Recensioni per
Veleni
di Rosmary

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/11/20, ore 17:56
Cap. 1:

Ciao, Rosmary!
Ho millemila cose tue da recuperare e a pensarci piango, ma tempo fa hai presentato questa storia e ne ero rimasta davvero curiosa, intrigata. Oggi cogliendo l'invito a recensire (mi piace molto l'iniziativa, è una motivazione in più) ho deciso di iniziare proprio da qui. Lorcan, aspettami!

Parto dicendoti che mi è piaciuto tantissimo il tuo Draco; mi è piaciuta tantissimo la resa dei Serpeverde in generale, ho apprezzato questo sguardo su come funzionino le cose tra loro.
Bello il parallelismo con i serpenti (rafforzato in Daphne anche con l'accostarne i capelli a nere serpi), l'immagine dei due veleni che si mischiano, neutralizzano ma infine si uccidono anche. Il titolo ha perfettamente senso e la conclusione, lapidaria, è calzante.
Ammetto di essermi un po' dispiaciuta, ma d'altra parte non possi dire di essermi attesa un lieto fine per Draco.
Comunque, fatta questa premessa – divagata già sul finale – cerco di andare con ordine.

La seconda persona mi ha colta di sorpresa (nel senso che non sono abituata a ritrovarla in storie "lunghe"), ma l'ho molto apprezzata! Penso che sia assolutamente perfetta per raccontare il Draco di questa storia, avvicinandosi a lui ma rendendo possibile, all'occorrenza, qualche incursione anche verso gli altri. Lo trovo un narratore molto flessibile, davvero gradevole se ben gestito – tu, ovviamente, sai utilizzarlo al meglio.
Ho apprezzato anche lo stile, e a questo proposito vorrei aprire una parentesi: forse ricordi (o forse no) da un post di qualche tempo fa che tendo a non amare l'uso del termine "iridi" nelle fanfiction. Bene, lì accennavo che ovviamente dipende dal contesto in cui è calato, e qui posso confermarlo a maggior ragione: usato come hai fatto tu in questa storia non mi ha dato affatto fastidio, anzi, stava decisamente meglio di "occhi". {Sono sfumature diverse, non sinonimi, e infatti a infastidirmi non è il termine in sé ma l'uso a mio parere poco appropriato, altrove.} Scusa la parentesi, ma l'ho notato e ci tenevo a commentare la questione.
Mi piace come riesci a tenere il lessico mediamente alto senza che questo stoni nel contesto; mi piacciono i rimandi (Può darsi?), le immagini e i paralleli che costruisci.
Qui Draco e, suo malgrado, Daphne rimangono catturati da sguardi, parole, sfiorarsi – veleni.
È stato intrigante leggere della loro relazione svilupparsi, così, con una conversazione un po' dal nulla in seguito a un primo (vero) contatto; è stato triste, se mi passi il termine (non me ne viene uno più adatto, forse raggelante?), scoprire che Daphne ha soltanto usato Draco {anche se non posso dire di essere stata colta del tutto alla sprovvista: l'improvviso mutismo di Theodore era quantomeno sospetto}; è stato interessante leggere il confronto tra Draco e Theodore, sperare un istante solo per cadere dolorosamente nell'inevitabile trappola. Draco è una Serpe, e rende pan per focaccia.
Se solo le avessi parlato… Ma eri ferito e una bestia ferita era in grado solo di ferire a sua volta.
Che dire, trovo questa frase assolutamente stupenda. Stupenda e triste, ma stupenda.

L'ho già detto che ho amato il modo in cui hai reso Draco? Qui esplora un'emozione nuova, viene ingannato, si lascia guidare dall'orgoglio.
Ma soprattutto, diversamente dai libri lo vediamo alle prese con eventi legati solo alla sua Casa, e questa è una piacevole novità. Trovo anche molto interessante considerare che tutto questo avvenga sullo sfondo della Umbridge, con la Squadra d'Inquisizione e tutto il resto – pensare che Draco qui risolva di non voler più essere un burattino mentre sappiamo bene cosa l'aspetta di lì a pochi mesi fa un certo effetto.
Un altro aspetto che ho amato è stato come hai caratterizzato Daphne, inizialmente attraverso osservazioni di Draco che poi trovano riscontro conoscendola meglio: miopia, crema, nervosismo e mangiarsi le unghie. Sono dettagli, ma proprio per questo fanno la differenza e regalano un tocco di realismo.

Mi fermo qui, sicuramente qualcosa da dire l'ho dimenticato, rinnovandoti i miei complimenti per questa storia!
Che bello il tuo Draco ♥♥ (non mi odiare ahahah)
Un bacio, Rosmary!
Mari

Recensore Master
10/06/15, ore 13:25
Cap. 1:

Recensione premio

Non amo la narrazione in seconda persona, specie se è al passato, però la cosa non mi ha disturbata grazie alla lettura interessante. Il tuo stile è aulico, a tratti lo definirei quasi antico: devo dire che si adatta come un vestito fatto su misura ai personaggi trattati, ne riflette l'origine e l'atteggiamento.
Il titolo è breve e molto intrigante. Mi è piaciuto come hai gestito lo sviluppo del rapporto tra Draco e Daphne, questo loro cercarsi e volersi conoscere dapprima scettico, timoroso ed esitante, poi avido, passionale ed egoistico. Non avevo capito subito che la ragazza che Draco bacia alla fine è Pansy, c'è stato l'effetto sorpresa e Daphne ha avuto quello che si merita. Unica vera vittima rimane Pansy, tuttavia lo sfruttamento di quest'ultima da parte di Draco rispecchia la sua indole Serpeverde.
È stato un piacere leggere questa storia.

Recensore Master
04/05/15, ore 23:47
Cap. 1:

Ciao cara, eccomi ancora qui!
Era da un po' che mi ero ripromessa di leggere questa storia, sia perché la Draco/Daphne è una delle coppie che più mi piacciono, sia perché qualunque storia arrivi prima in un contest di MmeBovary non può che essere splendida... e devo dire che non ne sono rimasta delusa!
Mi piace tutto, tantissimo. Mi piace la trama, che sembra così semplice, così lineare... e invece ti si ritorce contro come un serpente pronto ad azzannarti. Mi piace l'intrigo, questi giochi tra adolescenti: lei così manipolatrice, lui troppo ferito e troppo orgoglioso per scegliere la felicità - che, per inciso, è sempre una scelta, e qui si vede proprio.
Ho adorato Daphne in particolare. Io ne ho una visione molto diversa, a partire dal colore dei capelli a tutto il carattere, ma mi è piaciuta moltissimo la tua versione! Non risulta particolarmente bella, ma è affascinante, è quasi seduttiva. E' giovane, ma ha già capito come si gioca... solo che non ha ancora imparato ad ascoltare i propri sentimenti.
Draco anche l'ho trovato interessante, molto canon. Devo dire che non si legge spesso di lui inesperto con le donne (quasi tutte prediligono la versione fanon dello sciupafemmine... io compresa, anche se ultimamente preferisco qualcosa di più IC), ma l'ho trovato adorabile, quasi tenero. Tenerezza andata in frantumi quando fa lo stronzo - perdonami il cattivo francese - e si prende Pansy, ferendo se stesso, Daphne e illudendo anche l'altra poverina... però se non l'avesse fatto non sarebbe stato Draco! Un vero e proprio colpo di scena, davvero magistrale!
Davvero tanti complimenti, una storia stupenda! Spero ne scriverai altre su questa coppia!
A presto!

Un bacio,
Mary

Recensore Veterano
29/01/15, ore 19:16
Cap. 1:

Storia 1^ Classificata al contest "There's Something About Draco"

10/10 punti per la grammatica, la punteggiatura e l’ortografia
Che dire? Grammatica impeccabile – e, eppure, delle volte tra congiuntivi trapassati, passati remoti e condizionali ti sei messa anche in delle situazioni non proprio facili, dimostrando con l’assenza di sbavature una conoscenza magistrale della lingua.
Anche ortografia e punteggiatura sono senza biasimo.

10/10 punti per lo stile, il lessico e la sintassi.
Con uno stile elegante e aulico ma non pesante, complesso ma non confusionario, sviluppi una perfetta piccola tragedia adolescenziale. Il punto di vista di Draco è un'ottima scelta perché rende il lettore cieco come lui alle trame intrecciate da Daphne; inoltre, al momento giusto sai allontanarti anche da lui, per creare al lettore la sorpresa finale confondendolo su chi sia la prescelta per Hogsmeade.
Particolarmente bella e efficace è la strategia di avere una metafora portante che regge tutta la storia è la accompagna dall'inizio alla fine - quella dei serpenti in lotta che si avvelenano a vicenda. Ho apprezzato che l'immagine fosse poi ripresa anche per i capelli di Daphne, mantenendo il tema.
Il lessico è meravigliosamente vario e ricco di sfumature che approfondiscono il significato. Prendi ad esempio questo pezzo: "Avevi Daphne a un soffio dal tuo viso, con le sue dita ad artigliarti le spalle per tenersi in equilibrio sulle punte, così da poter rendere vani i centimetri che vi separavano. Percepivi il suo corpo caldo contro il tuo, gli indumenti non sapevano affievolire l’elettrizzante sensazione che t’istruiva schiavo". Siccome non sei una principiante e sai bene come mostrare i sentimenti invece che esplicitarli banalmente, non scrivi "eri vicino a Daphne, la volevi, eri innamorato". Piuttosto parli di essere ad un soffio dal viso, di rendere vane le distanze, di elettrizzanti sensazioni che istruiscono schiavi (applausi per quest'ultima costruzione).

13/15 punti per la trama (originalità, completezza, struttura…) e la caratterizzazione dei personaggi.
Non ti ho tolto un paio di punti perché ci sia qualcosa che non mi piace, bensì perché hai tirato un po' al limite le imposizioni del tuo pacchetto: avevi una coppia e mi hai creato praticamente un quadrato! :p Non che l'intrigo non mi sia piaciuto, ma mi sembra giusto darti un minimo di penalizzazione per aver inserito Pansy come figura centrale del finale, quando non era nel tuo pacchetto.
Venendo alla trama stessa, la trovo deliziosa - malinconica al punto giusto, ben costruita, solida. I personaggi che popolano il tuo mondo sono complessi e completi, cambiano con l'evolversi della situazione e in rapporto gli uni agli altri. Draco è un ragazzo che, si intuisce, non ha avuto molto a che fare con il genere femminile, ma non è immune al sul suo fascino. Quella per ammettere il suo interesse per Daphne è una goffa lotta che diventa però anche un cammino di "crescita" - e qui la parola va tra virgolette per forza, perché da vero Draco Malfoy il ragazzo più che crescere quanto a maturità cresce quanto a stronzaggine, excuse my French. Daphne è una vera prima donna senza scrupoli all'inizio, ma poi viene fuori tutta la complessità del sul animo femminile e sensibile, che sorprende è figlie impreparata anche lei. E così questi due ragazzi che giocano con l'amore restano intrappolati nelle proprie trappole, in un gioco di egoismo e bassezza veramente malinconico, perché per sfuggirvi basterebbe un pizzico di umiltà e perdono che nessuno dei due sa ancora trovare.

5/5 punti per il titolo
Veleni. All'inizio del titubante, ma poi tutto ha quadrato. Perfetto. Riassume il punto: questi due potrebbero darsi amore, invece si scambiano solo veleno.


Tot. 38/40

Recensore Master
16/12/14, ore 20:58
Cap. 1:

Molto bella!
LadyRiddle mi ha segnalato questa ff perché ne scrissi una, tempo fa, su questa coppia e, anche se abbiamo visioni molto diverse dei personaggi e del loro rapporto, il tuo stile gradevole e ricercato mi ha fatta arrivare fino in fondo senza quasi accorgermene. 
Ho apprezzato particolarmente il tornare di Draco da Pansy, dopo quanto era capitato, il ripagare Daphne con la stessa moneta che lei aveva usato per Theodore. Verrebbe solo da chiedersi dove potrebbe andare a parere questa situazione...
In ogni caso, complimenti! ^^

Recensore Master
16/12/14, ore 20:03
Cap. 1:

Hola, avevo adocchiato il contest di MmeBovary e mi ero anche iscritta, poi ho rinunciato perché Draco non è un pg che mi riesce bene, anzi. la coppia Draco/Daphne non attira molto la mia curiosità, ma forse perché ce ne sono poche, credo che questa sia la seconda che leggo, la prima è una di Nuel che mi era piaciuta molto.
Anche questa, ammetto, mi è piaciuta molto, davvero. Ovviamente tu scrivi benissimo e non smetterò mai di ripetere che mi piace, molto curato senza essere eccessivamente barocco, molto rilassate come lettura e piacevole.
Il Pg che ho apprezzato più di tutti è Theo (io ho una vera passione per i personaggi secondari e nutro per i Nott un folle amore, sappilo ;) )
Complimenti