, quasi, ciò che li circonda.


"Maledetto il mondo che ha bisogno di sangue,
maledetta la vita che ci vuole morti.

Quel giorno senza vento e senza pioggia,
quel giorno il cielo era nuvolo;
il tuo sorriso, l'asfalto;
i tuoi occhi grigi, l'asfalto;
le tue scarpe sporche sull'asfalto."
La prima strofa è di una bellezza estatica e meravigliosa: descrive appieno ciò che l'uomo prova di fronte all'ingiustizia della vita e del mondo.
E la seconda si ricollega al tema della morta in maniera sublime: il ragazzo che la ricorda con costanza e affetto ma che perde la vita dell'amata su quel terreno compatto che è l'asfalto, tanto simile ai suoi occhi, così evocativo nei confronti del loro primo incontro!

"Non ricordo il colore che i tuoi capelli avevano quel giorno,
ma ricordo il colore dell'asfalto.

Chissà se tu ne ricordi il sapore, non credo, tendevi a dimenticare.

Il tuo sangue sull'asfalto,
le tue magre dita bianche immobili.

Quel giorno
ho pensato saresti morta su quell'asfalto."
Queste ultime tre strofe sono la mia morte. Sul serio scrivi benissimo, è temi come il dolore o la morte, che solitamente vengono trattati quasi con infantilismo o superficialità, tu li fai diventare pura evocazione e sinfonia. La tua poesia è paragonabile ad un grande spartito, dove le note si incastrano meravigliosamente, per creare una sinfonia malinconica e profonda!
Davvero complimenti, con tanto di cappello!
Un bacio!
Ireide

Recensore Veterano
28/12/14, ore 18:36

Salve cara! Sono qui per lo scambio di recensioni!
Dunque, amando alla follia la poesia, non posso non esser rimasta colpita dalla tua, che con una semplicità maestrale e con parole mirate, riesce a descrivere l'amore puro ed eterno che un ragazzo, uomo, riesce a provare verso la sua dolce metà, colei che riesce a scatenare in lui emozioni contrastanti e bellissime nella loro pacata complicata essenzialità.
Vorrei analizzare pari passo con te questo splendido scritto, che hai pubblicato! Iniziamo dalla prima strofa:
"Alle tue lunghe ciglia blu
ho parlato,
soffiando via la polvere
e le rughe sugli occhi
per gli anni passati a nasconderti."
Il tuo stile, come già detto su è essenziale e molto semplice, ma allo stesso tempo riesci a dare una grande e complessa profondità a tutto ciò che scrivi. Qui il tuo innamorato cerca di risolvere la questione del tempo- passato a giocare e non ad amare veramente, soffiando la polvere di una clessidra rotta, dalle splendide ciglia blu di questa donna. Ho notato che il colore ricorre, e in un certo senso è qualsi simbolico, per 'amore di questi due e per rappresentare la figura evanescente di questa donna.

"Non ho potuto sciogliere
i nodi delle tue membra stanche,
portare via il dolore dal tuo viso
non ho potuto."
Qui è presente un forte senso di perdita e dolore, che in qualche modo modifica l'amore eterno che prova questo ragazzo per la donna, e che nonostante lotti per riaverla indietro, non riesce ad afferrare la sua figura e a fermare lo scorrere del tempo.

"Spero che tu sia stata felice
nel tempo che mi hai regalato
nel tempo che ti ho rubato."
L'invocazione per la felicità della persona amata, s'incastra perfettamente con l'inesorabile malinconia, e il dolore nel perdere questo vorace sentimento. Sembra quasi che l'innamorato si scusi per ciò che le ha rubato e che cerchi di rimediare augurandole una felicità pretermessa ma mai vissuta appieno.

"Ti vedo sempre,
dietro le mie palpebre le tue palpebre diafane.
Ti rivedo nei rettili a sangue freddo
che strisciano nei buchi,
con le loro lingue rosse e saettanti,
inequivocabilmente belle."
Qui vi è l'associazione di animali a sangue freddo, e in un certo senso ho quasi captato una sorta di accusa contro l'amate che, proprio come un animale a sangue freddo, alla percezione del calore si è ritirato fino a quasi scomparire, in luoghi gelidi e ricchi di insidie. E lui la rivede lì, fra ombre ed oscurità, pronta a fuggire e a farsi lambire dalla paura.

L'ultima strofa è sicuramente la più straziante e quella che conclude in bellezza l'intero testo poetico: ha lottato per il suo amore, per il loro, cercando di salvarla con unghie e denti, dal dolore che viveva, cercando di riportarla in superficie e di farla vivere per sempre, un'ombra costante del suo ricordo!
Questa poesia è davvero ben scritta e rappresenta in modo a dir poco realistico ciò che si compie per il leggero ed insidioso odore del'amore.
Complimenti!
Ireide

Recensore Master
27/12/14, ore 19:25

Wow! Non mi aspettavo una poesia per cominciare!


Di recente, mi sono riappassionata alla poesia, e sicuramente mi ha fatto piacere leggere la tua.

Mi piace il colore “blu” della tua poesia, si accosta bene alla malinconia del componimento. Ci sono molti elementi che rievocano bene questo senso di malinconia e dolore: le ciglia degli occhi, il fatto che si parli a queste e non alla persona direttamente. Ci sono le rughe degli anni e la polvere da soffiare via. La stanchezza del corpo. E’ molto carino la sorta di chiasmo della seconda strofa “Non ho potuto (hai scritto ‘non ho pututo’, occhio :D)… Non ho potuto”, a sottolineare il fallimento dei tentativi.

E’ buona l’idea di separare idealmente il poema in una parte malinconica e più nostalgica, per poi passare a una parte di ricordo associato ai rettili, un accostamento straniante, perché i rettili sono belli e anche brutti :P Bella la parte dove c’è un ricordo e ricostruzione fisica, dolorosa, del fango e delle ferite, la suppurazione e il bruciore dell’acqua ossigenata. Mi piace il fatto che sia associato al “ricostruire” delle ali - ali ingrate che sono volate via, ma il poema non si chiude, come si potrebbe immaginare in odio e risentimento, ma in sorta di gratitudine per essere stati amati da un essere così celeste. Non è facile passare da uno stato d’animo all’altro, e ho gradito molto questo tuo componimento. Sei stata brava!