Recensioni per
Di incubi e bambine morte
di Dark Magician

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
03/01/15, ore 20:14

Salve cara, sono Tsunade del forum di EFP e passo per lasciarti il giudizio del contest tramite recensione. ♥

Quinta classificata al contest "Left Behind - Storie di Ruggine e Abbandono"

Grammatica e Lessico: 18/20
Il lessico è eccezionale, non fai quasi uso di ripetizioni e la storia risulta veramente scorrevole al punto da sembrare un romanzo. Abbiamo trovato qualche piccolo errore qua e là: “(…) accompagnata da refoli d’aria che portano con sé tracce di smog” al posto di “sé” sarebbe più corretto scrivere “loro” ; “(…) April allungava le sue manine paffute e scarnificate” si tratta di un ossimoro, in quanto i due aggettivi hanno un significato totalmente opposto ; “(…) avrebbe risolto la cosa senza scomodare uno psichiatria” ; “si era quindi incamminato verso a piedi verso Centralia subito dopo colazione e un po’ la bella giornata di fine estate, un po’ i paesaggi familiari, nel giro di dieci minuti si era ritrovato preda di un insolito buonumore” c’è una mancanza all’inizio della frase, probabilmente suonerebbe meglio con una forma simile: “(…) e, complice un po’ la bella giornata di fine estate, ecc.” ; “(…) dalla quantità di fango sugli scarponcini doveva essere spesso a giro per i boschi” questo è proprio un errore in quanto la forma esatta è “in giro per i boschi” ; “(…) l’unico suono erano stati i suoi passi sul selciato” si tratta di un’imprecisione poiché suono è singolare ma passi è plurale ; “per lo meno” si scrive tutto attaccato: “perlomeno” ; “(…) ebbe la soddisfazione non essere colto alle spalle” manca un “di” ; “(…) Daniel ebbe bisogno un bagno di un’ora” stessa mancanza di prima. A parte questi errori volevamo segnalarti l’uso scorretto della virgola dopo le virgolette chiuse, si tratta infatti di un accumulo di punteggiatura.


Stile: 14/15
Le prime caratteristiche della tua storia ad averci colpito sono la narrazione e la gestione dei dialoghi. Come abbiamo già detto sembra davvero di leggere un romanzo, il tuo stile ricorda per certi versi quello di Stephen King e anche l’uso delle citazioni è azzeccato e moderno. L’essere riuscita a conciliare la quotidianità del protagonista con l’ansia e la paura generate da un luogo come Centralia è un punto forte della tua storia. In particolare la figura di Ariel è ben congegnata, noi stesse pensavamo si trattasse davvero del fantasma della bambina morta. Abbiamo apprezzato molto la scelta di chiamare alcuni dei protagonisti con dei cognomi che richiamassero i punti cardinali, molto ingegnoso. Da come hai impostato la narrazione si capisce che ti sei documentata con cura sui luoghi e, forse per questo, non capiamo come mai ti sia sfuggita una “piccolezza” che in realtà sarebbe molto importante: Centralia ad oggi è praticamente inaccessibile per via delle esalazioni velenose e del rischio di crolli sotterranei che potrebbero far collassare gli edifici ed il terreno alla minima sollecitazione. Com’è possibile che Daniel la visiti in continuazione senza preoccuparsi di ciò o comunque riportare il minimo danno? A parte questa imprecisione abbiamo gradito anche il fatto che tu abbia usato della terminologia medica cercando di spiegarla per aiutare noi “profani” a comprendere cosa stesse succedendo o di cosa si parlasse (nessuna delle due si intende particolarmente di medicina, quindi ci ha fatto piacere).


Originalità e Uso del Luogo: 9/10
La storia in sé è ben costruita e molto originale, sostenuta da un buon lessico, ottimi dialoghi e personaggi ben strutturati. L’unica pecca è quella che ti abbiamo spiegato nel punto riguardante lo Stile, ovvero l’uso un po’ impreciso di Centralia. Per il resto siamo rimaste contente che tu abbia dedicato buona parte della storia alla documentazione sul Luogo ed alle impressioni che questo ha suscitato nel protagonista. L’abbandono di Centralia è palpabile e così anche lo smarrimento di Daniel, quindi hai colto bene lo spirito del contest.


Uso dei Pacchetti: 10/10 (+3)
Hai usato perfettamente entrambi gli elementi del pacchetto scelto: la bambina è un co-protagonista importante e divertente, fra l’altro è anche la figura portante di un colpo di scena piuttosto sorprendente. Il ragno, pur avendo un ruolo minore, si ritaglia un angolino rappresentando sia le paure di Daniel che un mezzo attraverso il quale Ariel si diverte a spaventare il protagonista. Ci ha fatte sorridere in particolare la frase “il ragno le scese lungo la faccia in quelli che dovevano essere almeno dieci centimetri tutti di schifosità”. Insomma, tredici punti pieni e meritati.


Gradimento Personale – Tsunade: 4/5
Volevo complimentarmi con te per aver scritto una storia del genere. Il tuo stile è maturo e ricco, scorrevole e piacevole da leggere. L’aria di inquietudine che aleggia lungo i primi tre quarti della storia mi ha veramente tenuta col fiato sospeso, ansiosa di leggere la conclusione di una storia così ben architettata. Ti ho tolto un punto di gradimento perché non ho apprezzato a pieno il finale. Non fraintendermi, non sto dicendo che non sia bello e ben scritto, solamente che mi ha lasciata un po’ con l’amaro in bocca. Probabilmente avrei apprezzato di più qualche colpo di scena differente ma comunque è un mero giudizio personale, poiché la storia è veramente curata e ben descritta.


Gradimento Personale – Ino;Chan: 5/5
La tua storia mi è piaciuta moltissimo, dall’inizio alla fine: hai descritto i luoghi in maniera talmente efficace che mi sembrava di essere proprio lì, ad osservare Daniel ed Ariel nel loro girovagare ed interagire. Sei riuscita a gestire molto bene la suspense e lo humor, il che non è sempre semplice. Hai uno stile brillante che riesce ad intrigare il lettore ed a tenerlo incollato alle pagine senza mai annoiarlo: per questi motivi ti faccio i miei complimenti e ti ringrazio per avermi dato l’opportunità di leggerla!