Recensioni per
The Dethaced Murderer
di Espen

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
25/09/15, ore 22:06

*Recensione Premio vinta al Contest: "Sangue di Drago" per essersi Classificata Seconda*

HOLA! ^_^

Eccomi qui con la prima delle Recensioni Premio che ti spettano! ^^
Scusami ancora per averci messo tanto... ma sai com'è... la vita reale e tutto il resto... ^^''
Va beh... vediamo di passare alla tua meritata Recensione. ^^

Ok, premetto che, effettivamente non ho capito tutto proprio come avevi accennato nelle note iniziali: ho diversi dubbi e alcune lacune dal colmare, ma spero di poterlo fare in seguito, leggendo le altre storie della serie. :D
Ti dirò... ero abituata a personaggi vivi e pieni di sentimenti come i Mezzidraghi che avevi presentato per il mio Contest... e trovarmi di fronte a questa Yuriko, che è fredda come la lama della sua katana, mi ha fatto quasi impressione... :|
Prima di tutto, tanto di capello per essere in grado di creare personaggi così diversificati tra loro e soprattutto per la tua capacità di renderli così dannatamente bene. Questa One - Shot su Yuriko, ovviamente, non colma tutte le lacune, ma da pennellate piuttosto esaustive sul suo carattere, sul suo passato e davvero complimenti vivissimi per averla resa così bene. La sua freddezza, il suo essere un'assassina, sono palpabili all'interno della storia e i suoi modi rudi e severi lo sottolineano ancora di più. Hai fornito delle valide spiegazioni sul perché la bambina che rideva con suo cugino e con suo padre, si sia trasformata in modo così radicale e, in particolare, hai anche spiegato che, come per ogni cosa, anche quella è solo una maschera; perché nel profondo del suo cuore Yuriko non è forte, non è fredda, al contrario, è rimasta quella bambina chiusa nell'armadio che piangeva a vedere i cadaveri dei suoi genitori. La parte finale, in cui si scorge questa sfaccettatura del suo carattere è quella che, personalmente, ho apprezzato di più! ^u^
Poi, ovviamente, non vorrei trascurare anche gli altri personaggi, eh... Cyril mi sembra un po' una stronzetta, se mi passi il termine: è quel genere di persona che dice "io sono il capo e quindi si fa come dico io" ... odiosa dal mio punto di vista... -.-'' ... ovviamente senza offesa... ^^''
Si capisce che è una tipa forte e che conosce bene il suo lavoro, ma resta una stronza per me, ecco... u_u
Sul suo rivale della Gilda X non posso soffermarmi molto perché so poco di lui, però il suo atteggiamento mi incuriosisce... mi ricorda molto un mio personaggio russo, con quell'aria elegante e un po' bastarda. Detto in parole povere pollice in su.
E non uno, non due, non tre, ma mille mani (e altrettanti pollici) in su per Brooke! Ammetto che è comparsa per pochissimo tempo, ma ho subito amato quella ragazza! *Q*
Non so bene perché: se per il suo atteggiamento, per i suoi modi da ragazzina, per la sua estrosità... ma davvero, amore a prima vista! *Q*
Spero di rincontrarla presto! ^u^
Così come spero di rincontrare Ivan... ma solo perché è russo! XD
(io amo i russi!!!!!)
Per quanto riguarda la trama... l'ho detto: c'è qualche lacuna, ma è chiaro che sono volute, visto che la storia fa parte di una Serie non poteva essere altrimenti (io ne so qualcosa... u_u)... ma questo senza dubbio invoglia il lettore a continuare a leggere, che è quello l'obiettivo. ;)
L'unica critica che posso muoverti è per il finale un po' troppo aperto e troncato... della viverna, alla fine, non si sa niente e questo mi ha lasciato un po' perplessa... non amo molto questo genere di finali, ma è un parere personale... ^^''
Per lo Stile, beh, ti ho già detto al mio Contest, mi piace molto: è fluido, scorrevole, sa intrattenere e prendere il lettore, ed è questo che conta! ^^
Ci sono forse alcune imprecisioni, alcune ripetizioni un po' fastidiose poiché troppo vicine tra loro e qualche erroretto sparso qua e là (di battitura di sicuro e anche qualcuno nella punteggiatura), ma niente che una buona rilettura non possano correggere. :D
Ho notato anche di nuovo quello strano fenomeno delle parole messe a caso a capo e degli enormi spazi vuoti tra le frasi, ma boh, non saprei interpretarle... :|

Eeeeee... niente, direi che possono chiudere qui facendoti i miei complimenti per la bella e avvincente storia, per i personaggi ben delineati e reali e per lo stile bellissimo con cui la stai scrivendo. ^^
Mi scuso ancora del ritardo e, appena mi sarà possibile, correrò a leggere anche le altre storie! ;)
Ci sentiamo presto,
ByeBye

ManuFury! ^_^

Nuovo recensore
02/08/15, ore 17:36

Ciao, eccomi di nuovo qui!!
Come sempre ben scritto e soprattutto idee originali, niente male! La storia mi attrae parecchio, non vedo l'ora di leggere il seguito!

Recensore Veterano
15/02/15, ore 09:31

Ieri sera ho letto questa tua storia, ma soltanto stamani
riesco a lasciarti la mia "umile opinione" :)
In realtà l'avevo adocchiata da un po', dato che anch'io mi ero iscritta a quello stesso concorso... (soltanto che ultimamente sono troppo "messa male" per rispettare le scadenze ed ho finito col ritirarmi XD )
Comincio subito dicendo che mi è piaciuto molto il tuo stile di scrittura.
Fluido e senza soffermarsi troppo su dettagli che spesso rendono difficile la lettura. Per i miei gusti usi le descrizioni al punto giusto.
Mi sono piaciuti molto anche i vari personaggi, tutti ben caratterizzati e ognuno col proprio fascino.
Devo anche dire che Cyril mi sta (a dir poco) mooolto antipatica -_-
Mentre Yuriko, mi ha messo addosso un senso di tristezza unico.
Impossibile non sperare per lei che qualcosa si risolva nella sua vita.
E' evidente infatti che questa è solo il "prologo" di un progetto più grande e che spero (impegni permettendo) comincerai al più presto ;)
(Per la serie: guai a te se molli così dopo avermi fatto salire la curiosità a 1000!)
L'unica nota leggermente "stonata"-secondo me- è stata nell'impaginazione.
Le parti in corsivo 8dove si parla al passato) : ho trovato un po' "ostico" l'allineamento a destra... tutto qua.
Io al massimo lo avrei spaziato un po di più rispetto al testo, ma avrei lasciato il "giustificato"... e va beh ma questa è solo una mia personale impressione XD

A presto, stammi bene.
Ciao ciao
Lara.
(Recensione modificata il 15/02/2015 - 09:31 am)

Recensore Veterano
28/01/15, ore 18:52

Valutazione ricevuta al contest "La sfida dei Dieci" - 5a Classificata

Grammatica: 4/5
Lessico: 4/5
Stile: 4/5
Presentazione: 4,5/5
Nomi e titoli: 5/5
Personaggi: 4/5
Originalità: 16/20
Uso del Pacchetto Difficile: 11/15
- Rielaborazione creativa e uso corretto del pacchetto: 6/10
- Punti sottratti per uso non corretto: -0/9
- Punti bonus pacchetto: +5/5
Gradimento Personale: 17/20

Punteggio finale: 69,5/80

Ciao e ben trovata! :D
Sai che mi hai messa in seria difficoltà con la tua storia? Ho avuto bisogno di non meno di tre riletture e revisioni per capire come fosse giusto inquadrarla, e che peso dovevo dare alle varie idee che mi erano venute… ma te ne parlerò dopo :S
Vorrei iniziare con i parametri di correttezza grammaticale, sintattica et similia. Come avrai notato, gli errori nel vero senso del termine sono sostanzialmente due, e sospetto che siano più di distrazione che di concetto, data la loro natura e unicità nel testo – difatti hanno pesato il giusto, considerata anche la lunghezza relativamente ridotta del testo. Stesso discorso posso fare per la parte lessicale: ci sono delle ripetizioni che, in maggior parte, sono di parole assonanti o derivate tra loro, quindi di entità minore rispetto a quelle, rare in realtà, “vere” ripetizioni – ossia di parole identiche. Anche nel lessico la situazione è più che buona: i pochi errori che ti ho segnalato sono più che altro uno snellimento di frasi che, all’origine, risultavano incomplete o ridondanti, a volte. Nel complesso il lessico è buono: le frasi non troppo lunghe e dai termini semplici e funzionali alla storia non rallentano il ritmo della tua one-shot.
Ti segnalo un refuso: “Gilda XX” invece che “Gilda X” all’inizio.
Per quanto riguarda lo stile, ti ho appuntato la mancanza di punti fermi e un paio di spazi mancanti fra il trattino che crea l’inciso (non quello che apre i dialoghi) e la parola che lo precede o lo segue – errore, quello dello spazio, che hai fatto spesso, aggiungendolo o omettendolo. Per quanto riguarda la punteggiatura, invece, ti ho suggerito qualche modifica che, a mio parere, aiuta a mantenere il ritmo della storia, snellendola; quella originale è comunque formalmente corretta nella maggior parte dei casi.
Infine ti segnalo che, pur non essendo sbagliata, la forma “vocale più d prima di parole che iniziano con una vocale” (ed, ad…) vale solo se la parola seguente inizia con la stessa vocale (Ed Era) e non più per vocali differenti (E Adesso). È una forma arcaica che a scuola insegnano, anche se sta cadendo in disuso, quindi la segnalo ma non la conto ai fini del punteggio :D
Tralasciando questi piccoli errori – che incidono in maniera poco rilevante sulla storia, come avrai notato – trovo che il tuo stile sia decisamente buono: veloce, leggero e fresco, nonostante sia in alcuni punti troppo trascinante – ma questo lo spiegherò meglio fra poco - riesce a trasmettere il giusto coinvolgimento e far immergere il lettore nel mondo che hai costruito.
Nel complesso tutte le voci hanno un punteggio alto, e ne sono felice: amo le storie su cui devo posare poca “penna” *-*
Ti ho accennato poco fa allo stile troppo trascinante: ecco, il vero fattore che incide qui non è tanto ciò che riguarda quella voce, ma un fatto puramente estetico. Mi spiego: hai ben distinto graficamente i ricordi del passato dalla storia che si svolge nel presente, ma lo spazio fisico (a capo) che li separa è relativamente breve, rispetto a quello che separa due parti di storia che avvengono nel presente. Inoltre questo non è un vero spazio, ma un aumento dell’interlinea, cosa che avvicina ancora di più due macroparagrafi che, secondo me, dovrebbero essere più distanziati. Ti dico questo per due motivi:
primo, perché ho notato che hai coadiuvato l’aspetto grafico alla storia alla trama, dunque la separazione spaziale (visiva) + temporale (trama) che c’è internamente alla parte del presente dovrebbe rispecchiare quella che c’è tra ricordi e presente stesso.
Secondo, perché il paragrafo ravvicinato tende a non dare l’idea della separazione netta nel lettore, che è portato a continuare la lettura come se il pezzo di ricordi fosse parte integrante del, e non solo strettamente legato al, filone temporale che sta seguendo. Questo ha come conseguenza un vago senso di disorientamento che costringe a fare il punto della situazione, dunque a fermarsi e, paradossalmente, rallentare il ritmo di lettura cosa che, per una storia come la tua, non è buono.
Credimi, mi rendo conto di aver sprecato una marea di parole per questo concetto senza, forse, farti capire veramente cosa intendo, ma non so in che altro modo spiegarlo :S Quindi scusami se non sono stata tanto chiara e se ho usato la dicitura “presente” in maniera un po’ impropria: ovviamente non si riferisce al tempo verbale ma alle parti della storia in cui si svolgono le azioni.
Rimango ancora sulla presentazione :D innanzitutto, come alle altre a te è stato tolto uno 0.1 perché il testo (della parte “presente”) non è giustificato - cosa che amo molto vedere in un racconto, perché a mio parere conferisce ordine. Inoltre ho notato che tendi a lasciare enormi spazi vuoti fra una frase e l’altra invece che andare a capo (cosa che mi ha reso alquanto laborioso copiare le frasi con errori). Ora, non è sbagliato ma immagino che per te sia un lavoro immane dai risultati dubbi: mandare a capo con gli spazi, infatti, può comportare una deformazione visiva del testo quando si cambia programma di scrittura (come è successo a me, che ho trasportato la tua storia in un altro file) o quando la si pubblica. Visto l’appunto che ti ho fatto, immagino che tu abbia adottato questo metodo perché, andando a capo, l’interlinea ti creava uno spazio troppo grande fra una frase e l’altra. Se questo è il problema fammelo sapere, ci sono un paio di modi per ovviare alle stupidaggini che word fa in automatico =_=’ altrimenti, ti consiglio di non mettere tutte quelle spaziature, andare a capo e semplicemente allineare il testo a destra, come hai fatto :D questo, è ovvio, non si rileva se non modificando il file, quindi non ha inciso per nulla sulla voce, ma ho preferito riportartelo perché è, a suo modo, un errore.
Detto questo, ho trovato tutto sommato la tua storia gradevole da vedere: il titolo è in un carattere freddo e impersonale che ricorda molto la tua protagonista mentre il testo, disposto diversamente a seconda che siano frammenti del passato, ricordi di pettegolezzi o narrazione vera e propria delle vicende, divide in settori precisi e ben riconoscibili la tua storia, aiutando a far ordine nelle informazioni che vengono fornite. Mi è piaciuta molto questa scelta, dico davvero!
L’assenza di note di colore o immagini l’ho trovata funzionale sia al pacchetto (freddo di per sé e l’unico con l’immagine in bianco e nero) sia alla storia: rispecchia molto i tuoi personaggi. L’ho apprezzato ;)
Rispetto ai nomi non ho molto da dire: personalmente non apprezzo l’impronta nipponica nelle storie non specificatamente ambientate in Giappone (che, in ogni caso, non amo trovare come luogo nelle mie letture, sebbene vorrei tanto visitarlo *-*) ma non ho nulla da ridire su Yuriko, un nome che finora non ho mai incontrato e per cui hai ideato anche un casato. C’è un buon lavoro di background nella tua storia, e i nomi lo rispecchiano, quindi ho voluto premiarti, valutandoli con tutta l’oggettività che ho potuto (e difatti il punteggio è pieno :D). Per quanto riguarda il titolo, lo trovo molto in linea con la storia e abbastanza intrigante da incuriosire, quindi decisamente promosso!
Oh, i personaggi: è il loro turno. Parto da lei, Yuriko: l’hai delineata seguendo la traccia e ottenendo, dunque, quel che mi sarei aspettato dal suo personaggio, senza distaccartene poi molto. È ovvio che mi piaccia, quindi! Però, prima di parlare di ciò che di lei ho amato, vorrei spiegarti il perché di quel punto in meno. Hai attribuito a Yuriko una serie di caratteristiche (come, per fare l’esempio più sciocco, i capelli rossi, colore comune alla maggior parte delle eroine fantasy) che la rendono molto simile a decine di personaggi presenti sia in fan fiction che nella letteratura. Anche le motivazioni che la spingono sono un fattore comune a molte altre storie, come il suo modo di affrontare la perdita; tutte cose che hanno gettato una piccola ombra su di lei, facendomela meno apprezzare, e di cui parlerò meglio nell’originalità e nel gradimento personale.
Spero che, dopo questo, non vorrai uccidermi :S Ti è capitata una giudicia brutta ed esigente, purtroppo :’(
Yuriko è comunque un personaggio che riesce a colpirmi: ha una personalità all’apparenza decisa e forte che ammiro, e un mondo interiore fatto di vuoto e tristezza che solletica la mia anima, fan dei personaggi tormentati. Agisce secondo le sue regole, seguendo un codice immorale che è suo e a cui si aggrappa per raggiungere il suo scopo. È tenace, sagace e feroce, e questo l’ho molto ammirato!
Tanto invece mi piace Cyril e il suo rapporto non ancora ben chiaro con il capo della Gilda X. Lei mi affascina: è enigmatica e porta sulle spalle il peso di segreti e decisioni che, in questo racconto, possiamo solo cominciare ad immaginare di comprendere. Vorrei vederla più sviluppata, sapere più di lei: ne sono incuriosita. Stesso discorso per Ludwig Dieterik, che è ancora meno comprensibile ma pieno di potenziale, secondo me.
Restando in tema, ho visto che sono proprio questi i personaggi a cui hai voluto donare i volti presenti nel pacchetto. All’inizio, sarò sincera, non ne ero contenta: quei ragazzi gelidi dell’immagine li avevo scelti proprio perché mi sembravano esattamente in linea con la descrizione. Solo poi l’ho apprezzato, facendolo diventare di fatto uno degli usi dell’immagine che mi sono piaciuti di più. Perché? Sai, selezionando la foto non avevo nemmeno fatto caso alla scritta in francese… ed eccola, la ritrovo come citazione nel testo, pronunciata dalla stessa Cyril, un personaggio cui l’immagine, arrivata alla fine della storia, ho scoperto calzare meglio che a Yuriko. Non c’è pietà evidente in Cyril, né nella donna dell’immagine: sono entrambe gelide e affascinanti e, ne sono sicura, hai fatto benissimo a fonderle. Stessa cosa per Dieterik: è calzante all’immagine e lo apprezzo perché, tra la storia e la figura, ho colto un parallelismo che unisce i due capi e che sono veramente curiosa di scoprire a cosa porti. L’immagine era la vera difficoltà che avevo pensato per il pacchetto, e l’hai giostrata bene.
Restando in tema, ho trovato non meno che ottimo l’inserimento della citazione e della maggior parte degli altri elementi, sebbene qualcuno risulti un po’ meno approfondito di altri – la viverna, “creatura fantasy neutrale o negativa” (che io nel pacchetto avevo pensato riferita al/alla protagonista), che non comprendo bene a cosa serva, ai fini della trama; o alcuni tratti caratteriali, che sono appena accennati o solo intuibili; o la cicatrice, qui trasformata in un tatuaggio che le duole quando la creatura sovrannaturale l’attacca.
A questo proposito, tuttavia, devo dire che mi è piaciuta l’interpretazione che hai dato all’obbligo del livello difficile: non è realmente espressa ma permea la storia, diventandone il fulcro e il vero marchio di Yuriko – che, nonostante tutta la sua abilità, non riesce a venire a capo del suo vero obiettivo. Hai basato la storia sullo spunto che, per me, aveva più importanza, e ne sono molto felice.
Bene, lasciamoci alle spalle questo piccolo poema – oddio, ultimamente sono troppo prolissa, scusami! – e veniamo alla mia parte preferita, nonché punto che reputo più importante di tutti: l’originalità!
Vorrei qui riprendere, innanzitutto, il discorso che avevo iniziato e poi troncato in maniera abbastanza approssimativa su Yuriko, nell’area personaggi. Parte del punteggio in meno nell’originalità è dovuto proprio a lei: è una ragazza alquanto giovane, traumatizzata in tenera età dal fatto di aver visto e sentito morire tutta la sua famiglia; unica superstite del suo casato, ridotta in disgrazia è stata allevata come assassina. Il suo pregio? Forte motivazione e un cuore d’acciaio. Il suo difetto: lentamente perde la propria umanità. Una trama bellissima, non c’è che dire, ma già vista – e, non capisco perché, mi porta sempre a pensare al film “Sin City”, benché ci siano analogie ben più calzanti O_o Spogliata di tutti gli eventi accessori non brilla sotto l’aspetto originalità.
E allora perché il punteggio è relativamente alto? Beh, per tutto il lavoro di background che c’è dietro.
Ho amato il modo in cui hai strutturato la città (le città, meglio: sono come due parti nettamente divise della stessa entità), l’idea che fa da sfondo a questo racconto – la serie di storie che dovrebbero seguirle – i personaggi secondari così vivi e ben delineati, l’aura di ignoro che permea le due organizzazioni, il possibile intreccio di trame che sembri suggerire in maniera così velata da affascinarmi. Ecco, questo è ciò che nella tua storia c’è di veramente originale, ciò che ho amato – e ciò che, indirettamente, ha penalizzato il gradimento personale =_=’
Avrai notato che è sempre dei risvolti futuri che ho parlato fino a ora. Bene, è perché questa storia a me è sembrata più una sorta di prologo, o primo capitolo di long, che una one-shot. Finita l’ultima lettura sono anche andata a vedere come l’avessi classificata e, credimi, ero sicura di trovare una long in corso. Dire che sono rimasta alquanto sbalordita è poco: dalla tua introduzione e dalla trama del capitolo pensavo avessi mandato un estratto di un lavoro ben più lungo. Ora, per quanto sia affascinata dall’idea di un seguito possibile – e lo sono, credimi! – il fatto che questo primo capitolo introduca una serie di concetti senza svilupparne o risolverne praticamente nessuno mi ha lasciato l’amaro in bocca. Perché, se è anche vero che Yuriko potrebbe aver qui concluso la sua storia – eternamente in cerca di un assassino, eternamente condannata a non trovare la pace e macchiarsi di sangue – lo è anche che non hai dato alcun accenno di vera conclusione: non c’è una frase o un elemento che facciano dire “Hey, questa è solo la storia di una ragazza condannata a essere schiava delle sue promesse”, benché io sospetti che sia questo il messaggio che volevi far passare – e che sei riuscita a lanciare, almeno in parte. Ora, io ho adorato quest’idea: una one-shot incentrata sul concetto di eterna sconfitta è qualcosa che adoro. Ma le trame che suggerisci, le connessioni che crei, i misteri irrisolti chiamano a gran voce un seguito, e non trovarlo mi spiace veramente tanto.
Hai piantato, con questo capitolo, basi solide su cui potresti appigliarti per sviluppare qualunque delle storie dei personaggi qui presenti: e vorrei che lo facessi, davvero, perché ne verrebbe fuori qualcosa di meraviglioso, ne sono convinta! Che siano una serie di one-shot individuali, una raccolta di capitoli singoli in formato long o un vero romanzo con più di un protagonista, sono sicura che verrà fuori un lavoro davvero degno di nota! Ho trovato in questo racconto una cura per i dettagli e uno stile che mi fanno ben pensare sul suo futuro, e che raramente mi capita di vedere.
Bene, dopo questa serie interminabile di “non mi piace ma lo amo, in fondo in fondo” avrai capito perché mi hai messa in difficoltà, e quali dilemmi mi abbiano portata a scriverti il papiro finora più lungo del contest. Nonostante tutto, trovo che tu ne sia uscita molto bene e ho voluto premiarti per questo – capirai fra poco come.
Dunque, arrivati qui devo dirtelo: questo era il mio pacchetto preferito, quello a cui, fra tutti, ero e sono più legata. Ha inspirato anche me e, mentre lo scrivevo, avevo timore di aver rivelato la mia stessa idea e di trovare delle copie del personaggio che l’aveva ispirato o – e questa la reputo una cosa ancora peggiore – di vederlo fatto a pezzi. Così non è stato né per l’una né per l’altra delle mie paure e ti ringrazio, perché sono veramente felice di aver ispirato una storia come questa, bella e piacevole. Una storia che, nonostante tutte le remore iniziali, ho imparato pian piano ad amare. Grazie di cuore ;)