Recensioni per
Dance with the Devil
di Bookmaker

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
07/06/15, ore 13:46

Mi piace l'idea di fondo, ma alcune tue scelte linguistiche mi hanno lasciata perplessa. All'inizio dici che "la tarda ora stringeva, simile ad un cappio invisibile intorno allo stomaco", ed è una frase priva di qualsiasi senso. La tarda ora stringe cosa? Subito dopo parli di mani "logore per il freddo". Ho capito cosa volevi dire, ma è un'immagine un po' forzata, ci andrebbe meglio "mani irrigidite dal freddo". Poi, nella frase "grandi fari illuminavano l’erba umida di una pioggia antichissima, e grandi gocce d’acqua splendevano sotto quella luce bianca", mi sembra ci sia una fastidiosa ridondanza del concetto di "prato rorido illuminato dalle stelle", cosa che personalmente eliminerei. Il termine "sognante" riferito a musica non rende assolutamente quello che volevi esprimere, la musica fa sognare ma non sogna.
Perdona la mia puntigliosità, son cose a cui tengo. A presto.

Nuovo recensore
24/05/15, ore 21:50

Che belle parole in questa fanfiction *^* devo condividerla,é splendida *^* ♥

Recensore Veterano
17/02/15, ore 23:34

Buonasera, Bookmaker.

Eccomi qua, come accennato poco fa, pronta a recensire!
Dire che il finale di Rebellion mi abbia sorpresa parecchio è decisamente riduttivo; insomma, da una parte c’era da aspettarsi che Homura Akemi, la ragazza magica che ha vissuto e rivissuto timelines su timelines pur di salvare la sua amata Madoka, cedesse alla confortante e straziante disperazione, ma - d’altra parte - non poteva crollare proprio ora. Non adesso che Madoka aveva ricreato un universo dove le maghe non erano più in grado di trasformarsi in Streghe e seminare morte e distruzione, bensì di combattere per un mondo che, per quanto potesse importare ad Homura, poteva anche cadere a pezzi.
Ed è questo che potrebbe accadere nel nuovo mondo costruito dalla maga, che si ritrova a controllarlo sotto le vesti di disumane di un demone.
“Homura Akemi aveva fatto tutto ciò che era umano, per salvare Madoka. E quando l’umano non era bastato, Homura Akemi aveva gettato via la propria umanità”: questa frase riassume, in poche parole, l’entità del gesto che la maga ha deciso di compiere pur di salvare la propria amata da un destino di solitudine.
È un gesto mirabile il suo, ma costantemente velato da un accenno di malsana ossessione. Lo simboleggia il continuo ripetere, l’assaporare, del nome della ragazza che il demone ama più di se stessa. I gigli che Homura incontra lungo il sentiero assumo un’aria deliziosamente spettrale mentre accompagnano la ragazza nel suo onirico danzare: sogna di ballare con Madoka, stringerla tra le braccia, riempirla di quell’amore che per troppo tempo ha dovuto celare in ferrea determinazione.
In un certo senso, il gesto di Homura è liberatorio e puro, quasi umano. Il desiderio è parte integrante della natura umana, e spinge l’individuo a perseguire i propri obiettivi, giusti o sbagliati che siano. L’amore è uno di questi. Nel caso del demone, poco importa come l’abbia ottenuto. La cosa che conta è che ora Madoka sia viva, sia lì con lei, che ci sia la speranza di un finale diverso. Dopotutto, non glielo chiede la stessa Madoka, alla fine di una delle innumerevoli timelines vissute da Homura?
Un brano splendido davvero. Complimenti! Ho amato come hai descritto l’introspezione di Akemi, perfettamente IC in pensieri ed azioni. Un ottimo lavoro, continua così!

Alla prossima,

V.

Recensore Junior
16/02/15, ore 16:13

Ciao, Bookmaker! Eccomi qui a lasciarti una recensione, come promesso! Ed inizio naturalmente con una splendida oneshot su Puella Magi Madoka Magica, il mio anime preferito in assoluto! Non posso non apprezzare un fanwriter che riesce a scrivere perfettamente del mio fandom preferito. Quindi inizio subito!
Sono sinceramente legata a tutte le protagoniste dell'opera perché, chi più, chi meno, mi ricordano una parte di me stessa. E se dovessi immaginare quale parte del mio carattere potrebbe rispecchiare meglio il personaggio di Homura Akemi, sceglierei sicuramente la parte più egoista, terrena, passionale, irrazionale di me. Perché, soprattutto nell'ultimo film (che ho tanto atteso e adorato, per quanto mi riguarda) così si è rivelata Homura, e questo è il suo modo di amare. C'è chi lo trova coraggioso, eroico, l'amore più puro e ideale, ma in realtà io penso si tratti di altro: un amore pressante, claustrofobico, ben lontano da un desiderio platonico, quasi malato. Ed è anche per questo che il suo personaggio mi affascina tanto, per quanto sia un tipo di sentimento che non sento vicino: perché è interessante per me vederlo rappresentato. E tu hai saputo descriverlo perfettamente nei suoi gesti, nell'unica parola che per lei vale la pena di pronunciare, "Madoka". Il contrasto tra il suo essere e quel paesaggio idilliaco, i gigli simbolo di purezza, poi, ha dato il giusto senso di malinconia al tutto. Una oneshot semplicemente meravigliosa, i miei complimenti! Mi dispiace di non poterti dare consigli o altro, ma non ne hai bisogno. Eppure io sono molto pignola e protettiva con questi personaggi, eh! Sii fiero di ciò, ahah!

Leggerò al più presto qualcos'altro di tuo, ne sono sicura. Fino ad allora, ti saluto! A presto!


Val ~
(Recensione modificata il 16/02/2015 - 04:26 pm)

Nuovo recensore
30/01/15, ore 20:54

Ciao Bookmaker,
come per le altre storie, non posso no apprezzare brani riguardanti Akemi ovviamente se scritti bene.
Il finale del terzo film credo abbia sorpreso tutti, io sono rimasta sia sconvolta che quasi "orgogliosa" del gesto di Homura, per il coraggio che ha dimostrato.
Questo gesto estremo è stato compiuto solo per donare a Madoka una nuova possibilità, la vita a cui aveva rinunciato per salvare tutti. Il brano mi è piaciuto molto, non si può non riconoscere il carattere di Homura
Ottimo lavoro.

Saluti Tenshi_