Ciao, Rosmary!
Ho millemila cose tue da recuperare e a pensarci piango, ma tempo fa hai presentato questa storia e ne ero rimasta davvero curiosa, intrigata. Oggi cogliendo l'invito a recensire (mi piace molto l'iniziativa, è una motivazione in più) ho deciso di iniziare proprio da qui. Lorcan, aspettami!
Parto dicendoti che mi è piaciuto tantissimo il tuo Draco; mi è piaciuta tantissimo la resa dei Serpeverde in generale, ho apprezzato questo sguardo su come funzionino le cose tra loro.
Bello il parallelismo con i serpenti (rafforzato in Daphne anche con l'accostarne i capelli a nere serpi), l'immagine dei due veleni che si mischiano, neutralizzano ma infine si uccidono anche. Il titolo ha perfettamente senso e la conclusione, lapidaria, è calzante.
Ammetto di essermi un po' dispiaciuta, ma d'altra parte non possi dire di essermi attesa un lieto fine per Draco.
Comunque, fatta questa premessa – divagata già sul finale – cerco di andare con ordine.
La seconda persona mi ha colta di sorpresa (nel senso che non sono abituata a ritrovarla in storie "lunghe"), ma l'ho molto apprezzata! Penso che sia assolutamente perfetta per raccontare il Draco di questa storia, avvicinandosi a lui ma rendendo possibile, all'occorrenza, qualche incursione anche verso gli altri. Lo trovo un narratore molto flessibile, davvero gradevole se ben gestito – tu, ovviamente, sai utilizzarlo al meglio.
Ho apprezzato anche lo stile, e a questo proposito vorrei aprire una parentesi: forse ricordi (o forse no) da un post di qualche tempo fa che tendo a non amare l'uso del termine "iridi" nelle fanfiction. Bene, lì accennavo che ovviamente dipende dal contesto in cui è calato, e qui posso confermarlo a maggior ragione: usato come hai fatto tu in questa storia non mi ha dato affatto fastidio, anzi, stava decisamente meglio di "occhi". {Sono sfumature diverse, non sinonimi, e infatti a infastidirmi non è il termine in sé ma l'uso a mio parere poco appropriato, altrove.} Scusa la parentesi, ma l'ho notato e ci tenevo a commentare la questione.
Mi piace come riesci a tenere il lessico mediamente alto senza che questo stoni nel contesto; mi piacciono i rimandi (Può darsi?), le immagini e i paralleli che costruisci.
Qui Draco e, suo malgrado, Daphne rimangono catturati da sguardi, parole, sfiorarsi – veleni.
È stato intrigante leggere della loro relazione svilupparsi, così, con una conversazione un po' dal nulla in seguito a un primo (vero) contatto; è stato triste, se mi passi il termine (non me ne viene uno più adatto, forse raggelante?), scoprire che Daphne ha soltanto usato Draco {anche se non posso dire di essere stata colta del tutto alla sprovvista: l'improvviso mutismo di Theodore era quantomeno sospetto}; è stato interessante leggere il confronto tra Draco e Theodore, sperare un istante solo per cadere dolorosamente nell'inevitabile trappola. Draco è una Serpe, e rende pan per focaccia.
Se solo le avessi parlato… Ma eri ferito e una bestia ferita era in grado solo di ferire a sua volta.
Che dire, trovo questa frase assolutamente stupenda. Stupenda e triste, ma stupenda.
L'ho già detto che ho amato il modo in cui hai reso Draco? Qui esplora un'emozione nuova, viene ingannato, si lascia guidare dall'orgoglio.
Ma soprattutto, diversamente dai libri lo vediamo alle prese con eventi legati solo alla sua Casa, e questa è una piacevole novità. Trovo anche molto interessante considerare che tutto questo avvenga sullo sfondo della Umbridge, con la Squadra d'Inquisizione e tutto il resto – pensare che Draco qui risolva di non voler più essere un burattino mentre sappiamo bene cosa l'aspetta di lì a pochi mesi fa un certo effetto.
Un altro aspetto che ho amato è stato come hai caratterizzato Daphne, inizialmente attraverso osservazioni di Draco che poi trovano riscontro conoscendola meglio: miopia, crema, nervosismo e mangiarsi le unghie. Sono dettagli, ma proprio per questo fanno la differenza e regalano un tocco di realismo.
Mi fermo qui, sicuramente qualcosa da dire l'ho dimenticato, rinnovandoti i miei complimenti per questa storia!
Che bello il tuo Draco ♥♥ (non mi odiare ahahah)
Un bacio, Rosmary!
Mari |