Ciao!
Cade è un termine concettualmente complesso che, figuratamente, appare molto semplice all’occhio umano. Una caduta è semplicemente una caduta, almeno nel linguaggio comune, ma in poesia assume un ruolo diverso.
Dall’introduzione mi è venuto in mente quando, a suo tempo, scrissi di una rosa – ci sono cose che non si possono dimenticare, per tutto il resto c’è Mastercard e gli hardbrain esterni (?) – e sono felice di non averci trovato alcun parallelismo: la poesia che ho letto è nuova e allo stesso tempo vintage, dibattuta tra un’idea attuale e un concetto futurista che penso sia stato alla base di alcune scelte sintattiche.
Mi piace il concetto, mi piace aver visto l’uomo nel fiore e il fiore nel mondo, nonché il mondo in un istante e l’istante in un declino.
Suggestiva e singhiozzante: mi piace.
Good job, lady.
Alla prossima,
xoxo |