Oh.
Be', se questo é umiliarsi, tanto vale che io vada a sotterrarmi direttamente, considerando l'ultima idiozia che ho pubblicato, invece di stare qui a recensire.
Invece non lo faccio, anche perché la mia dignità é andata a farsi friggere da quando ho pubblicato la mia prima storia.
Ma della mia vita non interessa a nessuno, questo é il momento di parlare di questa meravigliosa Flashfic **
Innanzitutto complimenti per come hai reinventato il quarantadue. Gli hai dato un significato altrettanto profondo, credimi.
Non ci avrei mai pensato, lo ammetto.
Si, "non ci avrei mai pensato" é il primo pensiero che mi viene in mente leggendo la storia, subito dopo "ma perché diavolo John sta contando?!"
John é, a proposito, veramente ADORABILE.
"Cos'erano in fondo sessanta minuti?[…] Una dannata eternità, ecco cos'erano."
Tu sai che adoro questo tipo di contraddizioni, vero? :3
Complimenti anche per l'IC. John é così John: impulsivo, impaziente.... un uragano!
Paul invece gode in silenzio, il furbetto.
Molto realistico. Direi che rappresenta ottimamente la realtà, e se ci fossero delle inesattezze rispetto alla vita, allora é la vita a essere inesatta (cit.).
Insomma, la storia mi é piaciuta, il finale é tremendamente dolce (che monelli i nostri due piccini OHOHOH), e questa storia non é umiliante.
Anzi, avrei voluto io un regalo così per il mio compleanno, tanto più che quest'anno non ho avuto niente :'D
In ogni caso, complimenti ancora.
Abbiamo scoperto che non sono solo le long a uscirti bene, ma anche le flash!
Davvero brava!
A presto, e un bacione dalla tua autostoppista e scrittrice galattica,
Lucy |