Recensioni per
Lividi di vita
di Rosmary

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/12/20, ore 15:02

Ciao ♥︎

Finalmente riesco a passare di qui per lo scambio. Sono stata indecisa fino all'ultimo su quale storia scegliere perché di tue ne ho parecchie in lista, e alla fine ho deciso di optare per questa, d'istinto. In realtà ho letto anche "Sette domande stupide", ma su quella ovviamente ti dirò in un'altra recensione a parte. Allora, ultimamente mi sono ritrovata a leggere nuovamente delle Fred/Hermione dopo tanto tempo da che non ne leggevo - e tantomeno scrivevo, e addirittura le mie le ho eliminate tutte XD Comunque, dicevo, sono tornata a leggere di questa coppia e devo dire che sono riuscita ad apprezzarla proprio grazie alle belle storie trovate e lette. Questa shot mi è piaciuta molto, trovo che tu sia riuscita a contestualizzare molto bene, cosa non facile, perché solitamente Fred e Hermione li fanno stare insieme senza nemmeno una ragione logica, cioè, come se fosse una relazione così, campata in aria, senza un senso, invece trovo che tu abbia dato profondità e "senso" al tutto, quindi brava. Ho ritrovato la stessa ambientazione post-guerra di Paradiso Perduto, di questa società che si risolleva da una guerra ma che è comunque intrinsecamente corrotta e che fa fatica a ritrovare il giusto equilibrio - in questo caso, la popolarità legata ad Harry viene sfruttata in ogni campo e in ogni ambito, e la parola d'ordine ormai sembra essere "sono amico di Harry". Mi è spiaciuto per Lee e il fallimento con l'Accademia Auror ma ho sorriso perché nel mio headcanon uno dei figli di Lee fa l'Auror XD Ma passando a Fred e a Hermione, ho amato questo Fred disilluso, stanco, egoista ma in senso buono, e le sue parole sul sentirsi vivo mi hanno davvero dato i brividi e le ho condivise parecchio, devo dire. Grazie a lui, Hermione comprende, "vede" la realtà, e vuole sentirsi viva anche lei, e rinuncia ai suoi progetti, a quell'idea di vita che si era costruita, in favore di una vita diversa, e anche a costo di farsi male. E sono proprio questi lividi che la renderanno nuovamente "viva" - sono lividi di vita, appunto. Concludo questo delirio (sì, mi rendo conto di quanto sia insensato questo commento, perdonami) facendoti i complimenti per questa bella storia, e corro a recensire "Sette domande stupide" ♥︎

Un bacione, Marti

Recensore Veterano
26/08/20, ore 16:12

Eccomi qui! 
Non so se ti aspettassi di vedermi proprio qui, ma per qualche ragione inspiegabile sentivo di dover passare da una di quelle che sono le tue storie, con cui hai quel legame particolare di cui tante volte abbiamo parlato, e ho iniziato proprio da loro. E ho iniziato da loro un po’ perché questa storia mi era inizialmente sfuggita nonostante le molteplici incursioni nel tuo profilo, un po’ perché sono sempre stata affascinata dalle storie d’amore tutte basate sul binomio fortissimo tra il dovere ed il volere, che riecheggia altri (ma ti prometto che in questo caso non andrò fuori traccia!), un po’ perché è la tua coppia e per qualche strana ragione sentivo di dover passare proprio qui.

Fred ed Hermione sono un pairing che ho scoperto in tempi relativamente recenti, nonostante bazzichi in questo fandom da tempo immemore e abbia letto di tutto un po', ma sono sempre stata fortunata perché ho sempre beccato chi come te li amava talmente così tanto da renderli una coppia vera e mai distonica, riuscendo a spiegare anche lo scostamento dal canon, al quale sono forse fin troppo attaccata. Qui, te lo anticipo già, ho apprezzato tantissimo il modo in cui hai spiegato cosa non andasse tra Ron ed Hermione, in cosa consistessero le difficoltà della loro coppia e perché lei alla fine finisce tra le braccia di Fred. 
Riguardo la Fred/Hermione, quando si tende a pensare a questa coppia si guarda sempre al contrasto caratteriale, a lui un po’ giullare e a lei sempre seria - contrasto che a me piace tantissimo (ma questo già lo sai!). E se è vero che di Fred ed Hermione insieme ci sono tante storie leggere, non posso che dirti che io ho amato la tua versione maledetta e tormentata tanto in questa storia quanto in altre - da cui prima o poi arriverò e non mi mancherà proprio niente più sul tuo profilo! - perché dà una visione inedita di loro due come singoli e come coppia, dà la tara della complessità dei caratteri dei due.

Dopo aver sproloquiato a sufficienza, arrivo alla tua storia, a questa storia che fa sospirare, arrabbiare, commuovere, riflettere su quello che succede quando stai letteralmente esplodendo di vita e che parte da una premessa che non posso non amare, da questo periodo della Ricostruzione che tutti immaginano perfetto benché perfetto non lo sia stato affatto ma dimostra che in ogni società c’è la sua falla (quante volte lo abbiamo fatto questo discorso, anche se calato in altri contesti? Capisci perché dovevo arrivare proprio qui?). Questo periodo postbellico tradisce le aspettative di tutti, di Hermione in primis che immaginava che tutto fosse diverso ma anche degli altri - e tra le tante delusioni a spiccare è proprio quella di Ron. 
E quanto sono crude le parole di Fred, che la vita l’ha quasi persa (perché, sì, erano solo calcinacci)? Tra le mie parti preferite c’è sicuramente questa: 

Non è cambiato niente, non cambierà mai niente. Prima c’era la dittatura di un pazzo, ora a dettare legge è una specie di governo dei buoni che sta creando altre classi e altre gerarchie. Questa volta non conta il sangue, ma di chi sei amico! 

Ed è la mia preferita anche e soprattutto perché so quanto caro ti sia come tema e quanto bene riesci a renderlo (Paradiso Perduto ed Il trionfo della menzogna - anche se mi pare che questo abbia cambiato titolo - sono due ottimi esempi) e perché lo trovo dannatamente reale nella sua brutalità. In quel poco che sappiamo è già lapalissiano che è un mondo magico che sarà fondato su Harry, sulle amicizie di Harry, sul giudizio di Harry - che, per carità, meglio di Caramell o di Voldemort ma comunque non infallibile - a dimostrazione delle distorsioni che non possono che esserci e ripetersi costantemente in qualsiasi società.
E questo esubero di verità lo si deve al tuo Fred senza peli sulla lingua, che non ha paura di dire a voce alta quello che Hermione non direbbe mai, questo Fred che non ha paura di niente perché ha già visto troppo, che pretende di avere tutto.
E io l’ho adorato, l’ho adorato tanto nel suo rapporto con Ron quanto nel suo amore con Hermione, nel modo in cui la mette alle strette davanti alla società che crolla ma anche alle proprie fragilità. 

Parlo soprattutto di Fred perché mi sembra proprio lui la pietra angolare del tuo racconto. Nonostante la narrazione sia tutta dal punto di vista di Hermione, è attraverso le parole di Fred che mi è arrivata tutta la forza di questa storia, tutto l’essere maledetti di questi due ragazzi che sono uniti da una visione della società così simile ma da un modo di affrontarla agli antipodi.
È Fred che dà voce alle falle di quella società, è Fred che ferisce a morte suo fratello nel tentativo di sbattergli in faccia le sue distorsioni ma è anche lui che mostra le crepe del rapporto tra Ron ed Hermione e non si fa il minimo scrupolo nel mostrarle a lei. E, come ti avevo accennato prima,  ho apprezzato tanto il modo in cui hai reso, tra poche righe, l’allontanamento dei due (brutalmente IC il «So che te ne stai qui a parlare con me quando vorresti spaccare la faccia a Ron per averti messa alla porta, ad esempio»).
Ecco, come si può non amare questo Fred che vive di soli istinti, che vorrebbe un mondo interamente fondato sulla basilare domanda «voglio o non voglio?»,  come reazione a quel trauma infinito che è stato la guerra? 
Questo Fred che fa in modo che suo fratello Ron debba affrontare il suo peggior nemico, l’insicurezza, il suo sentirsi eterno secondo a quell’amico così ingombrante è il Fred che letteralmente mette in moto l’intera storia e, ecco, se fosse sopravvissuto nel canon, credo che sarebbe stata una cosa degna di Fred Weasley, di cui tutto si poteva dire ma non che non affrontasse i propri demoni. 
Gli equilibri precari che c’erano prima crollano facilmente davanti ai modi di fare dissacranti di Fred, davanti a questo modo di affrontare la realtà privo di filtri.

La controparte perfetta di questo racconto è Hermione, più razionale, più fedele ai doveri ma comunque - come si denota dalla prima e dall’ultima parte - cedevole ed arrendevole dinanzi all’irruenza di Fred che non è riuscita a fermare. 
L’impatto di Fred su Hermione è tutto qui: « Sporca di istinto, di vita, sporca di progetti falliti, di futuro incerto. E quando gli parlavi così lui sorridendo ti diceva che non eri affatto sporca, ma viva.». 
Fred la spinge a mettere in discussione tutto, a - perdona la banalità - prendere a morsi la vita, a rincorrere ciò che si vuole e non necessariamente ciò che si deve e questa spinta la travolge al punto tale che quando è Fred a scappare per aver tradito Ron è lei che va a riprenderlo.

Forse, in assoluto, la parte che preferisco è la fine in cui emerge tutta la visione della tua coppia, consumata da questo amore che brucia, che li spinge a viversi contro tutti, che non dà certezze, uno di quegli amori che non sono un rettilineo (!) ma sono pieni di tornanti (!!), in cui la difficoltà maggiore è data proprio dai due caratteri collidenti e scintillosi (!!!), dalla rigidità di Hermione e dall’esplosività (in positivo e in negativo) di Fred.
Per quanto riguarda quel brandello di lieto fine, a mio parere, non ha tolto niente al tormento che esprimi in tutta la storia ma, anzi, è un valore aggiunto perché dà uno spiraglio di speranza alla possibilità che anche chi è così maledetto possa trovare la forza ed il coraggio di lottare per qualcosa che valga.

Non sono sicura di essere riuscita davvero a rendere giustizia alla tua storia e di non aver sproloquiato ma per quel che vale ogni volta che l’ho letta è riuscita a darmi sia la misura dell’inquietudine che quella della speranza in un lieto fine ancora possibile.
Penso di averti annoiata a sufficienza!
Piano piano arrivo ovunque, che, lo sai, ti tengo d’occhio!
Un abbraccio
Fede

Recensore Junior
08/07/20, ore 19:05

Cavoli, sei riuscita a trasmettere una tale drammaticità e un tale spessore ai personaggi che, nonostante sia stata interrotta almeno 10 volte durante la lettura, bastava rileggere poche righe per ricalarmi nella storia. Veramente i miei complimenti.

Recensore Master
18/04/20, ore 02:12

Ciao, Rosmary!
 
Spero di non annoiarti, per l’ennesima volta, con l’ennesima recensione ben poco all’altezza delle tue storie. Avevo in mente di passare da “Avvinti”, oggi, ma quando ho visto il tuo ricordo a questa storia ho sentito il bisogno di rileggerla e, arrivata alla fine con un subbuglio di emozioni, ho deciso di fermarmi qui per questa sera (magari i miei papiri riusciranno a far assopire anche me scrivendoli XD).
 
Spero tanto che non ti dispiaccia questo salto nel passato (nel caso mi scuso), però da una parte, rileggendo tue vecchie storie, un po’ mi dispiace di non essermi soffermata prima a lasciare un parere (forse in realtà è stato meglio così, ché se oggi ho timore di lasciarti solo parole vuote, non oso immaginare cosa avrei scritto tempo fa), e dall’altra non posso che soffermarmi estasiata a gustarne la bellezza ancora una volta.
Anche perché, per quanto lo stile sia sempre un continuo crescere, il tuo era già così maturo e pulito anche allora da lasciare a bocca aperta. Il tempo ha davvero ben poco significato, scrivevi talmente bene sin dalle prime storie sul sito che credo di non avere nemmeno lo spazio per farti tutti i complimenti che meriteresti. Vedere lo stile di un autore evolvere nel tempo credo sia davvero interessantissimo, ma nel tuo caso credo si dovrebbe piuttosto parlare di perfezionamento, perché era curatissimo e ammaliante già sei anni fa, e forse nemmeno di quello, perché non si può trovare una pecca in nessuna frase o paragrafo. Scorre tutto dall’inizio alla fine che è un piacere, non si può interrompere la lettura tanto si è avvinti dalla vicenda, e a questo proposito credo che la scelta della seconda persona sia davvero efficace.
L’ho già detto, temo di annoiarti, però credo che l’uso che sai fare della seconda persona sia così raffinato che leggendoti non solo si è Hermione, ma ci si dimentica anche di essere in un contesto sostanzialmente amatoriale (anche perché i tuoi racconti sono tutto tranne che questo!). Probabilmente quello che sto per dire ha senso solo per me, però credo che, più ancora della prima, la seconda persona riesca davvero a trascinare il lettore nella vicenda: leggendo racconti in prima persona sento sempre un certo “distacco”, è il protagonista a parlare e narrarmi la sua storia (certo, dipende sempre da come si usa e da chi la usa!), mentre con la seconda persona mi sento sempre interpellata a partecipare attivamente nel dialogo con i personaggi, quasi fossi io a porre domande e fare costatazioni, e inevitabilmente mi trovo coinvolta al punto da essere i personaggi. Come dicevo probabilmente è una sensazione un po’ paradossale e assai personale, però leggendoti qui non potevo non sentirmi Hermione, con gli stessi lividi sulla pelle.
Ecco, parlando di lividi mi ricollego al titolo. Credo sia uno dei rarissimi ad avermi colpito tra quelli incontrati sul sito: da un lato vi ho visto quei lividi, nemmeno tanto metaforici, lasciati da Fred su Hermione, lasciati dalla guerra su questi ragazzi, lasciati dalla vita che hanno vissuto prima e che scelgono di vivere insieme ora; dall’altro vi ho rintracciato anche il livore nutrito dai due ragazzi verso questa vita che prometteva di essere migliore, diversa, e invece si ritrova a essere poco diversa dal prima, cambia solo chi detta legge ma le ingiustizie e le falsità rimangono (spero non sia tutta fantasia mia).
Rileggendo oggi la one-shot, poi, questa riflessione impietosa che Fred fa del mondo dopo la guerra non poteva che richiamarmi alla memoria le dinamiche della società di “Paradiso perduto”. Non so se te l’ho già scritto (sono davvero terribile, mi rendo conto di iniziare molte considerazioni sempre con questa frase, perdonami), però la realistica e dissacrante immagine del mondo che presenti nella long, e anche qui, mi piace moltissimo. Più in generale mi affascina davvero tanto la tua abilità e acutezza nello scavare negli aspetti più scomodi di questo “mondo nuovo” nato dalle ceneri del regime di Voldemort: la trovo una riflessione estremamente lucida che va ben al di là del semplice mondo magico e della fanfiction, ma che non potrei trovare più calzante per quello che, a mente fredda, ci si può immaginare essere il mondo dopo quel due maggio. Credo ci sia una parte di me, sicuramente quella della bambina che ha letto Harry Potter la primissima volta, che continuerà sempre a sognare una nuova generazione serena, i nostri eroi che si sono potuti godere anni luminosi e tranquilli, che sono riusciti a costruire una sorta di paradiso, appunto, dove ciascuno ha imparato dagli errori passati. Ma non potrebbe esserci illusione più grande, temo: la Storia è testimone impietosa di come la realtà sia ben diversa, e mi piace moltissimo che indaghi i risvolti ipocriti e scomodi delle società del dopo guerra. Non solo per l’interesse della tematica, ma proprio perché sai farlo nel modo più puntuale e serio possibile: rendi vero e umano un mondo fatto di carta.
 
E a chi, se non a Fred, affidare il compito di dare voce a queste riflessioni, che Hermione pensa solo?
Mi verrebbe quasi da associarlo alla figura del fool shakespeariano, anche se sicuramente qui è ben lontano dall’apparire “buffone” come in storie comiche che lo vedono protagonista. Eppure a sua volta è ritenuto quasi folle dagli altri, egoista, lontano dalla loro comprensione, allontanato quasi; ma è lui ad avere il messaggio nodale da comunicare, lui che denuncia le illusioni della realtà e le false verità su cui tutti cercano di ricostruire il futuro. E, in quelle battute rivolte a Ron, che vorrebbero risollevargli il morale (posso ritagliarmi un angolino commento molto poco serio e dire una buona parola per il povero Ron? Con tutto il bene che posso volere a Fred, e soprattutto al tuo Fred, non posso però negare che, insomma, poteva anche capire che il fratello non l’avrebbe mai presa bene e compreso l’ironia, pure un cieco lo avrebbe visto… Il senso di inferiorità di Ron è sempre stato uno degli aspetti della sua caratterizzazione che me l’hanno reso più caro e vicino, è forse il più umano del trio, quello con cui ho sempre trovato più facile immedesimarmi, e qui era tanto lui da far male. Bene, fine difesa di Ron, ma glielo dovevo dopo aver parteggiato per Fred e Hermione lungo tutta la storia), dicevamo, in quelle battute mi è parso di ritrovare un riso serio, così come il personaggio di Shakespeare ride seriamente nelle sue opere. Non so se fosse un accostamento voluto, però mi è venuto quasi spontaneo farlo, spero di non aver frainteso (ormai credo tu sia abituata alle mie divagazioni su mille collegamenti, o almeno lo spero!).
Anche la ragionevolissima Hermione non può resistere davanti a tutto questo, anche perché sono veramente convinta che, al di là del proprio buon senso e della propria mente a volte un po’ rigida che vediamo nella saga, sia la prima a poter condividere i pensieri di Fred sulla vita che merita di essere vissuta appieno. Certo, la logica del lo voglio le appare chiaramente anarchica, però non ce la vedo proprio a vivere totalmente in pace con se stessa in una società simile – è troppo intelligente per farlo, cercherebbe sempre di comportarsi nel modo giusto ma non potrebbe negare il “marcio” –, non lei che sin da giovanissima si è sempre battuta determinatamente per migliorare il mondo (a partire dagli elfi domestici, fino alla scelta che la vede Ministro: l’ho sempre letta come l’ennesimo modo di usare le proprie doti a vantaggio di più persone possibili, migliorando la situazione attorno a lei).
 
Ormai sai quanto ami questa coppia – tutta opera tua, eh! –, e ad oggi non provo nemmeno più rimorso nei confronti di Ron, in qualsiasi versione li presenti. Sono perfetti nelle storie comiche e leggere, dove ragazzini si scoprono innamorati e vivono con spensieratezza, lo sono in quelle dove il tragico finale canonico recide ogni possibilità di futuro, lo sono in quelle dove il loro legame è più problematico perché Fred è sopravvissuto alla guerra e devono gestire questi sentimenti che si scontrano con l’affetto di entrambi per Ron (non posso che pensare a “La baita…” che ha un posticino speciale nel mio cuore, sia tra le tue storie che tra quelle lette sul sito). Ma la loro versione quasi maledetta è impetuosa, impossibile da spiegare e controllare con la ragione, è passionale e così vivida, così umana da essere, forse, la mia preferita. Mi ha stregata, letteralmente!
 
Mi ritaglio l’ultimo angolino frivolo per informarti che la decisione di concludere con quel brandello di lieto fine, per citarti, l’ho davvero amata: avevano sofferto troppo sia loro che io leggendo! E che mi pare cosa buona e giusta che Fred sia sopravvissuto a quei mattoni (ma davvero, eh, una dose di Ossofast e in una notte ti ricrescono del tutto le ossa, vogliamo non salvare lui?)
 
Immagino si sia capito quanto abbia amato questa tua storia, mi dispiaccio di arrivare solo ora a dirtelo (ma io sono una persona ritardataria nel profondo qualsiasi cosa faccia, mi “giustificherò” così).
Spero sul serio di non essere stata eccessivamente soporifera (però ormai ti immagino sempre munita di tazza di caffè davanti a queste recensioni sconclusionate XD, temo ce ne sia sempre molto bisogno), concludo ribadendoti i miei complimenti. Forse non riuscirò mai a fartene quanti ne meriti, forse sono scontanti, ma credo siano ogni volta più che doverosi.
 
Un grande abbraccio e a presto,
Maqry

Recensore Veterano
30/08/16, ore 07:59

Dovrei imparare io, ad occupare il mio tempo facendo altro, qualcosa che non sia districarmi fra i nodi delle tue splendide storie, Rosmarina – non preoccupati, è un nomignolo affettivo.
Dovrei imparare a preparare un pancake, a mettere la giusta quantità di zucchero nel caffè, a piegare le magliette, a stirare i pantaloni, a non indossare calzini spaiati, a non camminare a piedi scalzi – ché, Titti, ti vengono i funghi! –, dovrei imparare a scrivere qualcosa che siano le formule di matematica e non fanfiction dall'aspetto strampalato che, magari, nessuno ha voglia di leggere. Dovrei imparare a dedicarmi a libri forbiti, complessi. Eppure sono qui, livida di vita, a leggere una storia che è stata per mesi in un cassetto nascosto – mi sto rendendo conto solo ora di quanto io abbia bisogno di una scrivania vera e propria –, e che mi ha causato sentimenti contrastanti. Perché questa è una storia sporca, malata, maledetta, vietata, non voluta, odiata dagli stessi protagonisti. Ma, in ogni caso, è complesso e intricato fermarsi alle prime righe. È una storia che mi ha lasciato tanto, se devo essere sincera. Mi ha lasciato tanto dentro, qualcosa come 'vuoi o non vuoi?' non 'puoi o non puoi?'.
Credo che mi abbia insegnato ad avere un punto di vista diverso rispetto a quello che avevo qualche minuto fa, mi ha insegnato a chiedere il perdono, non il permesso. È forte come storia, importante, frammentata in tanti piccoli punti fondamentali che la rendono una storia perfetta. Nulla di casuale, nulla di buttato all'aria, perché tu sei stata coraggiosa per te e per tutti i tuoi lettori a scrivere questa storia così poco cristiana, che va contro ogni previsione e regola – ma si tratta di Fred, dopotutto. Di un Fred vivo, in carne ed ossa, che ha deciso di chiedere il perdono e non il permesso.
L'unica cosa che io voglio dirti è un immenso 'grazie', perché mi hai permesso di vederla da un punto di vista completamente diverso da quello che considero di solito. E, nella speranza di leggerti ancora, ti mando tanti baci, bacini e affettuosi baciotti,
sfiorarsi

Recensore Veterano
15/12/15, ore 23:24

Ciao Rosmary, hai ragione, hai ritratto il loro amore in modo maledetto e lo hai fatto in grande stile. Da amante della coppia canon Ron/Hermione, ti dico che ho adorato questa tua breve opera. È fantastica e scritta molto bene, cosa abbastanza rara da trovare in giro per internet. Me la immagino un'Hermione distrutta dalla guerra: lei è una donna forte, ma a volte anche le persone forti possono crollare, per fortuna c'è Fred a rimettere insieme i pezzi. Ti faccio i miei complimenti, un bacio!
(Recensione modificata il 15/12/2015 - 11:25 pm)

Recensore Junior
15/10/15, ore 22:13

E siamo a quattro. Aiuto, creano dipendenza. Depressa, parecchio, grazie a Dio c'è il finale...
Meravigliosa come al solito!

Recensore Master
11/09/15, ore 20:44

E' bellissima <3
Molto profonda e vera soprattutto l'inizio e quello che racconta Fred su Lee e la gerarchia "Amici di Potter".. ma la parte migliore è quando dice che vuole vivere non sopravvivere *-*
Complimentii :D
(Recensione modificata il 11/09/2015 - 08:45 pm)

Nuovo recensore
01/09/15, ore 15:23

Ciao! Sicuramente non ti ricorderai di me, ma moooooltissimo tempo fa avevo recensito una tua storia, facendoti sentitissimi complimenti. Oggi, dopo mesi e mesi passati senza curarmi minimamente di efp, ho deciso di ripassare e di leggere qualche tua storia, principalmente per due motivi:
1) il primo, e forse il più banale, perchè ADORO Fred ed Hermione insieme: i loro caratteri opposti, ma a tratti simili, il loro essere complementari e le sfide mentali che si lanciano;
2) il secondo, perchè, ogni volta che ti leggo, resto seriamente impressionata dalla tua bravura. Il tuo modo di descrivere le situazioni in modo così coinvolgente e personale, le descrizioni sempre azzeccatissime dei personaggi, gli spunti di riflessione che le tue storie offrono (prendimi per pazza, ma è così) mi hanno affascinata e, da aspirante scrittrice timida e poco coraggiosa, non posso fare altro che ammirarti e sperare un giorno di riuscire a pubblicare tante deliziose storie come le tue.

Passando alla storia, ti devo assolutamente fare i complimenti per la descrizone della scena erotica: sei una delle poche che riesce ad emozionarmi e a non scadere nel volgare, pur rendendo bene l'atmosfera piccante del momento ;). Poi, ti dirò, il tema del vivere e non sopravvivere mi è molto caro, specialmente in questo periodo della mia vita. Onestamente non mi ero mai soffermata a pensare al dopoguerra potteriano; sì, immaginavo la sofferenza e le innumerevoli difficoltà, ma ero concentrata sul piano materiale, non avevo ancora approfondito quello mentale e psicologico ! E questa storia è stata utile, anche perchè torna anche sulla classica sfida istinto/ragione, che la coppia incarna alla perfezione (momento ship <3). Il tutto è coronato dal linguaggio e il lessico che usi, così sofisticato, elegante e poetico che A D O R O (sì, sono un'amante della buona scrittura e della forma curata) e in cui un po' mi rivedo.

In conclusione, ti saluto e spero ti abbia fatto piacere la mia recensione (e non spaventata: non sono una stalker, solo una ragazza che ammira chi ha il coraggio di seguire una propria passione).. Inserisco fra i preferiti e ti saluto, alla prossima storia ! :)

Stefania

Recensore Master
28/03/15, ore 17:13

2 classificata Lividi di vita di Rosmary 35/35
Contest ''Concedimi di essere schietto''


Grammatica Stile e Lessico 10/10
- non ho trovato errori grammaticali/sintattici.
- Il lessico è una delle cose che più mi è piaciuto in questa fic. Come al solito è sempre accurato, elegante, quasi raffinato, come se ogni parola si incatenasse all'altra in un disegno perfetto. Anche la scena erotica è davvero ben curata senza essere volgare.

I dialoghi, in particolar modo, sono profondi e molto intensi, ma ne parlerò più avanti. Sappi solo che mi hanno colpita profondamente.
-Stile. Lo adoro. Incisivo e accattivante, quasi travolgente e adattissimo alla storia e devo dire che l'ho preferito a quello delle altre tue storie che pure mi piace molto – sarà la tematica angst, la mia preferita.
In questo parametro non posso non assegnarti il punteggio pieno e i miei complimenti, ovviamente.

N.B. non c'è una valutazione per il titolo, ma volevo comunque farti i miei complimento perché lo trovo bellissimo! Non è evocativo, è semplicemente crudo e grezzo e allo stesso tempo ha qualcosa di decadente, come se la vita lasciasse dietro dei ''lividi'' delle ferite. Di sicuro è molto accattivante e ''spicca''.


Originalità e Trattazione della tematica del contest 10/10

- Originalità, ovviamente parliamo del Pottenverse.

Prima di bazzicare per i contest non avevo mai neanche considerato la Fremione, semplicemente perché non mi aveva mai incuriosita, ma poi ho letto qualcosa di tuo e di altre due ragazze e devo dire che è davvero una coppia con degli spunti interessanti, più della Romione – che il canon mi perdoni!)
Non avevo mai letto nulla del genere!
Ovviamente ci troviamo in un epilogo alternativo, un What if? In piena regola.
Cosa sarebbe successo se Fred non fosse morto?
Ho trovato la OS davvero accattivante, una perfetta lente di ingrandimento nei riguardi di un ''sopravvissuto''. Cosa succede dopo la guerra, a quelli che restano e hanno visto la morte e sono scampati per miracolo non è un tema che in molte trattano [off-topic, dovresti organizzare un contest] e credo che tu l'abbia fatto benissimo.

-Tematica, anche qui, secondo il mio modesto parere, hai centrato in pieno. Davvero!
A volte sembra che ti faccia le sviolinate, ma se non lo pensassi non lo direi. Adoro questo Fred, lo adoro perché lo capisco e, certe cose, non le manda certo a dire.
Chi meglio di lui può, nel nostro mondo, essere la Personificazione della schiettezza, della sincerità? Bravissima, nulla da dire.



Trattazione dei personaggi 10/10

Data la moltitudine di personaggi farei un piccolo torto nel non soffermarmi su tutti.
Mamma Molly: ''Molly Weasley non era conosciuta per la sua tolleranza nei confronti degli atteggiamenti reputati scorretti.'' 
Non c'è assolutamente bisogno di altro per descriverla. L'hai centrata e l'hai fatto con una semplice frase.
C'è Harry, visto con gli occhi di Fred, che si sente sempre in colpa, come se tutto fosse colpa sua, che vive il peso dei riflettori e il senso di colpa dell'eroe.
Ron, descritto magistralmente e che in questa OS mi fa anche un po' tenerezza (per non dire pena) che non sopporta più essere l'eterno secondo di Harry Potter (chi può dargli torto, poverino)
C'è Ginny (Odio profondo) che è sempre la spalluccia su cui piangere( piattola, togliti dalle scatole), che però cerca e fa da collante (ahimè, mi duole dirlo)
C'è Hermione che è frustrata da tutto e che si batte per ciò in cui crede, che si scontra con fred per Ron, che sta male perché Ron l'ha allontanata, quando forse anche lei si sente un po' sopravvissuta e vorrebbe qualcuno con cui condividere i suoi limiti.
Poi c'è Fred.
Quando ho amato Fred e la sua visione del mondo, la sua analisi di una società che non potrà mai cambiare, che creerà un nuovo inevitabile nemico, che non soddisferà mai i sognatori come lui, come loro. Che ha combattuto e vinto, senza vincere nulla per davvero e che lo stesso, nonostante tutto, vuole vivere. Vivere secondo tutte le regole e vivere, amando chi non dovrebbe amare.
Fred è un personaggio che hai fatto evolvere per il suo vissuto, per quel passato non ancora passato che sarà sempre presente, l'hai fatto crescere, ma è rimasto fondamentalmente se stesso.


Gusto Personale 5/ 5

Ogni volta mi stupisco di quanto tu riesca a farmi innamorare delle tue storie e dei tuoi personaggi. Ho amato Fred, perché lo capisco, gli sono vicina.

''Ma l’istinto è seguire ciò che ti fa stare bene. Invece, guardaci: siamo dei sopravvissuti e neanche ci godiamo la vita.” 
Mi ripeto: Fred è un sopravvissuto e quando sopravvivi, pensi solo a vivere e basta.
''Non ho nessuna intenzione di predicare la pace e l’amore, di dispensare buone parole e pacche sulla schiena. Non ho intenzione di mordermi la lingua se voglio scherzare perché qualcuno può offendersi. Io voglio vivere. Voglio vivere tutto, voglio vivere e basta.''
Ammetto che qui mi sono commossa e mi si sono inumiditi gli occhi. La voglia di vivere è più forte quando sei stato a un passo dal perdere quella vita che chi ti è intorno da quasi per scontata. Davvero, sei riuscita a scrivere qualcosa che, al di là del pairing, del fandom, del contest, mi ha colpita particolarmente e che senso molto vicino.

Totale: 35/35

Recensore Veterano
26/12/14, ore 16:09

Ciao!
Credo sia una del fic più riflessive che abbia mai letto..
Ho amato i ragionamenti di Fred sull'essere vivi, penso di pensarla molto come lui (io non ho vissuto una guerra, però tutto il ragionamento che hai fatto tu si può applicare alla vita di tutti i giorni)
Insomma perché non posso rischiare, non posso provare ad essere IO felice?? Perché sarei egoista? Preferisco essere considerata egoista che vivere una vita triste e malinconica.. La mia filosofia é un po' quella del fai quello che vuoi e non pentirtene se in quel momento eri felice.. Quindi mi rispecchio molto nel tuo Fred..
Ovviamente la tua scrittura ha reso molto a questa storia..
Davvero complimenti ancora!
Ely :)

Recensore Junior
04/11/14, ore 09:58

Come accade sempre quando leggo una tua Fremione, ho amato questa storia.
Per me Fred ed Hermione insieme sono ormai solo quelli di cui racconti tu. Sia che siano i giovani spensierati di Hogwarts che vivono mille assurde avventure tra scommesse e incidenti di percorso, sia che siano dannati e innamorati, trascinati da una folle passione, da un istinto basso e rognoso che li strappa al quotidiano scorrere dei loro pensieri. 
Questa storia in particolare mi ha riportata a "Terriccio e sangue" che, come già ti scrissi, è una delle storie che preferisco, forse la mia preferita in assoluto su EFP! E i Fred ed Hermione di questa storia mi sembrano gli stessi di allora, guidati da un'infinita voglia di vivere, di sentirsi vivi, di non lasciarsi sfuggire occasioni, nonostante questo li faccia sentire spezzati, li costringa a togliersi le maschere, gli strati con cui proteggono le parti più fragili e intime dei loro animi. 
E poi mentre leggevo pensavo a quanto questa storia fosse attuale e vera. Tolta dal contesto del mondo della magia, tolti i nomi di Harry, Ron, Hermione o Fred, questa storia resta ugualmente in piedi, questa storia parla di tutti noi e insieme parla del nostro mondo. Tanto quanto la Rowling sei riuscita attraverso un'ambientazione fantasy a fare una denuncia della società e dei suoi costumi, hai fatto un'invettiva politica che non sta nè a destra nè a sinistra, ma che si premura di denunciare ingiustizie e disuguaglianze. Questo è straordinario.
Grazie di aver tirato fuori questa storia dal cassetto e di averla condivisa con noi!

Recensore Veterano
03/11/14, ore 15:46

Ciao! :3
Devo dire la verità le tue storie mi mancavano tanto! E finalmente c'è qualche bella os da leggere! :3 Sai quanto adoro le tue storie anzi credo che sei una delle poche scrittrici di EFP che adoro, perché ci metti sempre originalità nei tuoi scritti ed è sempre un piacer leggerti!*.* Questa ff mi è piaciuta particolarmente, per quell'atmosfera un po' introspettiva che a me piace molto e di cui mi diletto ad esercitarmi. E stato davvero bello vedere Fred in questi panni così diversi da lui, molto alla filosofo se voglio dirla tutta. Cosa che mi ha sorpreso e che mi ha esaltato non poco! :3
Se posso dire mi è sembrata alquanto Dark questa os, correggimi se sbaglio, anzi mi ha ricordato il libro 1984! O.O ahahah se sto dicendo una cavolata correggimi che non voglio sembrare una stupida! xD
Beh spero di leggere qualcos'altro di tuo molto presto!
Alla prossima,
Julia :D

p.s - come stai? Come mai non ti sei fatta sentire per un po'? Tutto bene? Spero non sia stata invadente, puoi anche non rispondere! :3
(Recensione modificata il 03/11/2014 - 03:50 pm)

Recensore Master
03/11/14, ore 14:23

Carissima, eccomi qui!
Dio, non sai quanto io sia felice che tu abbia finito questa storia, perché è qualcosa di stupefacente! Posso dire in tutta sincerità che è in assoluto la mia preferita tra tutte le tue Fred/Hermione (e, considerando l'esistenza di 'Terriccio e sangue', che avevo amato spassionatamente, non mi sembra poco!) *____*
Mi dispiace solo che non abbia partecipato al contest, perché sono sicura che avrebbe ottenuto un risultato notevole!
Allora, allora. Calmiamoci un attimo per scrivere qualcosa di sensato XD
Inizio dal farti i - soliti - complimenti sullo stile: è fantastico, incisivo, l'ho trovato anche migliore del solito.
Un'altra cosa che mi è piaciuta in maniera particolare sono i dialoghi: sono profondi, intensi, veri. Hai riflettuto sulle varie reazioni che una persona può avere dopo la Guerra e io mi sono trovata in pieno accordo con Fred.
A proposito di Fred, credo che dovresti dargli più spesso una personalità così, è semplicemente travolgente. E' il tipo d'uomo che ti fa perdere la testa dopo due frasi, mi ha ricordato qualcuno di molto importante per me, che reputo la persona più affascinante e brillante che abbia mai conosciuto, spero Fred apprezzi il paragone! Sul serio, questo suo voler vivere è IC in maniera disarmante, arricchisce persino un personaggio di per sé già molto interessante.
Hermione che la pensa nello stesso modo non mi stupisce, è abbastanza intelligente da cogliere ogni sorta di ingiustizia, anche quelle perpetrate in buona fede. Al contrario di Fred, però, è più razionale, meno impulsiva, cerca sempre di essere nel giusto.
Ma io non posso che pensarla come lui: la domanda non è devo o non devo?, è voglio o non voglio?. Io, almeno, voglio vivere così, da impulsiva quale sono non ho potuto non adorare tutto questo discorso. Forse sarà da egoisti, ma alla fine ogni persona tende ad esserlo, è nella natura umana (i martiri come Harry non sono molti).
Anche i personaggi secondari sono tutti IC: Ron che non sopporta di essere l'eterno secondo e diventa una belva, Ginny premurosa e impulsiva, Molly severa, Harry che si sente sempre in colpa, come se tutto quello che accade dipendesse da lui (cosa spesso vera, poverino).
Ah, quasi mi stavo dimenticando: la scena erotica! Meravigliosa, davvero molto ben fatta. Elegante, delicata, ma abbastanza dettagliata e coinvolgente, la frenesia traspariva proprio! Forse mi sarebbe piaciuta un po' più violenta, ma d'altronde sono i tuoi primi esperimenti di questo genere e anche la coppia ha dei limiti, per cui è perfetta così!
Insomma, che abbia amato alla follia questa storia si è capito, no? Spero scriverai ancora di Fred e Hermione in chiave così maledetta, così istintiva, perché secondo me li valorizza moltissimo.
Tantissimi complimenti, cara! E bentornata in FB, ne sono molto felice!

Un bacio,
Mary

P.s.: Grazie della recensione e di aver consigliato la Sirius/Lily sul forum, appena ho tempo ti rispondo, ma volevo farti sapere che l'ho apprezzato tantissimo!