Recensioni per
Adele
di rossella0806
Grazie a te per questa bella storia che, nonostante mi abbia lasciato un po' con l'amaro in bocca per il suo finale, mi è piaciuta moltissimo e mi ha fatto anche riflettere molto, soprattutto per quanto riguarda il periodo storico in cui è ambientata e come questo abbia avuto le sue ripercussioni sulle decisioni e le azioni dei protagonisti. Ti faccio i miei complimenti perché hai costruito una bella trama intrecciata di tanti personaggi ed eventi e non hai lasciato nulla al caso o in sospeso, lasciando noi lettori però in sospeso e, solo nei capitoli finali, hai sciolto tutti i nodi dei protagonisti. |
ANGELICA: Ancora non sa nulla delle manovre paterne. Non so come reagirebbe ma alla fine, per quanto abbia un buon matrimonio, lei ha avuto una sorte migliore rispetto ad Adele. Già al momento delle nozze era alla pari con suo marito e questa cosa ha permesso comunque il sorgere del rispetto. Può disapprovare la sorella, alla quale vuole sinceramente bene, ma come prenderebbe la notizia che suo padre ha rimediato ai suoi errori vendendo la sorella? Alla fine lei ha una dote, Adele no. Come potrà davvero essere contro alla sorella, se sapesse che le hanno dato un falso matrimonio e che il marito, consapevole di questo, non l'ha mai trattata come moglie ma come un pegno pagato sul tavolo da gioco? Credo che ci sia un limite alle convenzioni e non so se lei sarebbe ancora dalla parte della famiglia, considerando quanto il padre li abbia umiliati, prendendosi gioco di loro alle loro spalle. |
Ciao! :) |
ADELE: La sua reazione è disturbante ma questo è un tratto del personaggio, tenuto a recitare una parte che non sente propria. Possiamo definirla egoista ma non ipocrita...e purtroppo l'egoismo è l'unica cosa che può permettersi. Ha perso due bambini in un colpo solo ma questo fatto forse la addolorerà nel privato perché sono due morti che pesano, non certo dal punto di vista della convenzione. L'aborto è la fine della recita che si è protratta anche troppo. E'un'immatura ma non una sciocca e in questo gioco di maschere lei è stata l'unica a sapere quanto fosse sbagliato tutto questo. Non è completamente colpa di Francesco ma è anche vero che sarebbe lei quella che paga il conto intero alla fine. Scoprire che è stata venduta dal padre per salvare le apparenze è la fine di qualsiasi forma di sudditanza nei confronti della famiglia. Finora le hanno detto di obbedire e lei ha ceduto perché ha creduto che fosse un vero matrimonio...ma lei è stata derubata di due anni di vita allo stesso modo di Umberto. La sua dote sono il saldo dei debiti e lei, in fondo, ha la conferma delle sensazioni iniziali. Una dote significa avere qualcosa da poter usare. Era la proprietà della moglie ma lei non ha portato niente e questo è davvero umiliante. E'stata derubata di quello che le spettava di diritto e questo perché suo padre, che deve rispettare per forza, è venuto meno all'obbligo di proteggere la famiglia. Come poteva rispettare e condividere questi doveri se i genitori hanno mentito fin dall'inizio? E'stata imbrogliata su tutta la linea....ed ora non deve niente a nessuno. Spero che si riunisca a Umberto. |
Come promesso sono qua a recensire l'ultimo capitolo. |
Ciao! :) Dunque, un capitolo molto bello, ben scritto, e ricco di colpi di scena! Per quanto Umberto ami Adele, credo che non abbia la forza necessaria (e poi anche il periodo storico in cui vive non lo aiuta di certo) per accettare il fatto che lei aspetti un figlio dal marito. Sei stata molto brava nel descrivere lo stato di angoscia di Adele, perché si vede tradita dall'unica persona su cui credeva di poter contare, e anche di Umberto, che ancora non riesce a conciliare la sua morale e l'orgoglio maschile ferito con l'amore sincero che nutre per la giovane. E poi... finalmente un incontro come si deve tra i due "rivali" di questa appassionante storia! A dire la verità, immaginavo un confronto più tranquillo e meno fisico, data anche la disparità tra le posizioni sociali dei due uomini... comunque è stato tutto perfetto! I dialoghi, le espressioni, tutte ben dosate e taglienti... e poi la rabbia di Umberto molto azzeccata e perfettamente inserita! |
UMBERTO: Mi immaginavo che, alla fine, avrebbe dato retta alla madre. Malgrado abbia ricevuto una vita infelice dagli insegnamenti ricevuti, non riesce ad accettare questa gravidanza e preferisce riconsegnare la donna che ama all'uomo da cui è fuggita, piuttosto che crescere un bambino non suo. E'vero, Francesco è il padre del figlio che lei aspetta ma se ad Adele è bastata una lettera per spingerla a fuggire, forse quello che ha passato in questi due anni non è meno penoso della sua monacazione. Nemmeno lui voleva farsi prete ma è scappato. Pensa di fare del bene...sempre a causa degli insegnamenti imposti. Nemmeno i suoi genitori sono stati degli esempio da cui ha imparato qualcosa di buono, perché hanno asservito il loro amore per il figlio alle convinzioni che vogliono che loro impongano una scelta di vita definitiva che non tiene conto dei voleri di questi. Malgrado l'amore che il padre e la madre provano nei suoi confronti, questo non ha impedito loro di escluderlo dalla loro vita e di privarlo della quota ereditaria che gli spettava di diritto come figlio cadetto, derubandolo di tutti i diritti di figlio. Ora che ha consegnato Adele si rende conto di quanto Francesco sia indegno ai suoi occhi. Ormai Adele è di proprietà del marito ma consegnandola ha finito con il considerarla una cosa, insieme a quel bambino che aspetta. Lei ha ceduto ma in fondo non ha mai fatto affidamento su di lui. Come Adele, non è stato pronto a fare forza sulle cose che gli sono state imposte e che non riesce ad abbattere, pur considerandole la sua più grande disgrazia. Francesco può fare di Adele tutto ciò che vuole, anche ucciderla o picchiarla a morte...e ne uscirebbe pulito. Si rende conto che, per non doversi occupare del bambino in arrivo, ha agito con la stessa cecità dei propri genitori che, anche se lo hanno amato, non hanno esitato a seguire le convenzioni. |
Ciao! :) forse questo é uno dei capitoli più forti di questa storia. Mi ha molto entusiasmato il confronto tra Adele e Flora, due donne forti e che, ognuna a loro modo, amano Umberto e vogliono la sua felicità; solo che una delle due é ancorata alle tradizioni e l'altra é libertina e traboccante di astio nei confronti di una religione e convinzioni che non condivide. |
MADRE DI UMBERTO: La sua visita ha posto la rivelazione di Adele in un modo che rischia di portare nuovi conflitti. Ti confesso che non provo alcuna empatia per lei. Le sue accuse fanno acqua da tutte le parti. Se Umberto fosse rimasto in convento, non avrebbe mai ricevuto l'eredità che va tanto cianciando (sarebbe passata direttamente al convento e sarebbe stata comunque inferiore alla somma che avrebbe avuto non prendendo i voti)...e come se lui non avesse comunque preso un soldo. Inoltre, dice di amarlo ma per guarirlo ha sacrificato la sua vita a Dio. Lei e suo marito dicono di amarlo ma non hanno promesso che entrambi avrebbero preso i voti. Potevano farlo ma non hanno rinunciato a nulla che contasse davvero per loro. Alla malattia di Umberto hanno deciso di votare quello che per loro era onorevole in termini sociali...ma non è una dimostrazione di amore. Pensano che come genitori siano automaticamente esentati dal dimostrare amore nei confronti della prole. Dice di amarlo ma ha accettato l'onorevole soluzione di sbarazzarsi di lui mettendolo in convento per una promessa di comodo. La malattia non era prevista ma chi può dire che non lo avrebbero obbligato ugualmente? Nessuno. L'amore non è belle parole ma fare scelte coraggiose...e i genitori di Umberto non lo amano più di quanto le convenzioni dicano che un genitore deve amare il proprio figlio. Tutto questo li rende dei vigliacchi. L'amore è fatto di scelte coraggiose e loro, di fronte alla possibilità di rendere felice il figlio e la salvezza spirituale della sua anima, nonché l'onore del casato, hanno scelto quest'ultime. |
ANGELICA: Le rivelazioni fatte con ingenuità da Adele sono servite a renderla sospettosa nei confronti di quest'ultima. Angelica ha una situazione relativamente serena e non capisce cosa ci sia di sbagliato nella sorella. Il suo ragionamento si poggia sulla sicurezza dell'infantilismo di Adele e sulla consapevolezza che il matrimonio è giusto. Non conosce affatto la sorella e si accontenta di vedere l'aspetto esteriore delle cose. Non si ferma a giudicare Francesco perché, essendo scelto dai genitori, è buono a prescindere. Anche se avesse preso a cinghiate Adele, lei avrebbe appoggiato il genero perché sua sorella è una bambina capricciosa. Dice di volerle bene ma si limita alle comodità. Umberto era un buon partito prima del tradimento di suo padre ma la famiglia di Adele non ha mosso un dito per fare il possibile per renderla felice. Si tratta di un amore superficiale per questo dubito della sua lealtà. |
Ciao! Bellissimo capitolo! :) |
Eccomi di nuovo! |
Scusa per il ritardo! |
Ciao! :) mamma mia che bel capitolo! Mi é piaciuto molto tutto, dallo stentato accordo raggiunto a colazione, alla descrizione dei paesaggi e del tempo atmosferico, all'identikit di Felicita (personaggio che già é molto intrigante). E poi lei mie piace perché é l'unica che, sebbene non conosca così bene Adele, la vuole aiutare, seppure con il suo modo tutto particolare e sbrigativo. E poi la giovane sposa mi fa tenerezza nella sua innocenza di donna innamorata,costretta e infelice, e disposta a tutto, anche a "sporcarsi" le mani pur di vivere in libertà il proprio amore verso un uomo che il destino le ha strappato. |
ANGELICA: Come moglie, appoggia il genero che, fino a quel momento, ha sempre mostrato una condotta impeccabile. Il tradimento di Adele che in fondo non si è mai concretizzato le conferma la scarsa considerazione che in fondo aveva per lei, dal momento che la giudica una bambina. Ha sicuramente un matrimonio tranquillo, altrimenti non giudicherebbe così duramente Adele che invece è sottoposta ad un ricatto. E'stato facile giudicarla una bugiarda ma il fatto è che non appoggerebbe Adele a prescindere. Se anche Francesco si mettesse a picchiare Adele, di certo non le offrirebbe alcun conforto perché direbbe che la sua sorellina se l'è andata a cercare. Il nocciolo è che Adele non ha fatto sesso con Umberto ma la sua confessione le ha fatto guadagnare il sospetto della sorella e la conferma che in fondo, per lei, Adele è una bambina stupida. |