Recensioni per
What's real
di Sho Ryu Ken

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
19/01/15, ore 00:47
Cap. 1:

Ok, non so bene come scusarmi per questo ritardo eterno. Mi vergogno tantissimo di aver lasciato questa tua storia e anche l'altra indietro, avrei dovuto recensire prima. Scusami.

Grazie per i tuoi ringraziamenti (scusa la ripetizione!), se ti sono stata utile mi fa molto, molto piacere.
L'inizio della ff è tranquillo, il sogno, come dirà in seguito Mark, sembra essere molto bello, eppure... eppure non lo è, e presto si trasforma in un incubo. Per Myles dev'essere stato orribile ritrovarsi di fronte quel Mark freddo, disgustato e impassibile, così diverso dal suo Mark, o meglio, da come credeva essere il suo Mark. 

Il vero Tru dev'essersi preso un bel colpo nel notare il sonno agitato di Myles e, almeno inizialmente, nel non riuscire a svegliarlo. Per fortuna riesce a calmarlo abbastanza da farlo alzare e avviarsi con lui verso il luogo del soundcheck.

Trovo dolcissimo il fatto che Mark si accorga, durante il soundcheck, che Myles ha qualcosa che non va. Capisce che continua a non stare bene e si rende conto che forse le parole di conforto pronunciate poco prima non bastano, c'è qualcosa di più profondo.
E Myles... povero Myles. Si sentirà uno stupido perchè è ancora condizionato dal sogno, eppure non può lasciare perdere quei momenti terribili che, per quanto non fossero reali, intanto ha sentito sulla propria pelle e temuto al punto di avere paura che possano trasformarsi in realtà da un momento all'altro. Come se all'improvviso tutto il suo mondo (-> Mark) fosse in pericolo e lui non potesse fare nulla. La presenza della chitarra acustica in Watch Over You lo agita ulteriormente, ma è proprio a questo punto che Mark dà il meglio di sé: è come se creasse una bolla che esclude tutto il resto ed include solo lui e Myles. Lo fa calmare, concentrare e rasserenare abbastanza, facendogli realizzare che non deve rigettare le emozioni che prova, ma solo trovare il giusto modo di incanalarle.
"Li sentì entrare nella stanza adiacente e parlare tranquillamente tra loro; gli sembravano molto distanti e guardando il suo riflesso nel piccolo specchio posto sopra al lavandino, Myles si sentì come si era sentito nel brutto sogno: abbandonato. 'Non sono loro ad avermi abbandonato, sono io che me ne sono andato per primo, lasciandoli indietro.' pensò tra sé e sé." Questa parte mi è piaciuta tantissimo, hai reso al meglio una sensazione che purtroppo capita spesso di provare. Ci si esclude e poi ci si sente abbandonati, forse perchè sotto sotto si ha bisogno della presenza altrui.
Il concerto va esattamente come deve andare, Mark è meraviglioso nel suo sostegno sempre e comunque a Myles, dev'essere stato bello per il cantante, durante le pause tra le canzoni precedenti, sentirsi afferrare e baciare nel buio da un Tru tanto caldo. 
Il guitar duel è perfetto, mi è piaciuta la scelta di strutturarla quasi come un "dialogo", perchè penso sia proprio così.

"« Ti proteggerò io dagli incubi, stenditi qui e fatti abbracciare. Ci stringeremo così tanto che nessun altro brutto sogno avrà la possibilità di intromettersi tra di noi. Non ti succederà nulla finché sarò con te. »" A questo punto mi sono sciolta (come se non mi fossi già sciolta prima, ehmehm), perchè insomma... Mark è un amore, è perfetto, Myles non può non andare in brodo di giuggiole ogni volta che gli sente dire una cosa simile, e l'immagine di loro che si stringono tantissimo in modo che nessun incubo si intrometta tra loro è meravigliosa. Spero che in qualche modo Myles sia stato in grado di percepire questa stretta forte forte anche nel sonno.
E sì, speriamo che anche il Myles del sogno possa trovare qualcuno che lo renda davvero felice; però in quel caso quel qualcuno non sarà Mark, ed è stranissimo pensarlo.

Concludo dicendomi che hai fatto un ottimo lavoro, hai ritratto benissimo l'insicurezza di Myles e per opposto la sicurezza irradiata da Mark. Brava, brava, brava. (:

sheswanderlust