Recensioni per
Hopeless Broken-Hearted
di LaMicheCoria

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
15/01/15, ore 23:54

Io... non ho parole, davvero. Non è facile esprimere quanto abbia apprezzato questo gioiello di scrittura, e diamine se sono felice di averlo trovato!

Ho sempre un timore reverenziale nei confronti dei capolavori del Professore, e per quanto io ci pensi e ne sia tentata, non ho mai osato metter mano ed elaborare qualcosa che possa espandere quello che lui ha detto e scritto, rendere ancor più visibile quella luminosità antica che si insinua nelle parole del Legendarium. Ma tu, oh, tu hai fatto qualcosa di sublime! Hai reso più che giustizia a un lavoro di per sé eccellente (e anche ben oltre l'eccellenza, a dirla tutta), e ti ammiro davvero tanto per questo! Il mio cuore di estimatrice di Tolkien ti ringrazia dal profondo per aver fatto rivivere con forza le stesse emozioni che avevo leggendo il Silmarillion. Sentire di nuovo quelle parole antiche, potenti, cantate, musicali... come quelle dei vecchi poeti che allietavano le folle con la cetra. E' come abbandonarsi ad un sogno, è come sentire la voce di Lùthien, o vederla danzare.
E' sentire il desiderio di Daeron, e poi sentire la stretta al cuore alla fine. Il modo in cui descrivi ciò con le azioni è meraviglioso! Sento anche io la sua rabbia e la sua tristezza, ma ne sento anche il tenero affetto, e vorrei suonare anche io per la figlia di Thingol. Nei miei pensieri la maledico assieme a Daeron.
Ah, ma allo stesso tempo il modo in cui caratterizzi Lùthien attraverso Daeron è magistrale! Mi piace tantissimo che la si colleghi alla danza e alla gioia: l'inizio trasmette proprio questa allegria e spensieratezza.

Ulteriore nota di merito è proprio il fatto che tu abbia trattato un evento narrato nel Silmarillion: non solo, ma parlando del particolare sei riuscita ad accennare anche all'evento più noto, che è la vicenda di Beren e Lùthien. Prendere il punto di vista di Daeron è stato un colpo di genio, e la tua maestria nel rendere il personaggio è... diamine, grandiosa. Non ho nemmeno parole per descriverlo. Non sarà forse la perfezione, ma per me ci si avvicina molto!
In mezzo a un oceano di fanfictions su Lo Hobbit e su Il Signore degli Anelli, tu parli di fatti antichi che sfiorano la leggenda, e li tratti con scioltezza, con una grande attenzione ai particolare e fedeltà alla storia. Personalmente ritengo che chi voglia scrivere sul Legendarium non debba aver bisogno di stravolgere nulla, bisogna avere una conoscenza profonda dei fatti, dei personaggi, dei luoghi e dei tempi, e tu fai trasparire proprio questo. Tu mostri, senza nessuna presunzione, la conoscenza di una materia che potremmo anche considerare difficile; aiuti il lettore e lo accompagni per mano nelle tue parole.
Quindi complimenti, complimenti ancora (e in eterno, li meriti tutti!!!), e tanto di cappello!

Ammetto che ho letto molte cose che hai scritto (non so quante volte io abbia letto la serie su Roma!), e ogni volta sono rimasta estasiata dal tuo stile. Si adatta perfettamente a ciò che vuoi raccontare, non è pesante ma raffinato, accarezza la mente di chi legge e gli fa vedere vividamente ciò che hai scritto. Aaah, ogni volta rimango estasiata e incantata, e mi dai sempre motivo e volontà di migliorare in primis nel mio stile (che poi io non ci riesca è un altro conto, sssh), e per questo non potrò mai smettere di ringraziarti!

(... ahi, questi sono mesi e mesi e mesi di lettura e mai recensione a qualcosa di tuo, ma alla fine dovevo uscire allo scoperto, eheh)

Recensore Veterano
12/01/15, ore 00:55

Ciao,
E' davvero molto affascinante questa storia, complimenti!
Non solo hai scelto uno stile davvero particolare per raccontarla, ma hai anche scelto un punto di vista che raramente viene considerato, quello di Daeron.

Io personalmente ho sempre detestato Daeron, con la sua abitudine di tradire la fiducia di Luthien nascondendosi dietro alla scusa che lo fa per amore di lei (Grrrr...), ma tu in questa oneshot sei riuscita a descrivere i suoi sentimenti con una prospettiva nuova, interessante e sfaccettata.

Prima incantato, innamorato profondamente della bellezza e della gioia di Lthien, pronto per lei a intonare qualunque canto lei voglia, su qualunque argomento lei desideri per la sua danza, per poterla ammirare.
Ogni richiesta ripetuta dalla fanciulla fa crescere sempre più l'amore e il desiderio di Daeron per lei, e gli fa sperare che Luthien cercherà sempre e solo lui, che danzerà per sempre al suono della sua musica.
Quando Daeron vede Luthien cambiare, quando sente questo suo strano interessarsi al mondo, quando sente che qualcosa sta distogliendo Luthien da lui, tenta di scacciare quel timore, sperando sia passeggero, come l'inverno.
Ma poi vede Beren, con Luthien tra le sue braccia, legati l'uno all'altro da un amore che Daeron desiderava ricevere e invece ora non conoscerà mai.

Il modo in cui descrivi il brusco mutare dei sentimenti di Daeron è molto evocativo, con l'amore che diventa odio e la devozione che diventa gelosia.
Nessuno a parte Daeron è degno della bella Luthien, e più si sente respinto, più è disposto a fare di tutto per mantenere Luthien lontana da quell'uomo.
Ora invece di offrire all'amata ogni possibile musica, le offre solo odio, e le riserva solo il tradimento (molto significativo il pezzo in cui al canto Daeron sostituisce le parole per riferire a Thingol degli incontri tra Beren e Luthien).
Nemmeno quando Luthien lo supplica in cerca di aiuto Daeron cede, anzi il suo odio pare addirittura aumentare, fino a spingerlo a volerla in qualche modo punire per il suo rifiuto.

Alla fine, con la scomparsa dell'amata, a Daeron non resta che partire per cercarla, perchè non gli è rimasto altro scopo, nessun'altro desiderio.
Lo sempre immaginato andarsene dal Doriath con la mente in realtà al trove, cercando Luthien ma allo stesso tempo già distrutto da quel dolore che lo porterà a perdersi chi sa dove.
E tu nel finale di questa storia ai reso alla perfezione questa disperazione, questa speranza vana del menestrello di rivedere Luthien, nonostante tutti ormai sappiano che è tornata tra i vivi comemortale e che presto se ne andrà dal mondo per sempre.

stupenda poi anche la tua caratterizzazione di Luthien!
Mi ha colpita profondamente il modo in cui, nelle prime scene, descrivi la gioia di Luthien mentre si perde nella danza, mentre chiede di poter danzare su un canto che parli di tutto ciò che per lei è danza, che sia la crescita di un seme o ciò che sente nel vento o nell'acqua.
Sei riuscita ad evocare delle immagini così vivide che potevo quasi seguire la danza di Luthien come non mi era mai capitato di riuscire a fare prima!
Meravigliosa anche la tua resa del cambiamento di Luthien, attraverso l'immagine della spuma dell'Esgalduin sul viso di lei e le richieste di nuovi canti... E' come se l'arrivo di Beren le avesse fatto sentire, portati forse dalle acque dell'Esgalduin, gli echi delle terre al di là della Cintura, che l'affascinano e la spaventano, come l'affascina e la spaventa la comparsa di Beren.
E poi Luthien smette di danzare e inizia a vagare, disperata per la lontananza di Beren e per il tradimento di Daeron, finchè la disperazione non la spinge a fuggire sola, senza l'aiuto di nessuno e senza guardarsi indietro.


Mi è piaciuto tantissimo come sei riuscita a rendere questi cambiamenti dei personaggi non solo attraverso le descrizioni, i gesti e le parole, ma anche attraverso i colori: prima splendenti, quando Luthien danza nei prati e l'amore di Daeron cresce sempre più, poi resi sempre più grigi dalla disperazione sia di Luthien per Beren sia di Daeron per essere stato respinto, e in fine scuri, quasi neri, neri come il mantello in cui si è nascosta Luthien e neri come il dolore di Daeron.
Questa tua scelta ha dato quel tocco in più a ogni scena, già resa poetica dai bellissimi dialoghi e dalle curatissime descrizioni di gesti e paesaggi.

Tantissimi complimenti davvero, è una bellissima storia!
Sono purtroppo rare le storie sul Silmarillion, e trovare questa tua fanfiction così particolare è stata una bella sorpresa per me!

Spero davvero di leggere presto altre tue storie sul Silmarillion!
Apresto!
Tyelemmaiwe

Recensore Veterano
11/01/15, ore 22:45

Ciao!
Che piacere trovare la tua bellissima storia!
Devo dire che in realtà io non penso molto a Daeron (preferisco Maglor XD) però leggere questa storia mi ha commosso. Le parole usate da te sembrano uscite direttamente dal cuore di Daeron stesso, dapprima la felicita che gli provoca il cantare per Luthien, poi quando lei si innamora di Beren, lui che quasi non riesce più a cantare dal dolore che questo gli provoca, e come alla fine il suo cuore venga conquistato dalla tenebra.
Bellissimo il finale, dove lui, ignaro della sorte di Luthien , vaga senza speranza nel tentativo di reincontrarla. ..

Bellissima storia, e ancora complimenti!

Feanoriel

Recensore Master
11/01/15, ore 20:24

Che bella! Ti giuro, era da un po' di giorni che meditavo di scrivere qualcosa su Daeron, ma non riuscivo a trovare il tono giusto, e invece ecco la tua storia, una gradita sorpresa! Mi è piaciuta moltissimo, intrisa com'è di tristezza e di bellezza, proprio come un canto elfico. Bravissima.
Solo un errore di battitura "assettato" immagino sia "assetato". Ciao!

Nuovo recensore
11/01/15, ore 13:30

E' magnifica, semplicemente magnifica, e resa ancora più preziosa dalla difficoltà di trovare buone storie su Tolkien in generale e sul Silmarillion in particolare. Sono felice che tu abbia scelto di dare voce a un personaggio di solito non sfruttata quale è Daeron, che io invece trovo molto interessante: sia lui che Lùthien sembrano scaturiti dalla penna del Professore in persona. La fine, poi... Un colpo durissimo, davvero, una sensazione di malinconia che trapassa il cuore. Grazie per questa piccola gemma, spero di leggere altro di tuo. 

A.V.

Recensore Master
10/01/15, ore 22:34

Dolcissima e intrisa di malinconia, questa storia.
Sei riuscita a rendere viva la danza di Luthien, splendida e mutevole. Quasi mi pareva di averla davanti agli occhi, e di udire il canto, melodioso e struggente, di Daeron.
Daeron che, tra parentesi, io non ho mai sopportato, ma che, in questa storia, quasi riesce a suscitarmi una sorta di tenerezza.
E' straziante vedere la gioia di Luthien innamorata in contrapposizione all'amore non corrisposto di Daeron, un amore che si trasforma in odio e brama di vendetta.
Il finale, poi, con Daeron che, ignaro del destino dell'amata continua a cantare di lei, non può che far stringere il cuore. In qualche modo, Daeron pare quasi riconciliarsi con l'idea che Luthien abbia compiuto una scelta diversa. Se l'avesse fatto prima, probabilmente lo avrei visto un po' più di buon occhio, ma questa è un'altra storia.
Venendo allo stile: in genere non amo le storie in cui si coglie un tentativo di imitazione dello "stile Tolkien", ma il tuo è un modo di scrivere ancora diverso. Quella richiesta ripetuta di Luthien, quasi un nesso formulare che accompagna per tutta la durata del racconto, è meravigliosamente efficace.
Minuscolissimo appunto da orribile purista tolkieniana: non credo che Luthien fosse a conoscenza dell'esistenza di Gondolin, nondimeno devo ammettere che mi piace come l'hai inserita! E forse sarebbe anche più opportuno se ti riferrissi a Varda chiamandola Elbereth, dato che questo è il nome Sindarin con cui ci si riferisce alla Valie.
Lo so, so essere tremenda. Perdonami!
Spero scriverai nuovamente sul Silmarillion in futuro, mi farebbe davvero un immenso piacere.
A presto!

Melianar