Ciao. Scusa il ritardo ma ieri sera avevo la testa troppo piena di cose per l’esame, per cui recupero oggi. :)
Allora, mannaggia a me quando vi ho dato la libertà di scegliere il genere. xD Dovevo dire “solo fluff!!!”
Ahaha, scherzo, ovviamente…. (forse :/)
Comunque passiamo alla storia.
In generale mi è piaciuta. L’idea di come tu abbia usato i gatti e il cuscino è molto dolce. I gattini hanno fatto tanta tenerezza, soprattutto quando dici che si aspettavano di vedere John. :’(
E il cuscino… beh, il cuscino è fluff, anche se siamo in una angst, il cuscino ha dato quel tocco fluff che inserito in una angst… la rende ancora più straziante. Cattiva Lety. :P E come l’hai finita, con questa immagine stupenda di Paul abbracciato al cuscino di John che sente il suo odore e può solo ricordarlo… Troppi feels. >_<
La cannella invece mi ha un po’ lasciata perplessa. Nel senso che è spuntata troppo per caso nella storia. Forse in quella situazione paragonare John alla cannella (paragone che tra l’altro è davvero azzeccato nel modo in cui l’hai descritto) è risultato un po’ fuori luogo. Quello che vorrei far capire è che il paragone è perfetto, solo che inserito in un contesto più adatto sarebbe stato incredibilmente d’effetto.
Ecco, ma tutto il resto va più che bene, e quindi i miei complimenti, oltre che un grandissimo grazie per aver partecipato.
A presto
kia |