Recensioni per
Di entusiasmi artificiali.
di Annika Mitchell

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
13/12/15, ore 00:41

Devo ammettere che mi sono rivisto completamente in certe frasi, specialmente su "«Perché quando sono felice esco»" e "Non gli piaceva quando cercavo di psicanalizzarlo."
Mi piace come scrivi, sei tangibile, nonostante oche grigie e supereroi ne condiscan le righe. Ti dirò, quel "kryptonite" è stato un po' una sferzata per gli occhi, però sei stata capace di riportarmi nel racconto subito dopo. E, come sei tangibile tu, i tuoi pensieri, le tue riflessioni, sono tangibili anche quelle oche che tanto hanno caratterizzato la tua vita.
Complimenti :)

Recensore Veterano
11/03/15, ore 22:13

Dovrei leggerti più spesso, perché detesto dimenticarmi quanto tu sia brava.
Davvero, hai qualcosa di duro e trasparente cucito sulle mani quando scrivi: le tue parole tagliano come vetro, ma offrono una prospettiva veritiera, mai opaca e distorta. Se stai vivendo un amore - e l'odio che ne consegue, per complementarietà necessaria - e ti ritrovi a leggere una roba del genere non puoi che avere i brividi ed immergertici, sempre più a fondo. A me è successo. Mi hai lasciato senza parole, come davanti un quadro in cui vediamo un pallido e fugace riflesso di noi stessi, un quadro che perciò abbiamo la presunzione di capire, almeno lontanamente, ma che poi capiamo essere un quadro libero, indipendente, padrone di se stesso, a suo modo inaccessibile.
Bravissima. Davvero davvero.
<3

Nuovo recensore
09/02/15, ore 03:22

Niente, sei completamente andata.
In senso buono, ovviamente. Devo ancora conoscere qualcuno che se ne vada in malo modo.
No, non è vero, ce ne sono, e io sono un'indecisione che fluttua nell'antica e affollatissima volta dell'universo.
Manco io so scrivere i lieto fine; forse, a pensarci bene, non so scrivere proprio.
Che atmosfera qui dentro, bambina: come respirare un fungo atomico di incredibili contingenze.
Pour être toujours prés de toi avec tout mon amour.
M.

Recensore Veterano
22/01/15, ore 22:13

Questa storia è scritta e raccontata in un modo molto forte.
Questi personaggi talmente vividi, talmente reali da sembrare veri.
Prendere spunto e rendere tutto reale, creare una sorta di metateatro scrittorio, qualcosa di inverosimile che diventa magicamente reale.
Questa storia è sublime come le bugie che essa stessa palesa, come se appigliandoci ad esse potremmo ritenerle talmente vere da scambiarle per realtà.
Ed è bello come tu sia riuscito/a a rendere tutto così concreto.
i miei complimenti.