Ciao!
Appena finito di leggere e una recensione (a dire il vero, questa è la mia prima recensione dell'anno) è d'obbligo.
Senza ombra di dubbio il punto di forza di questa os, che coincide anche con l'originalità, è come l'autrice ha impostato il tutto: terza persona che racconta, la Morte come personaggio, Caroline e una sfumatura di Klaus.
Io adoro letteralmente il personaggio di Caroline per la sua allegria, i suoi modi di fare e il suo sorridere davanti ad ogni ostacolo che la vita di tutti i giorni le pone davanti. Ammetto che però non ho mai provato ad immaginare cosa possa aver aver provato l'attimo prima di morire, sicuro non un "seriously?!" XD
Oramai sul perché, il come e il quando Klaus si sia avvicinato a Caroline se ne sono dette di cotte di crude che stufano al solo leggere la parola Klaroline accompagnata da qualche sorta di insulto. In questa os, a mio parere, c'è la spiegazione più genuina, ovvero l'umanità di Caroline nella sua natura sovrannaturale.
Magari un "giorno" scopriremo il motivo che ha spinto Klaus ad aprirsi con Caroline…
Tornando un attimo alla Morte, mentre leggevo, avevo quasi l'impressione di vederla strisciare tra le righe della storia. Questo significa che l'intento dell'autrice nel renderla reale, almeno per quanto mi riguarda, è riuscito.
La parte di chiusura è stupenda. Non c'è altro aggettivo per commentarla.
Ripensano a ciò che ho letto, mi viene in mente una frase di Enzo e il suo "sembri un vivace e biondo angelo della morte" rivolto a Caroline.
Complimenti all'autrice e complimenti a te per aver tradotto questa storia regalandocela!
Lily |