Recensioni per
(Still) better than anyone else
di Shichan

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
01/01/15, ore 22:51

Oikawa è un personaggio che secondo me ha tante facce per quante persone conosce. Non è sempre facile riuscire a prenderlo per il verso giusto, questo poveretto, perché c'è chi tende a farlo più stronzo di quel che è, o più stupido di quel che è, e a volte risulta troppo, o troppo poco, senza una vita di mezzo che poi vada a rispecchiare davvero chi è. Ecco. Il tuo Oikawa, questo Oikawa, per quanto mi riguarda è uno dei migliori che io abbia mai letto. Tra tutti, è quello che più si avvicina a quello "originale", anzi. Più che avvicinarsi, si sovrappone, perché la sua caratterizzazione è fedele, è plausibile. Potresti leggere il manga e leggere questa fic e dire "oh, ma sì, è lui", vederci tutte quelle sfaccettature di Tooru che vengono fuori, quasi come una scintilla, e magari nel manga non fai davvero in tempo a godertele perché è solo un momento. Qui c'è un Oikawa bambino, praticamente, c'è un Oikawa che sbatte costante il muso sulla sua ordinarietà - mi ricorda tanto Suga, in questo - ma che comunque non si arrende, perché sa che il suo limite può essere superato. Si spinge in là, si fa male, cade e si rialza, perché è questo che fanno le persone "normali", combattono per venire alla luce, e lui ce la fa, alla fine. Che poi, Iwaizumi, anche tu. Non devi credere che Oikawa abbia chissà quale potere speciale, DEVI PRENDERLO A CALCI PER FARLO ARRIVARE IN ALTO. *scuote testa*
Boh. Io sto vaneggiando. Ma non fa niente, perché è un vaneggio buono, ed è nato da qualcosa di buono, e questa fic è così buona, e così bella, e così dolorosa, per certi versi, che una persona, leggendola, non può davvero permettersi di non amare questo Stupikawa, Assikawa, Ditoinculokawa. Non può perché ci si passa tutti, nella vita. Ci si passa e basta, quando sei una persona "normale", e vuoi far vedere al mondo che fanculo il talento, c'è anche la fatica da premiare, e la costanza, e la testardaggine. E niente. A me piace da morire. Ma questo lo sapevi già.